Adepp dichiara di aver dovuto bloccare il bonus di 600 euro ai professionisti. Inarcassa assicura che pagherà dopo Pasqua

Giovedì 9 aprile,  ADEPP – Associazione degli Enti previdenziale privati e privatizzati aveva comunicato la decisione di sospendere il pagamento del bonus di 600 euro a 25.262 professionisti. Una decisione dettata da quanto scritto nel decreto Liquidità/Imprese (DL 23 dell’8 aprile 2020). Una più attenta analisi dell’articolo 34, porta infatti ad escludere numerose categorie professionali dal bonus stesso. Si legge infatti: “Ai fini del riconoscimento dell’indennità” di cui all’articolo 44 del DL Cura Italia, “i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai Dlgs 509/1994 e 103/1996 devono intendersi non titolari di trattamento pensionistico e iscritti in via esclusiva”.

La situazione aveva indotto il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti a rilasciare una dichiarazione insolitamente critica: “Grazie a questa norma dobbiamo dire ai nostri iscritti che tutti i pagamenti sono congelati e che nella migliore delle ipotesi li riceveranno dopo aver integrato la domanda con un’ulteriore autocertificazione”.

Tutto regolare per Inarcassa

Di segno opposto il comunicato rilasciato da mente Inarcassa (a cui fanno capo ingegneri e architetti). Nel comunicato rilasciato venerdì 10 aprile si legge infatti: “Alla luce di quanto stabilito dalle nuove indicazioni previste dal Governo per le casse di previdenza, nel cosiddetto ‘Decreto Liquidità – reddito di ultima istanza”, il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa ha deliberato di procedere al primo step delle richieste di pagamento del bonus di 600 euro, intervenute dal 1° al 6 aprile, a favore dei liberi professionisti ingegneri e architetti che ne hanno fatto correttamente richiesta. Saranno progressivamente liquidate tutte le domande che perverranno fino al 30 aprile.

Il Consiglio ha altresì deliberato di dover predisporre la rendicontazione dei pagamenti effettuati ed attivare le richieste di rimborso al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ai sensi del noto articolo 5 del decreto ministeriale citato e fino a diversa comunicazione da parte dei Ministeri Vigilanti.

Al termine della riunione, il presidente Santoro ha espresso “fiducia negli impegni presi dal Governo” ed ha quindi ribadito “la necessità di andare avanti: Inarcassa non lascerà indietro nessun iscritto. I pagamenti saranno rilasciati a seguire le festività pasquali.”