19 millisecondi di ritardo? Per i calciatori possono fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta

Paris Saint-Germain

L’ingegnere di Ericsson Linus Björklund ha affiancato Marco Verratti, Thiago Silva, Julian Draxler e Alphonse Areola nella dimostrazione “sul campo” la differenza tra la latenza – l’intervallo di tempo che intercorre fra il momento in cui arriva un input alla rete e il momento in cui è disponibile il suo output – della connettività 4G e 5G.

Durante l’allenamento i giocatori indossano dei visori di realtà virtuale che creano un ambiente virtuale (in questo caso un campo di calcio identico alla situazione reale) nel quale ci si immerge, ma la differenza tra giocare in 4G o 5G incide molto sulle prestazioni degli atleti. Nel video si dimostra che palleggiare con il compagno di squadra o parare un tiro in porta risulta complicato quando c’è un ritardo di 20 millisecondi su rete 4G. Con la rete 5G il ritardo si abbassa a 1 solo millisecondo ed ecco che i calciatori riescono a palleggiare o parare una punizione pur sperimentando l’esperienza di gioco tramite un visore di realtà virtuale.

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