Secondo la ricerca di SAP Agile Procurement Insights Research, condotta in collaborazione con Oxford Economics, solo il 23% dei responsabili dell’area procurement e supply chain ha una visione chiara in tempo reale e in modo automatico della spesa complessiva in tutta la sua organizzazione. Inoltre, il 49% analizza ancora manualmente i dati per informare il processo decisionale.
La ricerca si basa su 1.000 interviste a manager di procurement e supply chain responsabili della spesa diretta e indiretta di beni, servizi e forza lavoro esterna in 23 Paesi, Italia compresa. Lo studio è stato realizzato per aiutare a capire l’influenza dell’approvvigionamento su un’organizzazione, lo stato attuale della collaborazione tra un’azienda e suoi fornitori e l’impatto della tecnologia e della digitalizzazione dei processi nella funzione acquisti.
Un sottoinsieme di manager intervistati – definiti i “leader” – sta realizzando risultati di business più consistenti. I leader stanno investendo in tecnologia e digitalizzazione dei processi per aiutare ad anticipare gli imprevisti, alimentando l’agilità e la resilienza del business ed elevando il valore strategico del procurement all’interno dell’azienda.
La ricerca è suddivisa in cinque rapporti che esaminano le aree chiave della gestione della spesa e mettono in evidenza le caratteristiche dei leader.
I leader brillano
Il rapporto I leader puntano più in alto: elevare il valore strategico degli acquisti per il business studia i comportamenti e le scelte dei leader che rappresentano circa il 10% dei manager intervistati. I leader effettuano maggiori investimenti per la trasformazione digitale dei processi che gestiscono gli acquisti e ottengono importanti benefici. Per qualificarsi come leader, le aziende dovevano soddisfare alcuni criteri in quattro aree: alto grado di automazione dei processi, uso frequente dei dati per informare il processo decisionale, uso della tecnologia per influenzare il business e meno sfide nella gestione degli acquisti rispetto alla media del campione. I leader ottengono risultati migliori rispetto agli altri intervistati in termini di efficienza operativa, prestazioni dei fornitori, conformità, gestione del rischio e riduzione dei costi, ma anche per loro si segnalano margini di miglioramento.
La digitalizzazione del procurement ripaga
Il rapporto Performance basate sugli acquisti: come la trasformazione digitale sta migliorando l’approvvigionamento mostra che mentre le organizzazioni stanno ottenendo importanti vantaggi dalla digitalizzazione degli acquisti, alcune sfide rimangono. Ad esempio, il 38% degli intervistati ha affermato che la maggior parte o tutti i processi di approvvigionamento sono ancora manuali. Solo il 54% ha dichiarato che le tecnologie di approvvigionamento presenti nella sua azienda consentono di prendere decisioni basate sui dati. Infine, le imprese che hanno utilizzato dati e analytics, sfruttato il potere dell’Intelligenza Artificiale e abbracciato nuove tecnologie stanno ottenendo risultati migliori.
Progressi nella gestione del rischio dei fornitori, ma anche ampi margini di miglioramento
Lo studio Conoscere per vedere oltre: l’approvvigionamento può utilizzare analytics avanzati per prevedere e gestire il rischio del fornitore rivela le vulnerabilità diffuse nella gestione del rischio dei fornitori, tra cui la scarsa visibilità e l’eccessiva dipendenza da un numero troppo esiguo di fornitori. Solo il 49% dei manager ha affermato di aggiornare regolarmente i piani di mitigazione del rischio per affrontare potenziali interruzioni e solo il 32% ritiene che la sua gestione del rischio dei fornitori sia molto efficace. Secondo il rapporto, le organizzazioni fanno un basso uso di tecniche analitiche avanzate e dovrebbero adottare misure più coraggiose per aumentare la visibilità sulle prestazioni dei fornitori. Infine, avrebbero bisogno di fare un uso maggiore di dati di terze parti per aiutare ad anticipare e mitigare potenziali interruzioni lungo la loro catena di approvvigionamento.
La collaborazione con i fornitori è la chiave per la spesa diretta
Il rapporto Una stretta collaborazione che va oltre le transazioni: i leader della spesa diretta interagiscono con i fornitori importanti per migliorare le prestazioni dimostra che i leader della spesa diretta che abbracciano l’automazione e trattano i fornitori come partner ottengono risultati di business superiori. Per esempio, il 92% dei leader afferma di utilizzare una rete per collaborare con i fornitori, rispetto al 69% degli altri intervistati. Inoltre, il 76% dei leader dichiara di condividere con i fornitori le stime sulla domanda dei suoi prodotti, rispetto al 44% degli altri intervistati.
Una categoria di spesa significativamente mal gestita: la forza lavoro esterna
Il rapporto L’agilità non è sempre sul libro paga: ottenere piena visibilità della forza lavoro esterna per raggiungere migliori risultati di business evidenzia che solo il 35% dei responsabili usa la tecnologia per gestire la propria forza lavoro contingente, mentre il 70% dichiara di utilizzarla per l’approvvigionamento di servizi. Dato che la forza lavoro esterna è una vasta categoria di spesa strategica che alimenta l’agilità del business, una più ampia adozione di sistemi per la gestione dei vendor può aiutare le organizzazioni a lavorare con i partner preferiti, supportare diversi modelli di prezzo, applicare facilmente le tariffe negoziate, monitorare la qualità del lavoro e l’utilizzo delle attrezzature e gestire l’accesso ai sistemi interni in modo sicuro.
“I business leader comprendono sempre di più che il valore dell’approvvigionamento va oltre la riduzione dei costi, ha affermato John Wookey, president, SAP Intelligent Spend and Business Network. Il procurement è fondamentale per la produttività e l’innovazione, ma il suo potenziale è pienamente realizzato solo digitalizzando i processi di gestione della spesa end-to-end su un’unica piattaforma nel cloud. Oggi consentire alle organizzazioni di allineare le decisioni di spesa alla strategia di business nell’economia di rete è l’obiettivo della gestione intelligente della spesa”.