Collaborazione intergenerazionale al centro della trasformazione digitale: il 59% dei dipendenti della Generazione Z sta formando i colleghi sull’uso dell’AI

Generazione-Z

L’Intelligenza Artificiale è ormai parte integrante dei luoghi di lavoro, e la capacità di sfruttarne il potenziale varia sensibilmente tra le diverse generazioni.
Un nuovo studio condotto da International Workplace Group (IWG), piattaforma per il lavoro e fornitore di spazi di lavoro flessibili, rivela che i dipendenti della Generazione Z stanno svolgendo un ruolo fondamentale nel promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale all’interno della forza lavoro, formando i colleghi e contribuendo a ottenere guadagni in termini di produttività e collaborazione negli ambienti di lavoro ibridi.

Lo studio, basato su un sondaggio condotto su oltre 2.000 professionisti negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mostra che l’intelligenza artificiale sta diventando un pilastro fondamentale del modo in cui operano i team, in particolare quelli che lavorano in modalità ibrida. L’80% dei lavoratori ha sperimentato strumenti di intelligenza artificiale e il 78% afferma che questi hanno fatto risparmiare tempo, in media di 55 minuti al giorno, equivalenti a quasi un’intera giornata lavorativa aggiuntiva alla settimana.

I lavoratori riferiscono che questo tempo viene destinato ad attività a maggior valore aggiunto, come il lavoro creativo o strategico (41%), l’apprendimento e lo sviluppo professionale (41%), la collaborazione in presenza (40%) e il networking (35%). Un’ampia maggioranza, pari all’86%, afferma che l’intelligenza artificiale li ha aiutati a completare i compiti in modo più efficiente, e il 76% dichiara che sta accelerando direttamente la propria crescita professionale, percentuale che sale all’87% tra i lavoratori della Generazione Z.

La collaborazione intergenerazionale è la chiave per far emergere i benefici dell’intelligenza artificiale

La collaborazione intergenerazionale è al centro di questa trasformazione. Quasi i due terzi (59%) dei dipendenti della GenZ stanno attivamente aiutando i colleghi con più anni di servizio ad adottare gli strumenti di intelligenza artificiale; l’80% dei Senior Director riferisce che questo supporto consente loro di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto, mentre l’82% afferma che le innovazioni legate all’IA introdotte hanno aperto nuove opportunità di business.

Nel complesso, l’86% degli intervistati afferma che l’intelligenza artificiale li ha resi più efficienti e il 76% ritiene che stia favorendo la propria carriera, percentuale che sale all’87% tra i rispondenti della Generazione Z. L’influenza dell’IA sulla collaborazione è altrettanto evidente: il 69% dei lavoratori in modalità ibrida afferma che sta rendendo più semplice il lavoro in team tra sedi diverse, citando tra i benefici una migliore preparazione delle riunioni (46%), un migliore accesso a informazioni condivise (36%) e un follow-up più efficace (36%).

I lavoratori stanno sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale per eliminare le attività amministrative particolarmente time consuming. Le aree più comuni in cui i dipendenti desiderano sfruttare l’IA includono la stesura di e-mail (43%), la redazione e il riassunto di appunti delle riunioni (42%), l’organizzazione dei file (36%) e l’inserimento di dati o la compilazione di moduli (36%). Con l’automazione di queste attività, i dipendenti stanno riorientando il tempo a lavori: il 55% si sta ora concentrando su progetti ad alto impatto, il 54% sta investendo nello sviluppo professionale e il 40% sta utilizzando il tempo per costruire relazioni più solide con colleghi e clienti o per investire nel proprio benessere personale.

Vantaggi per i lavoratori in modalità ibrida

Lo studio ha inoltre rilevato che il 69% dei lavoratori in modalità ibrida afferma che l’intelligenza artificiale sta rendendo più semplice collaborare con colleghi situati in sedi diverse. Miglioramenti nella preparazione delle riunioni (46%), nell’accesso a informazioni condivise (36%) e in follow-up più efficaci (36%) stanno rendendo il lavoro di squadra più fluido, mentre il 40% dichiara che l’IA ha liberato tempo da dedicare ad attività di team building e comunicazione.

Nel modello di lavoro ibrido, l’intelligenza artificiale sta anche ridefinendo il modo in cui viene impiegato il tempo in ufficio. Con l’automazione a gestire le attività di routine, i professionisti che lavorano in modalità ibrida ora danno priorità, nei giorni in presenza, al pensiero strategico (41%), all’apprendimento e allo sviluppo professionale (41%), alla collaborazione faccia a faccia (40%) e al networking (35%). Più della metà dei lavoratori (53%) afferma che l’IA li sta aiutando a ottenere risultati migliori e il 64% ritiene che stia rendendo il lavoro ibrido più fluido ed efficace.

I lavoratori sono consapevoli della posta in gioco. Quasi due terzi (63%) temono che non imparare a utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale possa rallentare la propria crescita professionale, e il 61% ritiene che chi non adotta l’IA rischi di rimanere indietro. Tuttavia, la tendenza va verso un aggiornamento delle competenze inclusivo e condiviso: il 51% dei dipendenti afferma che l’IA sta contribuendo a colmare i divari generazionali e oltre la metà condivide regolarmente le proprie conoscenze in materia con i colleghi, percentuale che sale al 66% tra la Generazione Z.

Dichiarazioni

Mark Dixon, fondatore e CEO di IWG, ha dichiarato: “Il mondo del lavoro sta evolvendo rapidamente. I progressi tecnologici, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale, stanno aumentando la produttività, aprendo nuove opportunità di carriera e mettendo in connessione generazioni diverse di competenze. Questi significativi guadagni di produttività resi possibili dall’IA stanno contribuendo a creare team più connessi e agili, pronti per il futuro del lavoro”.