L’obiettivo de gli Ingegneri dell’informazione è quello di sensibilizzare il Ministero dello Sviluppo econonico ad investire maggiormente in digitale

gli ingegneri dell'ICT

Il Presidente del Comitato italiano ingegneria dell’informazione, Ing. Armando Zambrano ha inviato una lettera al Senatore Ing. Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico per sensibilizzarlo sulla necessità di investire nella digitalizzazione del Paese. Ecco la voce de gli ingegneri

“Ill.mo Sig. Ministro,

le infrastrutture informatiche rappresentano un asset strategico per il Paese necessario per garantire la sicurezza, il lavoro, i servizi, l’informazione, l’istruzione, la logistica e molti altri aspetti fondamentali; questa caratteristica di “bene primario” sarà ancor più accentuata nei prossimi mesi durante i quali sarà opportuno operare in ogni ambito con la massima responsabilità ed attraverso le migliori professionalità per dar modo all’Italia di avviare una difficile ripresa.

Il Comitato italiano ingegneria dell’informazione (C3i) – istituito presso il Consiglio Nazionale Ingegneri – ha predisposto il documento allegato alla presente al fine di porre alla Sua attenzione una serie di proposte normative atte a garantire misure di semplificazione e snellimento dei procedimenti, migliori garanzie per gli investimenti strategici, a prevedere regolamentazioni specifiche per il codice dei contratti e alcune raccomandazioni a supporto della P.A. e per tutto ciò che concerne il settore dell’ingegneria dell’informazione (ICT).

Il documento è incentrato in particolare sulla necessità di rendere obbligatorio il progetto dei sistemi ICT strategici in ogni articolazione della Pubblica Amministrazione e, dunque, di affidare le complesse attività di progettazione ai professionisti qualificati, in particolare gli ingegneri dell’informazione.

Le restrizioni che si sono imposte a causa dell’emergenza Covid-19 hanno generato un picco improvviso di utilizzo di infrastrutture digitali a carico della PA, sia per garantire le previste modalità di “smart working” che per ridurre gli accesso agli uffici dell’utenza. I sistemi informativi delle PA, dunque, dovranno garantire standard di efficienza e sicurezza sempre maggiori configurandosi come vere e proprie infrastrutture immateriali e dovranno, pertanto, essere realizzati attraverso le stesse procedure impiegate per le altre opere pubbliche e non più considerati come forniture o servizi.

a sicurezza delle informazioni e dei dati, inoltre, nonché la garanzia di una necessaria continuità operativa dei Data Center e dei servizi Cloud, dovranno essere messi al centro di ogni piano di sviluppo futuro della PA al fine di evitare il ripetersi di episodi incresciosi che possono compromettere la piena attuazione delle politiche pubbliche nei tempi previsti dalla legge.

Per quanto qui brevemente esposto, e considerata l’urgenza delle materie in esame, il Consiglio Nazionale Ingegneri intende chiederLe di fare Sue le proposte contenute nel documento allegato e di promuoverne l’inserimento nel decreto legge di prossima emanazione contenente misure di contrasto agli effetti della pandemia da Covid-19.

Confidando nella Sua sempre attenta sensibilità ai temi legati all’ingegneria, restiamo disponibili per ogni approfondimento dovesse rendersi necessario.

Intanto, in attesa di un cortese riscontro, desideriamo porgerLe i nostri più cordiali saluti”.