Gli investimenti per Startup e PMI Innovative hanno registrato un forte incremento ad aprile 2021 in conseguenza all’incentivo del Ministero dello sviluppo economico.

Startup e Pmi Innovative

La misura adottata dal Ministero dello sviluppo economico a favore di Startup e PMI innovative, prevede la concessione di un credito d’imposta del 50% in favore delle persone fisiche che investono nel capitale di queste imprese, nei limiti delle soglie fissate dal regime de minimis.

Al 30 aprile le operazioni di investimento complessivamente ammesse sono state 7.567, rispetto alle 1.688 di fine marzo, mentre le agevolazioni concesse, dai 13 milioni di fine marzo, hanno raggiunto la cifra di 46 milioni di euro. Le Startup e PMI innovative che hanno presentato le richieste sono complessivamente 1.164 e sono prevalentemente presenti nelle regioni Lombardia, Piemonte e Lazio.

Gli incentivi sono stati finora maggiormente richiesti da Startup e Pmi Innovative che operano prevalentemente nei settori dell’ICT, del manifatturiero e dei servizi di consulenza e ricerca e sviluppo. Le imprese interessate potranno continuare a presentare domanda al Ministero per richiedere l’agevolazione attraverso la piattaforma online.

Come funziona.

L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni e può essere effettuato direttamente, o per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investano prevalentemente in startup innovative o PMI innovative.

Per investimenti effettuati in startup innovative, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 100mila euro per ciascun periodo di imposta. Per investimenti effettuati in PMI innovative, l’investimento agevolabile ammonta ad un massimo di 300mila euro per ciascun periodo di imposta (oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta).

Ai sensi del Regolamento “de minimis”, la startup innovativa o la PMI innovativa destinataria dell’investimento non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.