Fenomeno relativamente recente, l’Art Lending consiste nella possibilità di ottenere un prestito in denato utilizzando come collaterale un’opera d’arte o un bene da collezione

Kellify rivoluziona l'Art Lending con reti neurali e deep learning

L’Art Lending – vale a dire la possibilità per chi possiede un’opera d’arte o un bene da collezione di ricevere un prestito in denaro, dando come collateral l’oggetto stesso – è un fenomeno relativamente recente, diffuso negli ultimi anni a partire dal mondo bancario dell’arte statunitense e divulgatosi successivamente anche in Asia. Oggi, sta ampliando esponenzialmente i propri orizzonti di crescita – soprattutto in Europa, dove è possibile trovare la maggior parte delle opere.

Il fatto che il debitore riceva il prestito sulla base del valore dell’opera o dei beni da collezione e non in base al suo profilo finanziario, lo rende uno strumento di finanziamento accessibile a chiunque possieda un bene rifugio non correlato.

È proprio in questo campo che trova applicazione Kellify, la Fintech che ha sviluppato una tecnologia per approcciare, grazie all’intelligenza artificiale, asset tipicamente illiquidi come opere d’arte, vini pregiati, auto d’epoca e qualsiasi altro bene da collezione che sia misurabile e quantificabile, per individuarne e scoprirne la futura liquidità. Grazie a Deep Learning e reti neurali, Kellify riesce ad operare in modo efficiente anche in questi mercati tradizionalmente d’élite.

La tecnologia di Kellify è in grado di sfruttare la capacità predittiva di ogni singola transazione identificando le peculiarità razionali, irrazionali ed emozionali e abbinandole ai comportamenti degli investitori o collezionisti coinvolti.

“Creare una user experience è solo la punta dell’iceberg – afferma il CEO Francesco Magagninisiamo partiti dal fornire agli utenti uno strumento che fosse utile come “problem solving” per portare trasparenza ed affidabilità in un mercato ostico come quello dell’arte.”

Con il crescente interesse per l’Art Lending da parte delle banche e assicurazioni, un prodotto come quello di Kellify è uno strumento innovativo tramite cui minimizzare il rischio a fronte dell’accettazione di un prestito o di assicurare efficientemente le opere d’arte.

Si tratta di un modo per ottenere maggiore copertura e portare benefici non solo all’utente diretto ma anche al consumatore finale coinvolto. La banca potrà infatti avere accesso a report accurati con informazioni sulle opere più liquide su cui erogare il prestito, minimizzando così il rischio di perdita.

Il consumatore finale non sarà più rappresentato da soggetti appartenenti solamente ad una stretta nicchia esclusiva di persone, potendo contare su un approccio che consente di ampliare la gamma di opere considerate idonee, venendo a conoscenza della liquidità non solo delle opere d’arte dei maggiori artisti, ma anche di opere minori.

Attraverso la sua app e le sue applicazioni semplici e data-driven, Kellify sta dunque dimostrando che è possibile innovare e dare nuova linfa a sistemi ormai consolidati.