Omnicanalità, Headless, Composable e Pagamenti sono le parole chiave dell’eCommerce individuate da Irene Rossetto di BigCommerce. Ce le spiega nel dettaglio in questo articolo.

parole chiave dell'eCommerce

Dopo tre anni consecutivi di incertezza e rapidi cambiamenti, il 2023 ci sta mostrando uno scenario tendenzialmente analogo, fatto di sfide ancora maggiori per un’ampia gamma di aziende ed i merchant in ambito eCommerce non ne saranno immuni.
In tempi di incertezza e cambiamento repentino, i commercianti devono effettuare investimenti tecnologici intelligenti che siano agili, funzionali e flessibili. Quindi, investire in una tecnologia moderna che consenta, e non ostacoli, la realizzazione di esperienze di acquisto all’avanguardia.
Con questo obiettivo BigCommerce ha selezionato le 4 parole chiave dell’eCommerce nel 2023, così da aiutare i merchant ad orientare i propri investimenti nella giusta direzione.

  1. Omnicanalità – Per i merchant, una strategia omnichannel non è più un’opzione, ma un imperativo. Ecco perchè l’omnicanalità è la prima delle quattro parole chiave dell’eCommerce. I consumatori fanno acquisti più intelligenti e danno per assodata la comodità di acquistare dove vogliono, quando vogliono e come vogliono. L’ottimizzazione del feed dei dati su tutti i canali sociali e di mercato è fondamentale per le aziende, soprattutto per quelle che operano nel settore del commercio digitale. È necessario un feed di dati ottimizzato e strutturato, mappato e allineato al modo in cui gli utenti cercano prodotti specifici sui vari canali di marketing. I retailer dovranno, dunque, portare le loro strategie omnichannel a un livello superiore, grazie a tecnologie moderne come l’intelligenza artificiale e lo shopping live broadcast, per garantire che i consumatori siano sempre più coinvolti e che le loro esperienze di acquisto siano realmente pensate per loro, sia online che in negozio. I rivenditori che soddisferanno queste aspettative saranno ben posizionati per avere successo a lungo termine.
  2. Headless – La tecnologia headless esiste già da diversi anni e fornisce una soluzione flessibile per i rivenditori che hanno bisogno di abbandonare le piattaforme monolitiche legacy per un’esperienza moderna di commercio B2B, così da offrire contenuti ricchi e coinvolgenti, senza interferire con il back-end del proprio sito eCommerce. Grazie alla separazione tra il lato cliente e il lato tecnico del sito, infatti, il modello headless è in grado di offrire alle aziende un livello di flessibilità senza precedenti e di fondamentale importanza nel mercato odierno. Tradizionalmente la tecnologia si è rivolta ai commercianti DTC (Direct to Consumer), ma la situazione sta cambiando rapidamente. I merchant B2B si aspettano di vedere il passaggio all’headless come una strategia aziendale fondamentale per modernizzare le proprie operazioni in ambito eCommerce, in modo da fornire ai clienti funzionalità B2B per acquisti specificamente pensati per le aziende ed offrire loro, al contempo, un’esperienza visiva e incentrata sui contenuti come ci si attenderebbe da un portale B2C.
  3. Composable – Senza una soluzione di commercio flessibile, è quasi impossibile guidare la crescita, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo. Non a caso, composable rientra nelle parole chiave dell’eCommerce del 2023; assisteremo, infatti, ad una ulteriore crescita del composable commerce, un approccio modulare che consente agli esercenti di personalizzare il proprio stack tecnologico scegliendo soluzioni intercambiabili in base alle proprie esigenze aziendali. Il composable commerce offre agli esercenti la libertà di scegliere, mescolare e combinare i migliori fornitori di tecnologia per creare uno stack personalizzato e robusto, in grado di rispondere ad ogni cambiamento inatteso. Se un tempo un approccio monolitico e uguale per tutti era sufficiente, oggi questa concezione è antiquata e non è in grado di sostenere l’innovazione e la crescita del commercio al dettaglio a lungo termine. Per questo, oggi più che mai è essenziale effettuare investimenti digitali che garantiscano flessibilità nelle sfide a breve termine e un forte vantaggio competitivo quando l’economia inizierà a riprendersi.
  4. Pagamenti – Nel 2023 i metodi di pagamento alternativi acquisteranno sempre più un ruolo di primo piano, rappresentando un’importante opportunità per i merchant di incrementare i propri ricavi. Le soluzioni “Buy Now, Pay Later” (BNPL) stanno crescendo in popolarità da anni, ma la tendenza è esplosa nel 2021 e ha avuto un’impennata ancora maggiore durante la stagione natalizia 2022, quando i consumatori più attenti al budget hanno gestito con attenzione la spesa e l’acquisto dei propri regali. I portafogli digitali come PayPal, Apple Pay, Amazon Pay, Google Pay e Venmo continueranno a crescere e ci aspettiamo di vedere altri fornitori entrare in questo segmento di mercato. Con lo shopping ibrido in pieno fermento, vedremo anche un numero maggiore di rivenditori lungimiranti abbracciare metodi di pagamento alternativi, tra cui i negozi di moda e di articoli per la casa e il giardino. Le carte di credito non diventeranno obsolete, ma coloro che ne sono in possesso le utilizzeranno in base alle necessità o alle richieste, inducendo i rivenditori ad aggiornare i propri metodi di pagamento per rimanere competitivi.

di Irene Rossetto, Country Director di BigCommerce in Italia