Reviva è un esempio di realtà del settore immobiliare che sfrutta la tecnologia per vivacizzare il mercato con nuove proposte ed esperienze.

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Si prospetta un anno entusiasmante per il settore immobiliare e la tecnologia giocherà un ruolo importante per i suoi professionisti, sempre più aperti alle nuove tecnologie. Queste, infatti, hanno aiutato agenti immobiliari, broker, finanziatori, gestori di proprietà, investitori e persino acquirenti di case e venditori ad automatizzare molte pratiche quotidiane, riuscendo così ad ottimizzare e completare più rapidamente tutto il processo di compravendita. Sicuramente in previsione, quindi, un ulteriore incremento e perfezionamento dal punto di vista dei CRM, che riescano a coprire sempre più aspetti della burocrazia immobiliare.

Sempre più importanza ricoprirà inoltre la Realtà Virtuale

L’uso della realtà virtuale (VR) e della realtà aumentata (AR) non è una tendenza nuova, ma un qualcosa che la pandemia ha decisamente accelerato. Molti agenti e proprietari di immobili, infatti, quando non era possibile visionare una proprietà dal vivo, hanno dovuto ricorrere a tour virtuali e ciò ha da subito mostrato la sua efficacia, in contrapposizione alla visita tradizionale.

Questo avviene soprattutto per chi investe nell’immobiliare poiché, chi è interessato all’investimento, riesce così a ottimizzare tempo e risorse a differenza di chi è in cerca di una dimora da abitare in prima persona, che preferisce sempre vedere l’immobile dal vivo prima di concludere la trattativa. Un sondaggio Matterport mostra, infatti, che le visite virtuali hanno la capacità di sfociare in una trattativa positiva e di concludersi con la firma del contratto il 31% più velocemente, vendendo fino al 9% in più.

Reviva “vivacizza” il settore immobiliare con le nuove tecnologie

“Questa tendenza, in continua crescita, è un aspetto già molto presente nelle trattative immobiliari tradizionali e che può essere sicuramente implementato quando si parla di aste di immobili, che al momento faticano ancora ad abbracciare questa modalità, per via delle poche informazioni e immagini che si riescono a reperire sugli immobili e per la difficoltà delle perizie”, racconta Ivano De Natale, Co-Founder di Reviva.

Reviva, proptech con sede a Milano e specializzata nella vivacizzazione delle aste immobiliari, utilizza infatti la tecnologia a supporto delle trattative.

Dalla sua fondazione nel 2017, l’azienda ha sviluppato internamente più di 80 applicativi, che utilizza per la gestione quotidiana del lavoro, come ad esempio tool per la valutazione degli immobili e il calcolo automatico del risparmio, oppure sulla probabilità dell’aggiudicazione delle aste e sulla gestione dell’incarico da assegnare al broker per un sopralluogo”, conclude Ivano De Natale.

Anche l’Intelligenza Artificiale gioca la sua parte nel settore immobiliare

Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI), in corso per decenni nel proptech, ha riportato importanti progressi negli ultimi anni. Ad esempio, gli investitori immobiliari sono in grado di trovare e analizzare le offerte ad una velocità precedentemente inimmaginabile, proprio grazie all’AI e small-big data. Inoltre, la dimensione globale del mercato del calcolo quantistico è in continua espansione, e questa tecnologia relativamente nuova ha invece qui un potenziale enorme. Reviva, ad esempio, usufruisce proprio dell’AI per la pubblicazione di annunci, utilizzando i modelli NLP per “scrivere” il contenuto.

E il Metaverso?

L’ultimo trend tecnologico importante, che ci si aspetta di vedere nel settore immobiliare, è la crescita aggiuntiva di immobili virtuali e opportunità di investimento nel metaverso. Il mercato immobiliare globale del metaverso è stato valutato a $821,9 milioni nel 2021, con un aumento previsto a $5,95 miliardi entro il 2028. Tuttavia, l’acquisto di beni in un mondo virtuale è ancora un concetto relativamente nuovo, quindi gli investitori probabilmente continueranno a procedere con cautela, in quanto il metaverso offre un modo unico per diversificare i vostri portafogli, ma visto ancora oggi con diffidenza.