Anziani, disabili, famiglie in difficoltà economica verrebbero discriminati in quanto appartenenti alla categoria dei cosiddetti analfabeti digitali

Notifica digitale: secondo Adiconsum è discriminatoria

Secondo l’art. 34 del Decreto Legge Milleproroghe, dal prossimo anno entrerà in vigore la notifica digitale di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni della Pubblica Amministrazione a cittadini, persone giuridiche e imprese.

Ad avviso di Adiconsum, prevedere un meccanismo che notifichi gli atti provenienti dalla Pubblica Amministrazione attraverso la pubblicazione su una piattaforma digitale è discriminatorio, soprattutto nei confronti di tutti quei cittadini-consumatori che appartengono alle fasce più deboli della popolazione (anziani, disabili, famiglie in difficoltà economica) e che rientrano tra i cosiddetti analfabeti digitali.

La norma prevede, inoltre, che l’accesso alla piattaforma, per accertare la presenza di eventuali comunicazioni, sia responsabilità del destinatario.

Come associazione di difesa dei consumatori temiamo che questo cambio di paradigma comporterà una serie di criticità giuridiche legate all’efficacia della notifica e al diritto costituzionale che ogni cittadino ha di agire a difesa dei propri interessi. La notifica è, infatti, effettiva da quando risulta presente sulla piattaforma. Ciò è lesivo del diritto di azione e di difesa dei cittadini-consumatori.

Pertanto, Adiconsum chiede al Governo di riconsiderare il provvedimento.