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Privacy, nuovo Regolamento Ue: il Garante lancia iniziative con P.A. e imprese
Previsti incontri operativi a partire da giugno
Regolamento Privacy UE: aziende, serve un accelerata
A 12 mesi dalla scadenza ricerca evidenzia che tre quarti delle imprese italiane non hanno ancora un piano completo per garantire la conformità al GDPR, con il rischio di sanzioni fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato. Inoltre, il 72% delle aziende non ha nominato un DPO.
Regolamento UE sulla Privacy. Dal Garante la prima guida la prima guida applicata
La guida è disponibile sul sito del Garante www.garanteprivacy.it in formato ipertestuale navigabile.
Lavoro: geolocalizzazione flotte aziendali, sì con accordo sindacale
L’Autorità ha riconosciuto il legittimo interesse della società a rilevare la posizione dei propri mezzi per le molteplici finalità indicate, ma solo nel pieno rispetto della privacy dai lavoratori.
Un post su Facebook non è mai per i soli “amici”
Questo implica la rimozione di alcuni post secondo il Garante della Privacy
Stangata del Garante Privacy: 11 milioni di multa a cinque società money transfer
Punite le società per aver usato in modo illecito i dati personali di più di mille persone inconsapevoli.
Big Data: i rischi della mancanza di trasparenza
L'attenzione ai Big data non può riguardare soltanto le sue implicazioni scientifiche e tecniche o gli sconvolgenti effetti delle innovazioni sull'economia. Ci deve preoccupare anche il potenziale discriminatorio che dal loro utilizzo.
Privacy online, siti a rischio se sul browser non c’è il lucchettino verde
Simboli e scritte sui browser contrassegnano adesso l'attendibilità dei siti web. Sconsigliato digitare password o fare pagamenti online su quelli non segnalati da un lucchettino verde e identificati con il protocollo "https". Bernardi: "Ricorso a simboli ed icone per capire grado di sicurezza siti visitati è un passo avanti per la protezione della privacy online". L'82% dei siti di lingua italiana più visitati sono ancora "etichettati" come non sicuri, aziende chiamate ad attivarsi per non compromettere la fiducia degli utenti.
Data Protection Officer: imprese, rischio confusione tra privacy e security
Regolamento UE 2016/679 prescrive che il responsabile della protezione dei dati deve essere designato sulla base della conoscenza specialistica della normativa, concetto ribadito anche dalle Linee Guida dei Garanti UE, adesso tradotte in italiano. Studio in corso evidenzia però che molte imprese attribuiscono la funzione di DPO al proprio IT manager, configurando situazione di conflitto d'interessi. Tempo per rimediare fino al 25 maggio 2018.
Data Protection Officer, la norma non piace più a Federprivacy
Fino a 45mila esperti di protezione dei dati con il Regolamento UE 2016/679. Ma la norma UNI, in cantiere da un anno e mezzo, non soddisfa le aspettative di Federprivacy. Il presidente Bernardi, pur avendo Federprivacy partecipato al GdL, è critico: "Profilo professionale stravolto rispetto ai dettati dell'UE, generiche le conoscenze giuridiche, molte quelle informatiche riconducibili più a un security manager che a un data protection officer". Il documento adesso all'inchiesta pubblica finale. Stakeholder, commenti possibili fino al 25 marzo