Secondo alcune ricerche effettuate dagli esperti di GreenVulcano Technologies gli incentivi previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0 sono fondamentali per il mercato.

Transizione 4.0

La pandemia che abbiamo vissuto a partire dal 2020 ci ha resi consapevoli rispetto all’urgenza di cavalcare l’onda della digital transformation e della Transizione 4.0 che porta verso la IV Rivoluzione Industriale”, commentano gli analisti di GreenVulcano Technologies, azienda accreditata ormai da anni quale player B2B nei settori di Smart mobility, Smart Infrastructures e Industry 4.0.

L’Internet of Things (IoT) totalizzerà nel 2021 in Italia un valore di 8 miliardi di euro prevede GreenVulcano Technologies basandosi sulle ricerche condotte dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Cogliere questo impulso e farlo nostro, all’interno di una nuova politica industriale che regga il futuro del Paese, è senza dubbio essenziale. Non a caso, gli incentivi previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0, a sostituzione dei precedenti Impresa 4.0 e Industry 4.0, possono giocare un ruolo fondamentale, smuovendo il mercato e indirizzando appunto una nuova politica industriale”, spiegano gli esperti di GreenVulcano Technologies.

Ed è proprio all’interno di questo ecosistema che si inseriscono le soluzioni offerte da GreenVulcano Technologies, ormai da anni quale player B2B dietro le quinte delle maggiori società di smart mobility, nonché uno dei laboratori di ricerca e sperimentazione più attivi del made in Italy hi-tech in diversi settori, in grado di supportare tutte le fasi di un progetto di Transizione 4.0: dal reperimento delle risorse alla definizione del progetto di implementazione, fino alla rendicontazione delle spese.

Gli sviluppi principali del Piano di Transizione 4.0, a livello di fatturato nazionale, si prevedono nell’ambito dello Smart asset management (metering ed asset management nelle utility), con un valore di 2 miliardi di euro nel 2021 che rappresenta il 25% del totale; delle Smart car, con un fatturato pari a 1,6 miliardi di euro, il 20% del totale (la metà del parco auto circolante in Italia risulta già ad oggi connesso); e – a pari merito – Smart City e Smart Building, entrambi gli ambiti con un fatturato di 1 miliardo di euro ciascuno, il 12% del totale.

Questi 4 ambiti, da soli, corrispondono al 69% del totale. I valori sono stati proiettati al 2021 da GreenVulcano Technologies basandosi sulle ricerche condotte dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, secondo il quale è però la Smart Agricolture il comparto che nel 2020 ha registrato la crescita maggiore (+17%), oltre il doppio rispetto alla crescita dell’ambito Smart City (+8%). In lieve calo invece l’ambito Smart Home, con 505 milioni di euro di fatturato nel 2020 ed una previsione di 800 milioni per il 2021.

Le soluzioni Smart per la fabbrica e Smart per la logistica, infine, sono in crescita rispettivamente del 10% e del 4%: “le applicazioni più interessanti per la Trasizione 4.0 sono quelle legate alla gestione della fabbrica che permettono il monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici e della produzione”, puntualizzano gli esperti di GreenVulcano Technologies.

Uno dei cambiamenti più importanti degli ultimi 10 anni e probabilmente anche dei prossimi 10 anni”, proseguono gli esperti, “è la pervasività di enormi quantità di dati, centrale nella profonda trasformazione che l’industria sta vivendo con la Transizionw 4.0 durante questa rivoluzione digitale”.

Tra le tecnologie più diffuse all’interno del Piano Nazionale di Transizione 4.0, l’Internet of Things (IoT) sta giocando un ruolo sempre più rilevante: si parla, oggi, di Industrial Internet of Things (I-IoT), grazie all’applicazione e presenza nei diversi settori e processi industriali di sensori IoT, i quali forniscono dati in maggiore quantità e a un livello di dettaglio più profondo.

Ma non solo. “Le tecnologie cognitive, l’intelligenza artificiale, il machine learning e il deep learning stanno aumentando la capacità delle macchine intelligenti di svolgere analisi automatiche e di agire in modo autonomo verso la Transizione 4.0”, aggiungono gli esperti di GreenVulcano Technologies.

In Italia, l’Industrial Internet of Things (I-IoT) è in grande crescita, sebbene il percorso sia ancora agli inizi: occorre, infatti, intervenire nella Transizione 4.0 delle piccole imprese, che devono trovare la giusta chiave di lettura per l’adozione di soluzioni I-IoT nei diversi ambiti di impiego.

La piattaforma I-IoT di GreenVulcano Technologies è divisibile logicamente in 2 aree: edge e core. La prima comprende tutte le componenti che realizzano la connessione ai macchinari e, in generale, a tutti gli oggetti da monitorare del mondo IoT: dai sensori ai carrelli delle linee di produzione; la seconda comprende invece tutte le componenti centralizzate della piattaforma, il locus dove vengono memorizzati ed analizzati i dati prelevati dagli oggetti monitorati.

La vera innovazione, quella che incide pesantemente in termini di competitività sui mercati globali, è data da un modello caratterizzato da un’identità ibrida, capace cioè di includere il know-how legato all’innovazione degli impianti e dei processi a quello dell’industrial analytics, finalizzato alla migliore performance produttiva che caratterizza il piano di Transizione 4.0”, conclude Gaetano Rossi, vicepresidente e direttore generale di GreenVulcano Technologies.

A ciò, si aggiunge la capacità di GreenVulcano Technologies di gestire una enorme mole di dati grezzi e trasformarli in valore. Una capacità che può contribuire fortemente alla possibilità di offrire una «disruptive innovation» per accompagnare le imprese verso nuovi mercati, nuovi settori, nuovi modelli di business e nuove forme di ricavi nell’ambito delle opportunità offerta dal piano Transizione 4.0 all’interno del Next Generation EU.