Ricoh ridefinisce il posto di lavoro con una nuova offerta dedicata al Digital Workplace. Cloud, mobility, app e Internet of Things sono al centro dell’innovazione digitale.

Essere più efficienti e soddisfare al meglio le mutevoli esigenze dei clienti. Sono questi i due maggiori imperativi per le imprese moderne che oggigiorno devono competere in un mercato sempre più dinamico caratterizzato dall’avvento del digitale. Operare quindi in un luogo di lavoro all’avanguardia e ricco delle più innovative tecnologie permette ai team di lavoro di poter raggiungere livelli di produttività fino a qualche anno fa impensabili.
E i lavoratori ne sono consapevoli, secondo i risultati di una recente ricerca Ricoh: il 95% dei dipendenti è infatti convinto che quest’epoca di grandi cambiamenti porterà benefici alla propria azienda, soprattutto grazie alla collaboration e alla mobility, considerati i trend maggiormente rilevanti per aumentare le performance lavorative.

Ed è proprio per questa ragione che i dipendenti vogliono che l’azienda nella quale operano tragga il massimo vantaggio dall’IT scegliendo di adottare le ultime soluzioni per l’ufficio. Si va così verso il nuovo concetto di Digital Workplace:

L’ufficio è infatti sempre più intelligente e basato su smart object interconnessi tra loro tanto che l’interazione tra componenti fisiche e digitali rende possibili nuovi scenari che creano valore per l’azienda e i dipendenti – spiega Davide Oriani, CEO di Ricoh Italia – Le imprese possono pertanto cambiare il proprio modo di lavorare secondo i nuovi paradigmi dell’IT come ad esempio cloud, mobility, app economy e Internet of Things”.

La nuvola permette infatti di garantire maggiore flessibilità alle imprese ed elevata potenza computazione, attraverso lo smartworking si può invece lavorare ovunque grazie alla app economy e i numerosi sensori sono connessi fornendo un elevato quantitativo di dati, utili per prendere decisioni maggiormente accurate.

I lavoratori si trovano quindi a dover interagire con smartphone, pc, lavagne cognitive come la soluzione Ricoh basata su IBM Watson in grado di rispondere a comandi, prendere appunti, annotare attività e tradurre i contenuti in diverse lingue, oltre che con altri strumenti di collaboration che garantiscono un’esperienza continuativa passando da uno strumento all’altro. Cambia anche il rapporto con le soluzioni di stampa: sebbene la progressiva dematerializzazione abbia ridotto la necessità di stampare documenti, è però ora possibile farlo ovunque e in qualsiasi momento” ha spiegato Davide Oriani.

I dispositivi multifunzione non possono più essere considerati come mere periferiche, ma si trasformano in hub intelligenti su cui convergono informazioni e processi. Questo grazie alla possibilità di installare app sul pannello touch come avviene nel caso della tecnologia Ricoh (Smart Operation Panel). ID Card Scan and Copy permette, ad esempio, di scansionare fronte e retro della propria carta d’identità su un’unica pagina; con Shared Folder Printer si possono stampare file da cartelle condivise, mentre con Richiama Impostazioni di Lavoro vengono applicati sui nuovi documenti le impostazioni delle stampe precedenti.

Puntare sull’innovazione per efficiente il business deve diventare un obiettivo primario per le aziende: maggiori performace garantiscono la possibilità di liberare risorse da poter investire per digitalizzare e affrontare al meglio questo momento di profondo cambiamento” ha concluso Davide Oriani.