Il programma attuato a partire da marzo vuole rigenerare l’area colpita dalla tempesta Vaia

HANNspree, al via il rimboschimento della Val di Fiemme

Plant a Tree with HANNspree: con questo programma, attuato a partire dallo scorso marzo e destinato al rimboschimento dell’area colpita dalla tempesta Vaia, HANNspree e la Magnifica Comunità di Fiemme si sono date l’obiettivo di rigenerare un’area di quasi dieci ettari situata tra le provincie di Bolzano e Trento.

La tempesta Vaia si è abbattuta la sera del 29 ottobre 2018 su un’area molto vasta delle Dolomiti Orientali dove ha sradicato più di 2 milioni di piante nella sola Val di Fiemme. Per ripristinare questo importante patrimonio forestale, Hannspree Italia in collaborazione con la Magnifica Comunità di Fiemme e con il coinvolgimento dei suoi canali di vendita e dei partner fidelizzati, ha avviato il progetto “Plant a Tree with Hannspree”.

Ogni monitor e tablet Hannspree venduto nel 2021 sul mercato Italiano contribuirà a riforestare l’area colpita dalla tempesta, in particolare migliaia di nuovi alberi verranno piantati nella località chiamata Palù Longa-Malghette che si estende tra Trentino e Alto Adige. Sarà la Magnifica Comunità di Fiemme, da sempre attiva sul territorio montano, a ripristinare i luoghi danneggiati.

Ricostruire nel rispetto della natura

I criteri di impianto, dando continuità a quanto fatto anche dalla Magnifica Comunità negli ultimi decenni, prevedono l’impiego di più specie, tutte autoctone tra cui l’abete rosso e il larice, insieme ad altre conifere e latifoglie per avviare la formazione di boschi misti che potranno contribuire a creare una maggiore diversità compositiva e strutturale delle formazioni future.

“Il rimboschimento verrà effettuato in maniera tale da garantire una irregolarità, evitando rimboschimenti eccessivamente regolari e densi; in sostanza, si cercherà di imitare quello che la natura farebbe spontaneamente”, commenta Renzo Daprà, Scario (Presidente) della Magnifica Comunità di Fiemme. In seguito alla riforestazione, le aree piantumate saranno oggetto delle adeguate cure colturali necessarie per garantire l’attecchimento delle piantine e il loro sviluppo.

Un circolo virtuoso

Le piantine utilizzate per la ricostituzione del bosco danneggiato dagli schianti vengono prodotte nei vivai forestali di Salaiolo e di Masi di Cavalese, entrambi di proprietà della Magnifica Comunità di Fiemme, partendo dal seme a sua volta derivante dalle piante locali. Per garantire la buona riuscita del rimboschimento è fondamentale partire dal seme autoctono, cioè proveniente dai boschi dell’area in cui si intende operare. La Magnifica Comunità di Fiemme provvede infatti a raccogliere le pigne dalle piante mature, portandole al centro della Biodiversità di Peri (in gestione al Corpo dei Carabinieri) dove viene estratto il seme che attraverso una serie di processi è poi pronto per le semine.

La flora e la fauna indigena di ogni territorio si sono evolute in milioni di anni adattandosi l’una all’altra: è per questo motivo che le specie autoctone possiedono un valore ecologico decisamente superiore a quello delle piante esotiche. L’utilizzo di piante autoctone cresciute sul territorio genera un circolo virtuoso allargato in quanto sostiene anche l’economia locale dei vivai.

“I boschi svolgono una funzione primaria per la nostra vita e per il pianeta. Salvaguardare gli ecosistemi forestali significa garantirci il futuro: qualsiasi intervento che viene fatto, anche il più piccolo, è utile per contribuire alla salvaguardia della biodiversità. “Plant a Tree with HANNspree” potrebbe essere prolungato nel tempo ed esteso a nuove aree di collaborazione” – dichiara Stefano Beschi, Country Manager Italy, Greece & Balkans di HANNspree.

Con questo progetto e questa campagna HANNspree ha scelto anche una nuova cultura della comunicazione che si affida alla sensibilità nei confronti dell’ambiente e non solo all’efficienza tecnologica per orientare le scelte dei consumatori. Non solo parole, ma azioni concrete che aiutano la natura.

Per visualizzare il progresso della piantumazione dell’area montana clicca qui.