Entro giugno saranno 600 servizi collegati.

Si è svolta oggi presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la conferenza stampa di presentazione di SPID, il sistema pubblico di identità digitale. Dal 15 marzo 2016 InfoCert, Poste Italiane e Tim, (attraverso la società Trust Technologies del gruppo Telecom Italia), renderanno disponibili le prime identità digitali. Le aziende – dopo l’accreditamento avvenuto il 19 dicembre 2015 e la firma della specifica convenzione con l’Agenzia per l’Italia Digitale – sono i primi tre soggetti ai quali i cittadini potranno rivolgersi per richiedere la nuova identità digitale SPID.

SPID – Il nuovo sistema di accesso ai servizi online che nasce per semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione – permette di accedere con credenziali uniche ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati che aderiranno.

Esistono tre tipologie di identità SPID, ciascuna delle quali corrisponde ad un crescente livello di sicurezza. Il sistema SPID assicura la piena protezione dei dati personali, tutela la privacy e scongiura la profilazione degli utenti.

Al fine di migliorare l’usabilità dei servizi e l’esperienza utente, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha definito un’identità grafica coerente che garantisce la standardizzazione delle interfacce per l’accesso ai servizi online tramite SPID.

Tra il 15 marzo e il mese di giugno 2016, saranno oltre 600 i servizi che permetteranno l’accesso tramite SPID. Le prime amministrazioni che aderiranno sono: l’Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Comune di Firenze, Comune di Venezia, Comune di Lecce, Regione Toscana, Regione Liguria, Regione Emilia Romagna, Regione Friuli Venezia e Giulia, Regione Lazio, Regione Piemonte e Regione Umbria.