Come spiegano da Mipu l’Intelligenza Artificiale potrebbe contribuire a ridurre gli sprechi e razionalizzare il ciclo dell’acqua, scongiurando la siccità.

siccità

All’emergenza sanitaria e alla crisi geopolitica in atto, si aggiunge il problema della siccità che sta mettendo in ginocchio il nostro paese. È un problema che va ad aggravarsi di anno in anno ma, adesso, la situazione si è aggravata, è peggiore di quanto si potesse mai immaginare, tanto da far scattare un vero e proprio stato di emergenza.

L’Intelligenza Artificiale potrebbe ricoprire un ruolo cruciale nella risoluzione del problema siccità in quanto, come afferma Giulia Baccarin, CEO di Mipu, azienda attiva nel campo delle tecniche predittive per ridurre sprechi e costi, aumentando sostenibilità e competitività sia nelle fabbriche che in città, “permette a imprese, gestori del servizio idrico e consorzi di bonifica di ridurre gli sprechi e razionalizzare il ciclo dell’acqua. In Italia le perdite idriche vanno dal 40 al 70 per cento, per questo il tema non è solo avere l’acqua, ma anche non perderla nel suo percorso”.

Le intelligenze artificiali possono offrire nuove soluzioni in campo privato e pubblico:
Penso, ad esempio, all’intelligenza che gestisce le paratoie così da dare alle colture la giusta quantità d’acqua e permettere alla risorsa idrica di fare il miglior percorso”, spiega Irene Stramaccioni, Responsabile Food&Pharma di Mipu. “Non solo: con le nostre intelligenze prevediamo eventuali fenomeni meteorologici avversi e riduciamo il rischio di incidenti improvvisi, garantendo alle centrali idroelettriche un flusso costante di acqua”.

Altre intelligenze sviluppate da Mipu, azienda con quattro sedi e settanta dipendenti, servono a identificare eventuali perdite nelle reti di distribuzione “solo con i dati che abbiamo già, senza avere necessità di ulteriori investimenti”, spiega ancora Giulia Baccarin. “Lo riteniamo un fattore importantissimo perché consente di intervenire solo dove necessario. L’innovazione, insomma, potrebbe permetterci di fare importantissimi passi avanti”.

Giulia Baccarin, inoltre, evidenzia come Mipu voglia “sfruttare l’esperienza maturata in ambito di produzione industriale affinché abbia un impatto concreto sulla vita dei cittadini. Grazie all’esperienza maturata anche all’estero sappiamo che, con l’intelligenza artificiale e gli algoritmi di ottimizzazione, si potrebbe prevedere con estrema precisione il fabbisogno idrico di un territorio, pianificando con largo anticipo eventuali interventi e diminuendo significativamente gli sprechi pur con le strutture esistenti”.

Per Giovanni Presti, Cofondatore Mipu, “l’obiettivo è valorizzare l’esistente: come posso ottimizzare al massimo le strutture che ho con i dati che raccolgo? Nella nostra ormai decennale esperienza siamo seduti in un mare di dati di cui non abbiamo consapevolezza”.