Come integrare la tecnologia nell’insegnamento tradizionale e rendere l’istruzione accessibile e inclusiva

Edu Day 2021 – Hybrid Experience: la scuola del futuro

Come capitalizzare l’esperienza della DaD per integrare l’innovazione digitale nei modelli tradizionali di insegnamento? Come promuovere una scuola più accessibile, inclusiva e in grado di preparare gli studenti di oggi ai lavori del futuro? Questi i temi centrali dell’Edu Day 2021 – Hybrid Experience, l’evento Microsoft dedicato al mondo della Scuola e dell’Università e della Cultura che anche quest’anno, in un’edizione completamente digitale, ha visto l’alternarsi di interventi di importanti rappresentanti di Istituzioni, associazioni e aziende che hanno raccontato le sfide affrontate in questo periodo e analizzato le opportunità di crescita. Tra questi anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e il Ministro della Cultura Dario Franceschini che hanno sottolineato il ruolo cruciale delle nuove tecnologie e l’efficacia della collaborazione tra pubblico e privato.

“Quello che stiamo vivendo è un tempo nel quale abbiamo bisogno di pensieri originali per trovare una nuova normalità: in questo, il mondo universitario e della ricerca sono certa faranno da traino per tutto il Paese. Questo anno abbondante di emergenza ha colpito duramente anche la vita e la comunità accademica, oltre che nell’aspetto didattico in quello forse più formativo, delle relazioni, dei confronti, degli scambi da cui nascono tutte le più grandi innovazioni. Oggi servono un nuovo sguardo che ci consenta di immaginare un futuro sostenibile e davvero alla portata della “Next Generation” europea: per farlo i giovani devono esserne i protagonisti. Dobbiamo imparare a farci guidare anche da loro” ha dichiarato Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca.

“La scuola è il battito della comunità, è il luogo che dà la cadenza alla vita di tutta la società. La nostra scuola deve saper usare tutti gli strumenti, e per questo servono competenze, non solo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Competenze cognitive e di relazione. Su questo stiamo lavorando, non solo per la prossima generazione, ma per tutte quelle che verranno dopo, anche con le risorse del NextGenerationEU” ha dichiarato Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione.

“Nessuno di noi sa se questa fase si chiuderà come una parentesi o se molte cose resteranno modificate dalla crisi e dall’impatto dell’emergenza Covid, ma di certo c’è un’opportunità per il nostro paese che non capita spesso nella storia, che è l’incrocio tra creatività italiana e era digitale. Anche per questo abbiamo aiutato la creazione della piattaforma ItsArt che partirà tra poco e distribuirà la cultura italiana nel mondo integrando l’offerta dal vivo. E abbiamo creato la Digital library con il compito di coordinare tutte le iniziative per la digitalizzazione del patrimonio culturale” ha commentato Dario Franceschini, Ministro della Cultura.

”Siamo in una fase cruciale per il nostro Paese, un’epoca di grandi cambiamenti questa, dove per la prima volta dopo molti anni si è tornati a porre l’accento sui giovani e sul loro futuro. Formazione continua e competenze sono tornate al centro del dibattito, riconosciute come fattori determinanti per dare nuovo slancio al Paese, alla sua crescita e competitività a livello mondiale. In questo scenario, il digitale ha un ruolo chiave di abilitatore: le nuove tecnologie che abbiamo imparato a usare nella fase emergenziale, infatti, non devono aumentare le distanze ma promuovere una maggiore accessibilità e inclusione, soprattutto nel settore dell’Istruzione, della Ricerca e della Cultura. Mai come ora, è necessario uno sforzo congiunto di tutti gli attori del mercato per cambiare marcia e accelerare in questa direzione, per il bene nostro e delle nuove generazioni” ha commentato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

In questo contesto, Microsoft conferma il proprio impegno al fianco di docenti, studenti e mondo della Cultura e della scuola attraverso una serie di nuovi progetti e iniziative con il digitale al centro.

Il Ministero dell’Istruzione aderisce a Leading Countries of the World in the Digital Transformation of Education, al tavolo di lavoro dedicato all’uso innovativo dei dati e all’approccio etico all’Intelligenza Artificiale

Durante l’evento, Microsoft Italia ha annunciato l’ingresso del Ministero dell’Istruzione all’interno di Leading Countries of the World in the Digital Transformation of Education, programma promosso da Microsoft per accelerare la trasformazione digitale attraverso il dialogo e la cooperazione tra le eccellenze globali del settore educativo e la condivisione di buone pratiche di innovazione digitale nei sistemi scolastici in tutto il mondo. Questa iniziativa, che conta la rappresentanza di oltre 23 paesi, riunisce leader visionari dell’Educazione e stakeholder esperti quali Ministri dell’Istruzione, decisori di alto livello e organizzazioni governative internazionali tra cui UNESCO e OECD. Attraverso il programma, il Ministero potrà accedere a tutta una serie di incontri e avviare un confronto internazionale su temi centrali legati alla digitalizzazione della scuola quali appunto l’uso innovativo ed etico dei dati dell’Intelligenza Artificiale.

La collaborazione si inserisce nel contesto del Protocollo di Intesa tra Microsoft e il Ministero dell’Istruzione, rinnovato a dicembre 2019, volto, tra le altre cose, a supportare il processo di digitalizzazione del sistema scolastico e della didattica e a incentivare l’avvicinamento degli studenti, soprattutto la componente femminile, alle discipline STEM.

Microsoft, che mette a disposizione della scuola da sempre gratuitamente la propria piattaforma Office 365 for Education, ha formato in questo anno oltre 150.000 docenti e continua a supportarli con Didattica in Atto, piattaforma per la formazione online on-demand rivolta a tutti quei docenti che vogliono approfondire la conoscenza e l’utilizzo delle soluzioni Microsoft per la didattica digitale e avvicinare i propri studenti alle materie STEM.

Formazione, sperimentazione e avvicinamento alle materie STEM sono da sempre un impegno Microsoft, ancor più necessario e importante dallo scoppio della pandemia. In quest’ottica Microsoft è orgogliosa della lunga collaborazione con Indire, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa: dal progetto Mineclass per formare e supportare docenti e mondo della scuola in attività didattiche basate su Minecraft, alla partecipazione a Leading Countries of the World in the Digital Trasformation of Education.

Indire porta infatti la sua esperienza di oltre 90 anni nella ricerca educativa e la mette a fattor comune con quella di altri attori di altri paesi e con loro esplorare, attraverso il progetto LCW, modalità e approcci innovativi all’insegnamento delle materie STEM nella scuola di ogni ordine e grado nonché testare nuove strategie, piattaforme e programmi per lo sviluppo professionale degli insegnanti.

“La collaborazione con Microsoft ha consentito all’Istituto di esplorare nuovi possibili approcci alla didattica, in particolare a quella relativa alle materie STEM. Grazie a questa iniziativa, siamo entrati in contatto con una rete di paesi a livello mondiale nella quale verranno strutturate attività su quattro temi principali: l’intelligenza artificiale nell’apprendimento, l’integrazione del curricolo digitale nella programmazione a scuola, le tecnologie a supporto dell’organizzazione e della gestione della scuola, e la formazione degli insegnanti attraverso una piattaforma innovativa” ha commentato Giovanni Biondi, Presidente Indire.

Dall’ansia e il disorientamento del 2020, alla stanchezza con tanta voglia di ripartire del 2021: la sintesi della seconda edizione della Emotion Revolution Survey – studio Microsoft realizzato in collaborazione con PerLAB sugli effetti emotivi della Didattica a Distanza durante la pandemia

L’appuntamento è stata l’occasione per scattare una fotografia sulla situazione attuale grazie ai dati di Emotion Revolution Survey – seconda edizione dello studio Microsoft realizzato in collaborazione con PerLAB sugli effetti emotivi della DaD durante la pandemia – e riflettere sul futuro dell’Istruzione e della Formazione nel nostro Paese, una volta superata la fase emergenziale.

Sentimento predominante che accomuna docenti e studenti è senza ombra di dubbio la stanchezza (per il 56% degli studenti e il 27% dei docenti) ma, se lato studenti prevalgono ancora emozioni negative come la solitudine (46%) e l’insicurezza (30%), che possono senz’altro avere un impatto negativo sull’apprendimento, lato docenti si registrano invece emozioni più positive rispetto allo scorso anno. I dati dell’Emotion Revolution Survey del 2020 avevano evidenziato ansia, insicurezza e disorientamento per la situazione d’emergenza da poco insorta. Le emozioni dei docenti emerse nel 2021 sembrano descrivere un nuovo senso di speranza e determinazione nel reagire alle criticità legate all’emergenza pandemica. Dopo un anno di Didattica Digitale Integrata, i docenti dichiarano di essere più motivati (41%) e di aver ritrovato nuovo entusiasmo per il proprio lavoro (25%).

Sentimento predominante che accomuna docenti e studenti è senza ombra di dubbio la stanchezza (per il 56% degli studenti e il 27% dei docenti) ma, se lato studenti prevalgono ancora emozioni negative come la solitudine (46%) e l’insicurezza (30%), che possono senz’altro avere un impatto negativo sull’apprendimento, lato docenti si registrano invece emozioni più positive rispetto allo scorso anno. I dati dell’Emotion Revolution Survey del 2020 avevano evidenziato ansia, insicurezza e disorientamento per la situazione d’emergenza da poco insorta. Le emozioni dei docenti emerse nel 2021 sembrano descrivere un nuovo senso di speranza e determinazione nel reagire alle criticità legate all’emergenza pandemica. Dopo un anno di Didattica Digitale Integrata, i docenti dichiarano di essere più motivati (41%) e di aver ritrovato nuovo entusiasmo per il proprio lavoro (25%).

Dalla ricerca emerge anche come in questo ultimo anno gli insegnanti abbiano iniziato ad apprezzare i benefici degli strumenti digitali: non solo il 76% degli insegnanti dichiara un netto miglioramento del loro rapporto con le nuove tecnologie, l’87% del campione ritiene che la Didattica Digitale Integrata sia uno strumento molto utile per potenziare l’apprendimento; strumenti tecnologici come le sintesi vocali, la lettura immersiva e focalizzata, l’utilizzo di molteplici linguaggi iconico-visivi e uditivi sono percepiti ora come tool in grado di favorire un ambiente d’apprendimento più inclusivo, immediato e coinvolgente, soprattutto per gli studenti con bisogni educativi speciali. Secondo l’84% dei docenti intervistati, l’utilizzo articolato e interattivo della tecnologia può aiutare a ridurre il rischio di dispersione scolastica

Ambizione Italia: Microsoft insieme a CRUI per aiutare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro attraverso formazione digitale mirata RINA la prima azienda coinvolta.
L’Italia vive un paradosso unico nel suo genere, che si è ulteriormente accentuato durante l’emergenza pandemica: cresce costantemente la domanda di posti di lavoro qualificati soprattutto nel settore ICT –  secondo Unioncamere nel 2024 serviranno 1,5 milioni di specialisti solo in queste industry – ma mancano figure professionali  con competenze digitali e tecnico-scientifiche, da quelle di base per continuare a lavorare in scenari remoti a quelle più avanzate per gestire nuove opportunità legate alle nuove tecnologie e nuovi modelli di lavoro.

In questo contesto, Microsoft Italia continua la collaborazione con CRUI, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e annuncia, una iniziativa volta ad aiutare, affiancando al percorso curriculare approfondimenti sulle tecnologie emergenti, l’incontro di domanda e offerta tra aziende alla ricerca di professionisti del digitale e studenti e neolaureati alla ricerca di un’occupazione. Obiettivo dell’iniziativa, contribuire alla riduzione dello skills mismatch, aiutando concretamente le aziende a trovare professionisti con le competenze necessarie e gli studenti a essere competitivi nel mercato del lavoro.

Prima azienda ad aderire al progetto è RINA, gruppo multinazionale specializzato in servizi di certificazione e di consulenza ingegneristica che in Italia ha sede a Genova e che necessita di figure specializzate in ambito in intelligenza artificiale e data science.

Salvatore Cuzzocrea, Vicepresidente della CRUI e Rettore a Messina: “I saperi ormai invecchiano rapidamente. Quindi l’università deve fornire ai propri studenti strumenti efficaci per continuare ad apprendere per tutto il resto della vita. Detto questo però, una volta laureati, la prima parte della vita che i nostri ragazzi si trovano ad affrontare è rappresentata dal mondo del lavoro, che oggi gli richiede competenze digitali che non fanno parte di tutti i curricula universitari. In quest’ottica la CRUI costruisce collaborazioni come quella con Ambizione Italia, nell’ottica di un’attenzione agli studenti che vada oltre lo spazio e il tempo della loro esperienza universitaria.”

“Il valore di una azienda è dato dalle sue persone, esse sono il patrimonio più importante e ne determinano il successo e la crescita. Per questo lo sviluppo verso servizi sempre più evoluti e basati sui principi ESG può avvenire solo grazie a programmi di upskilling e di formazione. In RINA promuoviamo già oltre 130.000 ore di training all’anno e aderendo ad Ambizione Italia potremo sia mettere a disposizione casi di studio che provengono dalla competenza tecnica che ogni giorno le nostre persone esprimono sul campo sia contare su profili che hanno avuto una formazione basata sulle nostre esigenze concrete” ha commentato Ugo Salerno, Presidente e CEO RINA.

ICOM insieme a Microsoft Italia porta i Musei italiani su Flipgrid

Edu Day è stato anche l’occasione per rinnovare la collaborazione tra Microsoft Italia e ICOM Italia, il comitato nazionale italiano del principale network mondiale di musei e professionisti museali, volta a supportare la digitalizzazione degli enti museali nel nostro Paese.

In una fase storica che ha messo in difficoltà il settore della Cultura, il digitale può infatti diventare uno strumento per ripensare l’esperienza museale dei cittadini e soprattutto degli studenti, che attraversolle attività di approfondimento proposte dalle scuole, sono tra i principali fruitori del nostro patrimonio artistico e culturale. La contaminazione tra fisico e digitale è infatti molto utile per il trasferimento della conoscenza e apre a nuovi scenari in grado di rendere i musei più accessibili sia in questa fase emergenziale sia in futuro.

In questo contesto si colloca il nuovo progetto di ICOM Italia con Microsoft Italia che ha visto l’associazione diventare il primo partner italiano su Flipgrid , piattaforma Microsoft gratuita per il social learning, dove i musei che fanno parte del network possono condividere schede dedicate alle opere e alle esposizioni, offrendo ai docenti contenuti a valore per le loro lezioni, adatti per studenti di ogni età, dalla scuola elementare all’università. MUS.E, associazione che cura la valorizzazione del patrimonio dei Musei Civici Fiorentini e più in generale della città di Firenze, è la prima realtà museale italiana ad aderire all’iniziativa, con contenuti dedicati a Dante Alighieri.

“La collaborazione nata oramai tre anni fa tra ICOM Italia e Microsoft Italia ha portato alla realizzazione di diversi appuntamenti di approfondimento sui temi della trasformazione digitale in ambito culturale, unendo sempre ad una visione teorico-concettuale l’esplorazione di strumenti pratici e innovativi, che possano supportare i professionisti museali nel lavoro quotidiano e nel perseguimento della loro missione. Negli ultimi mesi ICOM Italia, grazie al suo Gruppo di Lavoro “Educazione al patrimonio culturale. Musei-scuole-territorio e professionalità”, ha attivato un processo di ascolto capillare in tutta Italia sul rapporto tra musei e scuole, guidando il processo di attivazione di un nuovo e più profondo dialogo tra i due mondi. Si inserisce dunque in questo percorso la sperimentazione della piattaforma Flipgrid, certamente utile a sostenere una relazione docente/discente maggiormente coinvolgente. Di qui la scelta di diventare il primo partner italiano della piattaforma e di coinvolgere i colleghi e amici dei Musei Civici di Firenze nella produzione di contenuti, in particolare nell’anno di celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri” ha commentato Adele Maresca Campagna, Presidente ICOM Italia.

“Si guarisce solo a partire dalle ferite. Se questo tempo non ci ha insegnato a prenderci cura di ferite antiche allora lo avremo sprecato. Soprattutto a scuola. I ragazzi ce lo stanno chiedendo corpo e anima. O ci prendiamo cura di loro, anima e corpo, o il futuro rimarrà un argomento retorico per imbonire il consenso. È finito il tempo della scuola catena di montaggio, adesso è il tempo della scuola bottega: a tutti vengono dati i fondamenti dell’arte ma ciascuno deve avere la possibilità di usarli con uno stile irripetibile” ha commentato Alessandro D’Avenia, insegnante e scrittore che è intervenuto all’EDU Day.

L’Edu Day ha beneficiato del contributo strategico dell’ecosistema di Partner Microsoft e in particolare di Acer, Dell, HP e Lenovo che hanno arricchito la giornata con la condivisione di esperienze e casi di successo.