Geopost condivide i risultati di un report che analizza i trend degli acquisti online, con un focus sul nostro Paese. Lo studio evidenzia importanti cambiamenti nei comportamenti di acquisto

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La crescita degli acquisti online non si arresta. I consumatori sono sempre più propensi a ricevere i loro articoli preferiti direttamente a casa.

I dati della ricerca Geopost, realtà operante a livello mondiale nel trasporto e azionista di BRT, gruppo operativo in Italia nel trasporto espresso, che gestisce dalla busta al bancale con 220 milioni di colli trasportati in un anno, raccontano significativi cambiamenti nei comportamenti degli acquirenti online.

Acquisti online in Italia: i trend emersi dallo studio di Geopost

  • I locker sono in aumento: ora sono la seconda scelta di consegna, subito dopo la consegna a domicilio, apprezzati per flessibilità e controllo.
  • La Generazione Z è in testa: con oltre 60 acquisti online all’anno, è la generazione di e-shopper più attiva, rimodellando aspettative e abitudini digitali.
  • Il C2C diventa mainstream: lo shopping di seconda mano non è più una tendenza, è un comportamento duraturo.
  • Il social commerce esplode: il 61% degli e-shopper della Generazione Z acquista direttamente sulle piattaforme social, diventando sia un mercato che un terreno di marketing.
  • Il prezzo è ancora dominante, ma comodità e sostenibilità stanno guadagnando rapidamente terreno.

La quota di acquirenti online abituali ha raggiunto un nuovo livello come tendenza generale che accomuna tutti i Paesi presi in considerazione.

In Italia la quota di acquirenti online è dell’84% sul totale della popolazione. Si tratta della percentuale più alta fra i Paesi della ricerca, a cui seguono la Bulgaria con l’83% e l’Irlanda con l’82%. Fanalino di coda invece la Lituania con il 67%, in aumento. La quota di acquirenti online abituali è del 48% in Italia, registrando un dato sotto la media europea, che vede al primo posto la Polonia con il 60%.

Per quanto riguarda i fattori chiave si rileva che l’89% di tutti gli acquisti online sono fatti da clienti abituali con 5,1 pacchi ricevuti nell’ultimo mese, per un totale annuo di 49 pacchi (in crescita del 7% rispetto al 2023). In Italia l’87% di tutti gli acquisti online è effettuato da acquirenti abituali, dato sotto la media europea. La percentuale media degli acquisti online su tutti gli acquisti è del 13,4% (media di tutte le categorie), un dato sotto la media europea.

Il prezzo per il 68% degli intervistati in Europa è il fattore più importante nella decisione d’acquisto, un fattore determinante negli acquisti online e la sua importanza sta aumentando in un contesto di incertezza economica. Tuttavia, gli acquirenti online più abituali sono anche disposti a pagare un prezzo maggiorato per prodotti o servizi con valore aggiunto.

La frequenza di acquisto sulle piattaforme C2C è notevolmente aumentata. Quasi 3 acquirenti online su 4 in Europa utilizzano piattaforme C2C. Sebbene la quota media di utenti sia rimasta stabile dal 2023, aumenta la frequenza di chi acquista almeno una volta al mese.

Il 28% degli europei non ha mai acquistato nulla di seconda mano, mentre il 29% compra e vende, e il 27% compra senza aver mai invece venduto nulla.

Quali sono le ragioni per cui le persone acquistano beni di seconda mano online? Acquistare online è decisamente più conveniente secondo il 64% di chi ha risposto in Europa e permette di risparmiare. Crescono in percentuale anche le ragioni legate al sostegno della responsabilità economica (39%) e quasi 1 intervistato su 6 ammette che lo fa perchè “è di moda” (17%).

Abitudini e atteggiamenti d’acquisto. Gli utenti C2C tendono ad essere acquirenti online più attivi rispetto agli acquirenti online tradizionali e hanno maggiori probabilità di adottare “strumenti collaborativi”, come i social network. Tra le categorie più acquistate, in testa troviamo la moda, poi le scarpe, terza la categoria bellezza/cura della persona, e i libri sono al quarto posto.

La consegna a domicilio è la preferita dagli acquirenti

La soddisfazione per gli acquisti online rimane elevata ed è addirittura migliorata rispetto al 2023, ma nel frattempo si percepisce un maggiore coinvolgimento. La consegna a domicilio rimane il luogo preferito, ma si sta indebolendo, mentre i locker guadagnano terreno. I locker hanno superato i negozi fisici, diventando il secondo metodo di consegna preferito, dopo la consegna a domicilio. Questo cambiamento decisivo riflette il modo in cui i consumatori europei stanno rimodellando le aspettative: le generazioni più giovani e gli acquirenti transfrontalieri apprezzano sempre di più flessibilità e praticità, e i locker sono visti come un’opzione di consegna ideale per soddisfare questi criteri.

Conoscere la società di consegna è diventato sempre più importante nel 2025. È un must per 3 acquirenti online abituali su 4, soprattutto per tranquillità e per avere la certezza di un buon servizio. In Italia il 67% considera importante conoscere la società di consegna.

Acquisti online: la GenZ guida il mercato

Questo cambiamento nelle opzioni di consegna preferite è stato in gran parte determinato dall’esplosione degli e-shopper tra le generazioni più giovani, in particolare la Generazione Z. Mentre negli anni passati i consumatori della Generazione Z erano considerati potenziali futuri e-shopper, oggi rappresentano una forza centrale che plasma il mercato dell’e-commerce, effettuando oltre 60 acquisti online all’anno. In confronto, i millennial hanno effettuato 56 acquisti online nel 2025, mentre la generazione X 42. Tra gli acquirenti online della generazione Z, il 96% si rivolge ai social media per trovare ispirazione per gli acquisti e il 61% acquista direttamente tramite queste piattaforme, ridefinendo così l’intero panorama dell’e-commerce.

Dichiarazioni

Stefania Pezzetti, Ceo BRT, dichiara: “Lo shopping online è entrato ormai a pieno titolo nelle abitudini di acquisto di molti, in ragione della comodità di ricevere direttamente a casa ciò che si è acquistato. Dal nostro osservatorio nazionale, in particolare dopo l’esperienza del lockdown, acquistare, ricevere e, in alcuni casi, restituire beni on line sono comportamenti ordinari, che ci spronano a gestire le consegne in modo veloce, puntuale e, soprattutto, sostenibile. Per noi, la sostenibilità va ben oltre il semplice utilizzo di un parco mezzi elettrico. Si tratta di un impegno a 360 gradi che comprende anche il benessere e il miglioramento dei ritmi di vita. Per questo motivo, stiamo investendo molto nei locker, nel network BRT-fermopoint e in tutta una serie di iniziative volte a migliorare la qualità della vita e ridurre l’impatto ambientale”.