L’attenzione al tema della cybersecurity continua a crescere ed è finalmente diventato più mainstream e trasversale. Un impulso in questa direzione è anche dato dall’arrivo sul mercato di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale o la robotica, che consentono alle aziende che vogliono investire di fare ulteriori passi in avanti nella direzione di una protezione globale dei loro asset fisici e digitali. Axitea, Global Security Provider per la protezione fisica e cyber delle imprese, si inserisce in questo scenario con una proposta consulenziale capace di guidare le imprese attraverso l’adozione di un approccio olistico alla sicurezza.
Abbiamo intervistato Marco Bavazzano, CEO della società, per capire potenzialità, benefici e nuove opportunità legate all’impiego delle tecnologie più rivoluzionarie nel settore della sicurezza, indagando quello che è l’approccio di Axitea.
“Lo scenario delle minacce è sempre più complesso – spiega Bavazzano – gli attacchi sono sempre più numerosi e aggressivi. Il tema della sicurezza informatica sta diventando sempre più mainstream anche in virtù dei casi recenti balzati agli onori della cronaca. Nelle ultime settimane si è sentito molto parlare di hackeraggio in riferimento ai dossier su noti personaggi resi pubblici. Ma dobbiamo usare una terminologia corretta: non si è trattato di un’attività di penetrazione dei sistemi quanto piuttosto di accesso, anche lecito, ai dati, dall’interno dell’organizzazione. Cito questo caso per sottolineare la portata delle minacce che provengono dal mondo digitale e dal mondo fisico ed evidenziare che non arrivano solo dall’esterno ma anche dall’interno, tramite accesso autorizzato alle risorse. Le imprese devono quindi fare attenzione ad assicurarsi che tutti gli attori della Supply Chain gestiscano in maniera olistica le tematiche di sicurezza interna, come l’Identity Asset Governance e il controllo della qualità dei dati, ma anche la postura di sicurezza dei relativi fornitori, al fine di evitare una fuoriuscita di informazioni”.
Axitea come si inserisce in questo scenario: qual è il suo approccio alla cybersecurity e quale il suo punto di forza?
“Il punto di forza di Axitea è quello di offrire al cliente un unico interlocutore per la sicurezza e un supporto per l’implementazione di un approccio di tipo olistico alla protezione degli asset. Axitea è specializzata infatti in attività consulenziali basate sul Global Risk Assessment grazie alle quali riusciamo, mediante metodologie strutturate, a comprendere qual è la reale esposizione di un’azienda alle minacce, sia cyber che fisiche. Axitea studia e progetta soluzioni su misura per la prevenzione e la detection di minacce che arrivano da fuori, ma è anche in grado di supportare il cliente implementando un framework di Identity Asset Governance per fare in modo che le persone all’interno dell’organizzazione abbiamo un accesso alle risorse coerente con il ruolo e le attività che devono svolgere per il periodo di tempo necessario, garantendo così una gestione del ciclo di vita delle credenziali coerente, corretta e sicura”.
Degli alleati in più per questo tipo di attività arrivano dalle nuove tecnologie: voi di Axitea come state sfruttando AI, robotica e IoT per creare soluzioni innovative?
“Axitea fa molta leva sul potenziale di queste tecnologie rivoluzionarie nell’ottica del suo approccio olistico alla protezione degli asset dei clienti. Pensiamo alla robotica, quindi alla sostituzione di alcune attività portate avanti dall’uomo cui subentrano degli umanoidi, ad esempio in un ambito come la sorveglianza: i robot, grazie anche ai sensori audio e video di cui sono dotati, possono garantire una maggiore efficacia nelle attività. I robot sono inoltre in grado di confrontare le informazioni in real time con quelle già immagazzinate in memoria con assoluta precisione segnalando, ad esempio, se una finestra che era chiusa un’ora fa ora è invece aperta. Abbiamo adottato l’Internet of Things per automatizzare aperture e chiusure di punti di accesso agli edifici o per fare controlli puntuali su quelli che possono essere i cambiamenti di stato di porte, finestre, cancelli ecc., permettendoci di fare valutazioni più precise e puntuali. Grazie ai sensori, anche indicatori come la temperatura, la pressione e la luminosità possono diventare determinanti per rilevare una eventuale intrusione volta a compromettere gli asset aziendali. Un impiego, quello dei sensori IoT, che va oltre la rilevazione di accessi non autorizzati per consentire una protezione degli asset aziendali a 360 gradi: ad esempio, in caso di alluvione, i sensori saranno in grado di rilevare l’ingresso di acqua nella struttura permettendo un intervento tempestivo.
Axitea offre quindi attività di Building Management integrate in maniera automatizzata e in tempo reale nelle attività di security, correlando le informazioni che arrivano dall’ausilio delle nuove tecnologie per una più completa protezione degli asset”.
L’intelligenza artificiale invece?
“Anch’essa va nella direzione di una semplificazione e automatizzazione delle attività e ci permette di sostenere il cliente nella qualificazione e classificazione degli eventi distinguendo quelli che davvero mettono in pericolo gli asset dai falsi positivi, aumentando così l’efficacia globale del modello”.
Quali sono i vantaggi concreti per i clienti grazie a queste novità? C’è consapevolezza?
“Sono tematiche che oggi interessano molto alle aziende, ma bisogna creare una più forte awareness sul fatto che l’introduzione di queste nuove tecnologie permette di cambiare in modo significativo il paradigma di gestione della sicurezza innalzandone in modo incredibile l’efficacia.
I clienti ai quali riusciamo a mostrare le potenzialità di tutto questo sono in grado di comprendere chiaramente che un maggior costo iniziale per investimenti in tecnologie innovative non solo garantisce dei risultati concreti in termini di protezione, ma viene ammortizzato nel corso del tempo. Vale quindi la pena di investire perché le esigenze di protezione vengono soddisfatte in maniera davvero più efficace”.
Hai accennato alla necessità di creare una maggiore consapevolezza nelle imprese italiane. Voi di Axitea come state lavorando in questa direzione? Avete già in atto o avete in programma delle iniziative?
“Axitea porta avanti un’attività di formazione continua tramite webinar pubblici o destinati alla nostra customer base, dove racconta i benefici dell’adozione di tecnologie più sofisticate e come queste abilitano un superiore livello di protezione dai rischi. Inoltre, si tratta di un paradigma alla base dell’attività quotidiana dei nostri oltre 120 Security Specialist: il contatto con i clienti è sempre caratterizzato da un approccio di tipo consulenziale volto a sostenere una sempre maggiore awareness verso queste tematiche”.
Per concludere: quali sono gli obiettivi di Axitea per il prossimo anno?
“Axitea mira a continuare il suo percorso di crescita nell’area dei Digital Services puntando a diventare un Tech Security Provider che propone sul mercato soluzioni capaci di accrescere l’efficacia di protezione degli asset in maniera più efficace rispetto ai modelli tradizionali. Se il 2024 è stato un anno ricco di novità, nel 2025 continueremo a proporre nuovi servizi tecnologici coi quali andremo ad intercettare le esigenze dei nostri clienti anticipandone i desiderata”.