
La pandemia ha mostrato inequivocabilmente quanto sia accentuato, su tutto il territorio nazionale, il divario digitale. La disparità tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione, pc e internet in primis, e chi ne è escluso in modo parziale o totale è sempre più ampia. Questa disparità di opportunità non dovrebbe esistere soprattutto se a farne le spese sono bambini e ragazzi in età scolare che si trovano, per ragioni sociali e familiari, a restare “un passo indietro” i loro coetanei; esclusi e costretti loro malgrado a subire uno svantaggio che si ripercuoterà sulla loro formazione e sulle loro possibilità lavorative. Il progetto RiDigital nasce dalla volontà di attenuare questo divario e concedere ad ogni bambino e ragazzo, ma anche adulto e anziano, le stesse possibilità: un’iniziativa sociale impegnata a combattere il divario digitale e a supportare la didattica a distanza sul territorio biellese attraverso il riuso ed il recupero di dispositivi tecnologici ancora validi.
RiDigital è un’organizzazione di volontariato nata ad ottobre 2020 in seguito ai dati allarmanti messi in luce dalla pandemia. Una ricerca Istat di aprile 2020 rivela che nel periodo 2018-2019 il 33,8% delle famiglie non aveva un pc o tablet a casa e solo per il 22,2% delle famiglie ogni componente ha a disposizione un pc o tablet. Il 12,3% dei ragazzi tra i 6 e 17 anni non ha un pc o tablet a casa e solo il 6,1% vive in una famiglia dove è disponibile almeno un computer per ogni componente.
RiDigital si fonda su valori importanti come l’equità d’accesso al digitale ma anche valori ambientali e di sostenibilità nel dare nuova vita a device tecnologici altrimenti destinati allo smaltimento; ma RiDigital è anche un sostegno concreto al diritto all’istruzione di ogni bambino e ragazzo.
RiDigital si rivolge a privati, aziende, pubblica amministrazione, enti no-profit del territorio per raccogliere il maggior numero di dispositivi tecnologici possibili. Questi device vengono poi rigenerati e preparati per essere riutilizzati da volontari esperti e distribuiti agli studenti più bisognosi appoggiandosi a Caritas, ad Agenda Digitale Biella e agli Istituti scolastici biellesi.
Ad oggi sono stati raccolti 60 computer e grazie a RiDigital 30 sono già stati preparati e consegnati; un dato importante ed incoraggiante che necessita del sostegno di tutti per crescere e abbattere così il divario digitale per una società più inclusiva.