Il settore della moda è in profonda trasformazione. La nuova tendenza è il phygital

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L’edizione della Milano Fashion Week tenutasi nella seconda metà del mese di settembre 2020 ha regalato un’esperienza unica ai fan della moda: un misto di eventi fisici e digitali che potremmo appunto definire come “phygital”. Un termine profondamente legato ai concetti di multicanalità e fluidità per regalare ai clienti un’esperienza più completa grazie all’unione di online e offline. Quest’anno Milano si è confermata la capitale della moda italiana con oltre 65 sfilate in programma, di cui 23 fisiche e 41 digitali, andate in onda sul sito della Camera Nazionale della Moda Italiana e sui canali ufficiali dei diversi protagonisti, oltre che su social network di spicco come TikTok.

La sfilata digitale di Valentino

Quest’anno Valentino è tornato a sfilare a Milano invece che a Parigi in un evento unico nel suo genere. Se in presenza era riservato a pochi ospiti, online è stato fruibile da un pubblico molto ampio a cui sono stati svelati i dettagli della preparazione: 120 ore di lavoro per l’allestimento, 34 specie di piante da 8 paesi, 160 luci, 14 camere per le riprese. Uno show che si è tenuto alla Fonderia Macchi nel quartiere industriale della Bovisa, non propriamente un palazzo di lusso bensì una fabbrica dismessa che per l’occasione è stata adornata con centinaia fiori per ricreare la cornice romantica voluta da Valentino. Protagonista della sfilata è stata come di consueto un’eleganza dai tratti moderni ben visibile in capi d’abbigliamento e accessori di pregio da sempre tipici di questo brand, come appare evidente guardando qualsiasi borsa di Valentino online delle collezioni presenti e passate. Ma le novità non finiscono qui: sulla passerella non sono apparse le classiche modelle e modelli, bensì 66 persone tra uomini e donne scelte attraverso uno “street casting” per avvicinarsi il più possibile alla realtà quotidiana di ognuno di noi.

La moda arriva anche su TikTok

Che oggi questo social network si sia ritagliato un ruolo di primo piano tra le nuove generazioni è ormai cosa nota. Per intercettare i loro gusti sono state tante le case di moda attive su questo canale. I marchi presenti su TikTok nel corso della settimana della moda milanese sono stati: Dolce&Gabbana, Gucci, Armani, Prada, Moschino, Dsquared2, Furla, Zegna, Fendi, Etro, Diesel, Moncler, Benetton e Missoni. Notevole l’impegno di Prada che ha deciso di rivelare in esclusiva la sua nuova collezione su TikTok con Miuccia Prada e Raf Simons a interagire con i fan. Per marcare ulteriormente il suo peso in questo settore, TikTok ha lanciato l’iniziativa #TikTokFashionMonth che si pone l’ambizioso obiettivo di ridurre il divario esistente tra i social e il mondo della moda. Per gli interessati a seguire la Fashion Week di Milano, è stato creato l’hashtag dedicato “#consiglidimoda” che invitava gli utenti a condividere video con indosso degli outfit ispirati alle sfilate e dare consigli di stile.

Da quanto si è visto in questa edizione della Milano Fashion Week, appare chiaro che il comparto della moda ha saputo reagire alla situazione facendo proprio il concetto di “phygital” e compiendo un cambio di paradigma da cui ormai non si può tornare indietro.