• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Speciale Sicurezza
  • Industry 4.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Redazione
  • Contattaci
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Trending
    • Dati integri sempre
    • Appian Protect per applicazioni cloud e mobile
    • Come cambiano le tattiche dei cybercriminali
    • Sababa Awareness fa i dipendenti più attenti
    • Backup e duplicazione contro i ransomware
    • Vectra Match migliora il rilevamento e la risposta di rete
    • PLINK allarga alla cyber security
    • Come proteggere i dati da attacchi hacker
    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    BitMAT | Speciale Sicurezza 360×365
    • Attualità
    • Opinioni
    • Ricerche
    • Soluzioni
    BitMAT | Speciale Sicurezza 360×365
    Sei qui:Home»Speciale Sicurezza»Ricerche»Metaverso e deepfake, terreno fertile per gli hacker
    Ricerche

    Metaverso e deepfake, terreno fertile per gli hacker

    Di Redazione BitMAT27 Gennaio 2023Lettura 5 Min
    Facebook Twitter LinkedIn Tumblr Reddit Telegram WhatsApp Email

    Il Data Breach Industry Forecast di Experian vede nel metaverso e deepfake nuovi spazi di manovra per gli attori malevoli

    Foto di Riki32 da Pixabay

    Tecnologie moderne, quali metaverso e deepfake, stanno aprendo nuovi spazi di manovra per gli attori malevoli, rendendo urgente uno spostamento del mercato da approcci insufficienti e focalizzati sulla prevenzione verso una strategia proattiva incentrata su resilienza e recovery.

    Metaverso e deepfakeLo rileva Experian che, nella decima edizione del suo Data Breach Industry Forecast, esplora le prossime frontiere di sviluppo e pervasività degli attacchi informatici, rilevando i principali trend per il 2023 e offrendo una visione dell’evoluzione per il prossimo decennio.

    Dall’indagine è emerso come il 2022 ha registrato un record di data breach, con 1.862 violazioni segnalate da parte di enti sanitari, finanziari, governativi ed energetici: un’evidenza che dimostra come le dimensioni dell’azienda non ne determinino l’immunità da minacce informatiche sempre più complesse e ramificate. In quest’anno abbiamo assistito a due delle più significative violazioni nel settore delle criptovalute e verso molti brand di consumo come Uber, American Airlines, North Face e Door Dash. Per effetto del consolidamento del modello di lavoro ibrido e delle crescenti tensioni politiche internazionali, sistemi di difesa, centri dati e infrastrutture digitali saranno tutte indiscriminatamente a rischio.

    Come rilevato da Giulio Virnicchi, Global Consulting Practice di Experian: «Con il continuo aumento delle superfici di violazione e la moltiplicazione dei dispositivi utilizzati per lavoro, intrattenimento e transazioni, aumentano anche le vulnerabilità che possono essere sfruttate dagli attori malevoli. Non sorprende che le aziende impieghino ancora più di 200 giorni in media per rilevare un’intrusione: pertanto, il tempo necessario per identificare e difendersi da un attacco informatico continuerà a essere un punto dolente nelle strategie delle imprese e non ci saranno molti passi avanti nei prossimi 10 anni».

    Trend 2023: la curiosità per metaverso è in aumento

    Gartner ha previsto che, entro il 2026, il 25% della popolazione trascorrerà almeno un’ora al giorno nel metaverso. Tuttavia, mentre i consumatori e le aziende acquisiscono familiarità con questa tecnologia nascente, gli hacker esperti di ecosistemi digitali hanno già trovato il modo di sfruttarne le vulnerabilità. I dispositivi come cuffie VR e occhiali AR raccolgono costantemente informazioni sui movimenti, le abitudini e le preferenze degli utenti e possono persino registrarne l’aspetto e la voce: informazioni che, combinate con altri dati personali, possono potenzialmente aggravare l’impatto di un hack. Gli individui e le aziende devono procedere con cautela nella sperimentazione del metaverso e ricordare che le regole di sicurezza del mondo online 2D si applicano anche al regno virtuale.

    I cyberattacchi pioveranno dallo spazio

    La nostra crescente dipendenza dalle tecnologie satellitari, l’aumento del numero di satelliti nello spazio e la mancanza di una supervisione normativa fanno sì che la probabilità che i satelliti vengano violati sia elevata e che gli effetti di queste violazioni possano essere molto ampi. Ci sono oltre 4500 satelliti attivi in orbita ad oggi, e altre migliaia saranno lanciati nello spazio nel prossimo futuro. I satelliti tradizionali non vengono aggiornati facilmente o regolarmente con patch e altre correzioni di sicurezza, ed esistono anche quelli dismessi, ancora in orbita, che possono essere violati. Le organizzazioni con risorse spaziali, o anche la NASA, dovranno rafforzare le protezioni e rimanere costantemente vigili e aggiornate per non trovarsi sotto attacco.

    Anche gli hacker usano l’AI

    L’intelligenza artificiale è un’innovazione straordinaria che può dare un contributo positivo in molti ambiti della nostra vita. È un potente alleato per le aziende in termini di difesa, ma lo è anche per gli hacker. Prendiamo, ad esempio, il vettore di attacco preferito dagli hacker: le e-mail di phishing. Utilizzando l’AI, queste possono essere generate in maniera più mirata e personalizzata per la vittima, diventando quindi altamente credibili. Le organizzazioni possono proteggersi adottando un modello “zero-trust” e incrementando la propria attenzione al traffico web.

    Il furto di identità si è evoluto oltre il furto di password

    La tecnologia deepfake consente ai criminali informatici di rubare le immagini e le sembianze reali degli individui e di impersonarli per raggiungere i propri scopi. Si tratta di una modalità di raggiro in continuo aumento: in un recente sondaggio di VMware, il 66% degli intervistati ha riferito di aver subito attacchi di questo tipo negli ultimi 12 mesi, in crescita del 13% rispetto al 2021. In futuro, il deepfake potrebbe non essere più utilizzato solo in maniera goliardica, per scherzi e meme, ma potremmo assistere alla pianificazione di attacchi più strategici da parte di Paesi in conflitto e di hacker globali che sfrutteranno l’immagine e la voce di individui di alto profilo, come i leader mondiali o le celebrità, per diffondere disinformazione e provocare il caos.

    Non solo metaverso e deepfake: guerre a terra e nel cyberspazio

    Quest’anno, oltre a metaverso e deepfake, abbiamo assistito al primo uso strategico della guerra informatica a complemento degli interventi sul campo. In futuro, questa modalità di conflitto ibrida sarà sempre più presente. Non solo: è possibile che una nazione possa scegliere di condurre un attacco informatico come prima mossa per paralizzare l’opposizione prima ancora di mettere piede nel territorio avversario. Ciò potrebbe portare a una riduzione delle forze armate sul campo e a un aumento dell’impiego di specialisti informatici anche nel settore della difesa. Basti pensare che l’esercito degli Stati Uniti ha previsto di raddoppiare le dimensioni delle sue forze cibernetiche in servizio attivo, portandole a circa 6.000 unità entro la fine del decennio.

     

    Data Breach Data Breach Industry Forecast deepfake metaverso
    Condividi: Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione BitMAT
    • Website
    • Facebook
    • Twitter

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Come cambiano le tattiche dei cybercriminali

    28 Marzo 2023

    Backup e duplicazione contro i ransomware

    27 Marzo 2023

    Crescono le minacce informatiche più pericolose

    22 Marzo 2023
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Vectra AI: tecnologia NDR sempre più protagonista
    read more ❯
    Hikvision Trasmission&Display e iStorage: a che punto siamo?
    read more ❯
    Hikvision: termografia in espansione
    read more ❯
    Nuove frontiere della robotica con Raise
    read more ❯
    Poliambulatorio Privato C.T.R. sceglie la tecnologia di ELO Digital Office
    read more ❯
    Tag Cloud
    Acronis Akamai Axitea Barracuda Networks Bitdefender Check Point Check Point Research Check Point Software Technologies cloud Clusit Cohesity CyberArk cyber security Cybersecurity Darktrace DDoS ESET F-Secure F5 Networks FireEye Fortinet Hacker infrastrutture critiche Iot Ivanti Kaspersky malware Mandiant palo alto networks Panda Security phishing Proofpoint ransomware Security SentinelOne sicurezza Sicurezza It Stormshield trend Trend Micro Vectra AI WatchGuard WatchGuard Technologies Zero Trust Zscaler
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook Twitter Vimeo LinkedIn RSS
    Navigazione
    • Attualità
    • Opinioni
    • Ricerche
    • Soluzioni
    Ultime

    Dati integri sempre

    30 Marzo 2023

    Appian Protect per applicazioni cloud e mobile

    29 Marzo 2023

    Come cambiano le tattiche dei cybercriminali

    28 Marzo 2023
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2023 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Scrivi nel campo e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare