Nel suo ultimo report WatchGuard indaga sulle tendenze malware in Q2. Si registra un aumento del malware crittografato e delle vulnerabilità sfruttate di Office.

Tendenze Malware

 WatchGuard Technologies, esperto globale di cybersecurity unificata, annuncia i risultati del suo ultimo Internet Security Report che descrive in dettaglio le principali tendenze malware e le minacce alla sicurezza di rete analizzate dai ricercatori di WatchGuard Threat Lab nel secondo trimestre del 2022. Tra i risultati principali si segnala una riduzione dei rilevamenti complessivi di malware dai picchi osservati nella prima metà del 2021, un aumento delle minacce per Chrome e Microsoft Office, il continuo ritorno della botnet Emotet e molto altro.

“Mentre gli attacchi malware complessivi in Q2 sono scesi dai massimi storici osservati nei trimestri precedenti, oltre l’81% dei rilevamenti è stato registrato tramite connessioni crittografate TLS, continuando una preoccupante tendenza al rialzo”, ha commentato così Corey Nachreiner, Chief Security Officer di WatchGuard le tendenze malware in Q2 e prosegue: “Ciò potrebbe riflettere la tendenza degli attori delle minacce a spostarsi verso tattiche che fanno affidamento su malware più elusivi.”

Di seguito altri risultati chiave dell’Internet Security Report riferito alle tendenze malware in Q2 2022.

  • Gli exploit di Office continuano a diffondersi più di qualsiasi altra categoria di malware. L’incidente principale del trimestre è stato l’exploit Follina Office (CVE-2022-30190), che è stato segnalato per la prima volta ad aprile e non è stato risolto con patch fino alla fine di maggio. Consegnato tramite un documento malevolo, Follina è stato in grado di aggirare Windows Protected View e Windows Defender ed è stato attivamente sfruttato dagli attori delle minacce, inclusi gli attaccanti sponsorizzati dagli stati. Altri tre exploit di Office (CVE-2018-0802, RTF-ObfsObjDat.Gen e CVE-2017-11882) sono stati ampiamente rilevati in Germania e Grecia.
  • I rilevamenti di malware su endpoint sono diminuiti nel complesso, ma non allo stesso modo. Nonostante una diminuzione del 20% dei rilevamenti totali di malware che prendono di mira gli endpoint, il malware che sfrutta i browser è aumentato collettivamente del 23%, con Chrome che ha visto un aumento del 50%. Una potenziale ragione per l’aumento dei rilevamenti in Chrome è la persistenza di vari exploit zero day. Gli script hanno continuato a fare la parte del leone nei rilevamenti su endpoint (87%) in Q2.
  • Le prime 10 firme hanno rappresentato oltre il 75% dei rilevamenti di attacchi di rete. Il secondo trimestre ha visto un aumento di attacchi contro sistemi ICS e SCADA che controllano apparecchiature e processi industriali, con due nuove firme (WEB Directory Traversal -7 e WEB Directory Traversal -8). Le due firme sono molto simili: la prima sfrutta una vulnerabilità scoperta per la prima volta nel 2012 in uno specifico software di interfaccia SCADA, mentre la seconda è più ampiamente rilevata in Germania.
  • Il ritorno prepotente di Emotet. Il suo volume è diminuito dallo scorso trimestre, ma Emotet rimane una delle maggiori minacce alla sicurezza della rete. Un iniettore Win Code che diffonde la botnet Emotet – Trojan.abracadabra – è risultato tra i primi 10 rilevamenti di malware in assoluto e tra i primi 5 rilevamenti di malware crittografato del trimestre, ed è stato ampiamente osservato in Giappone.

I report di ricerca trimestrali sulle tendenze malware di WatchGuard si basano su dati in forma anonima provenienti dai Firebox Feed di appliance WatchGuard attive, i cui proprietari hanno acconsentito alla condivisione dei dati per supportare gli sforzi di ricerca del Threat Lab. Nel secondo trimestre, WatchGuard ha bloccato un totale di oltre 18,1 milioni di varianti di malware (234 per dispositivo) e oltre 4,2 milioni di minacce di rete (55 per dispositivo).