L’aumento del costo della vita impatta sugli acquisti online degli italiani: 41% sceglie prodotti più convenienti

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L’inflazione, la perdita di potere d’acquisto e l’aumento dei costi di spedizione sono tra i fattori chiave che stanno trasformando il modo in cui i consumatori italiani fanno acquisti online. In Italia, sempre più persone stanno adattando le proprie abitudini di acquisto alla nuova realtà economica, dando priorità a prodotti più convenienti, approfittando di sconti e promozioni disponibili e persino optando per articoli di seconda mano. Questo nuovo paradigma, guidato sia dall’aumento del costo della vita che dalle dinamiche logistiche dell’e-commerce, riflette chiaramente un cambiamento nel comportamento dei consumatori.

I dati del Barometro di Packlink sugli acquisti online

Secondo l’ultimo Barometro condotto da Packlink, il prezzo rimane il fattore più decisivo nella scelta di un prodotto. Il rapporto rivela che il 41% degli italiani cerca alternative più economiche, mentre quasi il 34% si concentra principalmente sulla ricerca di sconti, promozioni o articoli di seconda mano per far fronte all’attuale situazione economica. Inoltre, il 31% afferma di aver ridotto la frequenza dei propri acquisti online per adattare la propria spesa alle circostanze attuali, e il 13% preferisce fare acquisti online perché offrono più offerte e la possibilità di confrontare facilmente i prezzi. Nel complesso, un’ampia percentuale di intervistati ha cambiato le proprie abitudini di acquisto online, rispetto al 10% il cui comportamento è rimasto invariato.

Quando si analizzano i risultati per generazione, la Generazione Z guida la tendenza, con il 46% che afferma di optare per prodotti più economici o più pratici. Al contrario, la Generazione X è meno propensa a farlo (36%). Nel frattempo, i boomer si distinguono per gli acquisti online più frequenti al fine di trovare prezzi migliori, (20%).

Lo studio rivela anche che, oltre ai cambiamenti nelle abitudini di consumo dovuti all’aumento del costo della vita, fattori quali logistica, disponibilità del prodotto e spese doganali influenzano direttamente le decisioni di acquisto degli italiani. Di conseguenza, molti scelgono prodotti fabbricati più vicino a casa, sia localmente che in Europa.

La ricerca dimostra che quasi il 39% degli italiani ammette che questi fattori giocano un ruolo decisivo nelle loro decisioni di acquisto, a seconda del tipo di prodotto. Tuttavia, l’attuale situazione economica evidenzia anche l’importanza di trovare molti dei prodotti che gli italiani cercano in Europa. In particolare, il 23% degli intervistati afferma di preferire i prodotti europei per evitare problemi di spedizione, ritardi e costi aggiuntivi. Nel frattempo, il 23% sostiene che i problemi logistici hanno scarso impatto sulle loro scelte, e solo il 9% effettua acquisti online senza considerare l’origine del prodotto.

In questo caso, i millennial guidano la tendenza, con il 48% che afferma che alcuni fattori logistici e commerciali possono influenzare le loro decisioni di acquisto. Sono seguiti dalla Generazione Z (44%), Generazione X (38%) al terzo posto, e infine boomers (25%). In conclusione, il panorama attuale mostra che le abitudini di acquisto online degli italiani si stanno evolvendo, spinte sia dal contesto economico che dalla logistica dell’e-commerce.

Dichiarazioni

Le aziende hanno ora l’opportunità di adattarsi a queste nuove esigenze offrendo prodotti realizzati più vicino ai consumatori e ottimizzando i costi di spedizione senza compromettere la qualità del servizio. Ecco perché abbiamo deciso di realizzare il Barometro Packlink quest’anno: per approfondire le preferenze dei consumatori e fornire un quadro chiaro dell’attuale contesto di mercato degli acquisti online”, spiega Noelia Lázaro, Direttrice Marketing presso Packlink.