Secondo l’Osservatorio ONIM il 23,5% degli italiani scopre nuovi brand e prodotti attraverso la pubblicità sui social media. Trasparenza e corretta informazione fanno da traino.

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Sempre più efficace per promuovere marche e prodotti al grande pubblico è la pubblicità sui social media o l’influencer marketing, che infatti si consolida come strumento sempre più importante ed efficace. É questa la principale evidenza che emerge dall’anticipazione dei dati dell’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing (ONIM) sugli ultimi 12 mesi, che analizza i post pubblicati sui social media e le relative interazioni.

Andando a indagare i post con la dicitura AD, ONIM mette in evidenza che:

  • Nel corso del 2022 in Italia sono stati pubblicati ben  231.000 post con dicitura AD, equivalenti a una media di oltre 600 al giorno e circa 4.500 a settimana; di questi 5.000 post su Instagram sono stati dedicati al tema della sostenibilità
  • Questi post – con dicitura AD – hanno generato 110 milioni di interazioni.

In Italia il ruolo dei social media, e il loro impatto sulle scelte di consumatori, è cresciuto notevolmente, tanto che i dati dell’Osservatorio mostrano che il 23, 5% degli italiani (7,7 milioni di persone) afferma di aver scoperto nuovi brand e prodotti grazie alle pubblicità sui social media. Inoltre, il 17% degli italiani (5,7 milioni di persone) ha cliccato su post sponsorizzati o promossi nell’ultimo mese e il 16,4% (5,4 milioni) ha guardato un video di un influencer nell’ultima settimana.

Un dato molto rilevante”, Matteo Flora, Tech Partner di 42 Law Firm, studio legale con un focus sull’innovazione, che ha promosso l’analisi di OMIN, “perché la regolamentazione europea che impone trasparenza sui post sponsorizzati aveva inizialmente spiazzato le imprese. Il fatto che 5,7 milioni di persone (il 17% degli italiani) abbiano cliccato su post sponsorizzati o promossi attraverso le piattaforme lascia intendere, invece, che la trasparenza paga e crea un rapporto di fiducia più stretto con il consumatore o potenziale cliente. Se oggi i social media sono strumenti strategici per i brand diventa essenziale che i meccanismi di trasparenza messi in atto nel rapporto tra influencer e utente siano pari o superiore a quanto avviene nei tradizionali canali di comunicazione, anche al fine di evitare eventuali sanzioni da parte dell’authority”.