Nonostante sia supportato a livello internazionale dal GDPR e regolamentato a livello statale il Diritto all’Oblio si presenta come un meccanismo di difficile attuazione.

Diritto all’Oblio

Il Diritto all’Oblio è una tutela legale che agisce sui contenuti online. In poche parole, consente agli utenti di preservare la loro reputazione digitale eliminando quelle informazioni ritenute non più rilevanti, e quindi obsolete ai fini della cronaca.
Si può quindi definire come la garanzia di non diffondere le informazioni che possono ledere l’onore di una persona, a meno che non si tratti di una giusta causa.

All’interno di questa cornice legale, è prevista la possibilità di rimuovere informazioni negative da Internet ed eliminare da Google immagini, recensioni e link lesivi.
Per esercitare il Diritto all’Oblio, un utente ha tre possibilità:

  • Compilare il modulo di richiesta di rimozione fornito dal motore di ricerca (Google ne ha uno compilabile online);
  • Contattare il webmaster del sito per chiedere la diretta eliminazione dei contenuti lesivi;
  • Rivolgersi a un’azienda specializzata come ReputationUP, che garantisce la rimozione delle informazioni nel rispetto delle normative vigenti e quindi la corretta applicazione del Diritto all’Oblio.

Perché questo diritto non funziona?

I motivi che non garantiscono una sempre corretta applicazione del Diritto all’Oblio sono vari. Innanzitutto, Google impiega sempre troppo tempo nell’analisi delle richieste di eliminazione e deindicizzazione; d’altra parte, gli esiti sono spesso negativi. Dal 2014 ad oggi Google ha ricevuto 1.197.859 segnalazioni per la rimozione di URL contenenti informazioni personali; di questi, solo il 39,1% è stato rimosso.

Inoltre, nell’esercizio del Diritto all’Oblio, il GDPR stabilisce delle eccezioni rispetto al contenuto che può essere eliminato.
Sono esenti dall’eliminazione tutti quei contenuti che:

  • Garantiscono la libertà di espressione;
  • Rispettano gli obblighi di legge;
  • Sono di interesse pubblico;
  • Hanno un obiettivo scientifico, statistico o storico;
  • Contengono un reclamo.

Certo, questo limita molto l’esercizio del Diritto all’Oblio, ma al tempo stesso fa riferimento a delle categorie che vanno necessariamente tutelate.

di Andrea Baggio, CEO Europa di ReputationUP ed Help Ransomware