Il General Manager di Air-Connected Mobility Paolo Cappello spiega come al centro della rivoluzione della mobilità ci sia la mobilitech.

mobilitech

Ad oggi, oltre il 40% delle vetture circolanti in Italia è un veicolo connesso, dato significativo e sintomo di non una ma di due rivoluzioni iniziate ormai da anni. Da un lato abbiamo la sempre più diffusa presa di coscienza del problema ambientale, soprattutto da parte dei giovani, e la conseguente crescita della diffusione di mezzi green, a basse o zero emissioni. Dall’altro la tendenza ad un mondo sempre più connesso, che ha portato all’enorme sviluppo della data science, concentratasi finora in settori specifici, quali medicina, finanza e insurance. Al fianco di Medtech, Fintech e Insurtech si rende quindi necessaria un’intelligence tecnologica che ponga queste interconnessioni al centro: la mobilitech.

Dall’analisi dei dati, eseguita principalmente con l’obiettivo di confermare o smentire ipotesi, spesso emergono connessioni con altri ambiti che possono anch’essi beneficiare di soluzioni sviluppate su base IoT o BigData. Questi collegamenti nascosti, e il complesso rapporto tra cause ed effetti del mondo moderno, se analizzati e compresi, hanno la potenzialità di risolvere problematiche complesse per industrie, cittadino e ambiente.

La mobilitech per l’industria
Le aziende che richiedono l’utilizzo di flotte, soprattutto in settori quali retail, GdO, noleggio, logistica, o agricoltura, non possono che beneficiare dall’implementazione dell’analisi dei dati di mobilità, e quindi della mobilitech.

Oltre a offrire strumenti per massimizzare l’operatività, ridurre i consumi e ottimizzare i tragitti, la mobilitech informa la predictive maintenance. Quest’ultima permette di portare alla luce potenziali problematiche relative alla flotta prima che queste risultino in interventi costosi, lunghi periodi di fermo o gravi incidenti. L’utilizzo della geolocalizzazione permette inoltre un’assistenza più efficace e tempestiva. In più, nel momento in cui un veicolo raggiunge il suo fine di vita per l’azienda, la Mobilitech permette di stimarne accuratamente il valore di mercato al fine di rivenderlo.

Sicuramente non di minore importanza è il ruolo della mobilitech nell’agevolare una guida più sicura. Sia comprendendo i pattern d’uso della flotta, ma anche tracciando percorsi più sicuri grazie all’analisi incrociata di dati relativi alla frequenza delle infrazioni stradali, incidenti e stato del manto stradale in determinate tratte è possibile agevolare un vero e proprio razionale di rischio-beneficio.

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento degli acquisti online, che ha portato ad una forte crescita del settore della logistica. L’aumento delle consegne derivante dal boom dell’e-commerce rischia però di diventare un problema sia dal punto di vista delle emissioni che della mobilità urbana. Grandi metropoli e aziende si stanno quindi muovendo per rendere le consegne a emissioni zero realtà. In questo ambito i dati raccolti dalla mobilitech permettono anche di organizzare in modo ottimale i tragitti in base alle consegne, confrontare il tempo di percorrenza stimato e quello effettivo dei singoli percorsi, monitorare il traffico in diverse ore della giornata lavorativa, e analizzare il consumo di carburante dei singoli veicoli, nell’ottica della riduzione dei consumi futuri.

La rivoluzione green in ambito corporate, si sta anche manifestando nella tendenza a preferire auto elettriche e ibride, e nell’introduzione del corporate car sharing o car pooling. L’impiego della Mobilitech nell’amministrazione aziendale, in questo caso in connessione con le policy CSR, aiuta a gestire gli sforzi e a concretizzare le credenziali ecosostenibili delle aziende. Quantificare i risultati ottenuti con la CSR è infatti elemento chiave per poter entrare nel portafoglio dei fondi d’investimento sostenibili ESG (Enviromental, social and governance) che attualmente raccolgono almeno 100miliardi di euro ogni trimestre.

Sempre a supporto di un uso più pervasivo di mezzi elettrici la Mobilitech può persino agevolare la ricarica dei veicoli elettrici, utilizzando la geolocalizzazione per mappare le colonnine elettriche e segnalare le più vicine quando la percentuale di ricarica scende al di sotto di un determinato valore.

Mobilitech e Smart City, il futuro della PA
La mobilitech ha ramificazioni importanti anche per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, grazie al supporto che può offrire alla sicurezza, alla riduzione delle emissioni e alla promozione della cittadinanza attiva.

La mobilitech può, ad esempio, agevolare la gestione digitalizzata dei parcheggi e del trasporto pubblico urbano, la sicurezza stradale, gli ingressi alle ZTL e il generale miglioramento delle condizioni urbane. Utilizzando i dati riguardanti infrazioni stradali, flussi di traffico e condizioni del manto stradale con dati provenienti dall’Insurtech, come quelli forniti dalle scatole nere installate sui singoli veicoli, è anche possibile identificare e quindi prevenire trend di usura del manto stradale o di pericolosità. I dati raccolti possono anche essere utilizzati per aumentare l’efficacia di servizi quali la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, così come lo spargimento del sale e lo sgombero della neve nei mesi invernali.

La visione chiara e in tempo reale dei flussi di traffico, del potenziale impatto di interventi necessari e il coinvolgimento diretto dei cittadini, attraverso la possibilità di segnalare e geolocalizzare disservizi tramite apposite app, permettono una programmazione veloce, efficiente ed efficace degli interventi da parte della PA.

La mobilitech risulta quindi essere uno strumento completo e indispensabile per una visione integrata dei dati che permette di interpretare accuratamente eventi apparentemente indipendenti. I dati provenienti dalla mobilità, confrontati con svariati fattori contestuali, permettono infatti di offrire ad aziende, pubblica amministrazione e privati soluzioni che garantiscano maggiore sicurezza ed efficienza.

Al centro della rivoluzione della mobilità, tra Smart city, emissioni zero e veicoli connessi, c’è la mobilitech.

di Paolo Cappello, General Manager, Air- Connected Mobility