Nonostante un maggiore allineamento strategico, esiste una discrepanza tra le priorità di business e quelle tecnologiche

Trasformazione digitale, le organizzazioni accelerano

In questi ultimi 12 mesi, le organizzazioni globali hanno vissuto un’importante trasformazione al fine di rafforzare la resilienza, di aumentare l’agilità e di fornire maggiore efficienza. L’89,2% (in Europa l‘86,7%) dei manager e dei responsabili IT concordano come il COVID-19 abbia spinto significativi cambiamenti nei propri processi operativi, mentre l’87,3% (in Europa l‘84,5%) afferma come abbia contribuito ad accelerare la propria strategia di trasformazione. Questi sono i dati resi noti da NTT nel suo Global Managed Services Report 2021.

I cambiamenti dei processi operativi, unitamente all’accelerazione della trasformazione digitale, hanno offerto alle organizzazioni la possibilità di reinventare le proprie strategie tecnologiche e il modo in cui queste vengono allineate con le esigenze di business. Il 92,4% dei team IT globali sostiene che la propria strategia tecnologica è allineata completamente (49,8%) o parzialmente (42,6%) alle richieste strategiche di business. Questo evidenzia come i team IT siano diventati più ricettivi alle necessità di business e, allo stesso modo, ha spinto gli stakeholder a far avanzare velocemente servizi e soluzioni gestiti dall’IT, come l’abilitazione della forza lavoro distribuita, per renderli disponibili a un target più ampio.

Tuttavia, nonostante un maggiore allineamento strategico, esiste una discrepanza tra le priorità di business e quelle tecnologiche. A livello globale, il 69,9% dei team operativi crede che la necessità di una strategia tecnologica in grado di guidare le opportunità di efficienza aziendale sia cruciale, ma solo il 48,0% dei team IT è d’accordo. Inoltre, se il 69,6% dei team operativi globali considera la velocità e l’agilità come componenti chiave della strategia tecnologica, solo il 53,4% dei team IT è concorde.

Damian Skendrovic, Executive Vice President di NTT Ltd. ha commentato: “Le inusuali sfide che il COVID-19 ha imposto alle aziende hanno portato alla ribalta la questione legata all‘allineamento tra il business e l’IT. C‘è ancora molto lavoro da fare per garantire che le priorità organizzative fondamentali siano ben comprese da tutta l’organizzazione. L’IT continua ad essere soggetto a numerose pressioni per soddisfare i requisiti attuali e, al contempo, per rispondere alle esigenze future di innovazione. Dal momento che la tecnologia e l’agilità sono tra i topic aziendali più caldi e più discussi, l’allineamento delle priorità non può più essere solo un optional, ma diventa critico per la sostenibilità e la resilienza del business.”

Audaci, coraggiose e resilienti

Mentre le organizzazioni cercano di rafforzare la propria resilienza, il report evidenzia differenze significative nell’approccio. Se alcune considerano l’ottimizzazione dei costi un modo per creare una maggiore resilienza, altre sono più orientate ad essere audaci e coraggiose, vedendo la situazione attuale di incertezza come una possibilità per beneficiare delle opportunità di mercato e scalare. Il 33,8% delle aziende rispondenti a livello globale si focalizza sulla tecnologia proprio per raggiungere questo obiettivo.

E’ interessante notare che questo dato sale fino al 41,7% se un’organizzazione demanda almeno tre quarti della propria gestione dell’IT a terze parti. Al contrario, se un’azienda affida poco o niente della propria gestione IT a terze parti, questa percentuale scende al 25,7%.

La visione di ISG, cliente di NTT è quella di diventare la società di servizi di costruzione più dinamica al mondo, mettendo a disposizione spazi che aiutino le persone e le aziende a prosperare. Per realizzare questa visione deve essere continuamente audace e coraggiosa.

“Mentre cerchiamo di consolidare la nostra posizione come azienda di costruzioni più dinamica a livello mondiale, abbiamo bisogno di ottimizzare l’organizzazione ICT per concentrarci sulla fornitura di nuovi prodotti digitali e a valore data-driven. Lavorando con NTT Ltd., abbiamo il pieno controllo strategico e la visibilità operativa ma possiamo affidare a loro l’automazione e l’operation dei carichi di lavoro basati su Microsoft Azure.”

“Anche se non tutte le organizzazioni considerano la disruption come un’opportunità, un terzo di esse ha cambiato il proprio modo di agire perché lo vede come una possibilità per fare le cose meglio e per trarne vantaggio, in particolare in relazione all’abilitazione di una forza lavoro più distribuita e di tecnologie innovative, ha dichiarato Skendrovic. Le aziende audaci e coraggiose si stanno avvicinando alla resilienza con un approccio nuovo e innovativo, coadiuvati dal supporto di partner tecnologici affidabili per raggiungere questo obiettivo.”

Soddisfare le esigenze attuali e future velocemente

L’indagine sottolinea anche come l’adozione delle tecnologie emergenti e la capacità di automatizzare e implementare l’innovazione velocemente siano le strategie chiave per il successo del business. Mentre il 91,7% (in Europa l’88,2%) dei responsabili di business e IT concorda sulla crucialità delle tecnologie emergenti per la propria strategia IT, solamente due quinti a livello globale (41,1%, e meno di un terzo in Europa con il 30,3%) crede di possedere la tecnologia adeguata per rispondere agli obiettivi aziendali nell’immediato.

Questo pone l’accento su una problematica che molte organizzazioni globali si trovano a dover affrontare, ovvero la necessità di bilanciare le esigenze attuali e, allo stesso tempo, di investire nella modernizzazione delle tecnologie e dei processi per cogliere le opportunità, per scalare ed evolvere – in poche parole, per essere coraggiose e audaci.

“Ai team IT è stato imposto un cambiamento rapido. E mentre gli stakeholder aziendali si aspettano di avvalersi di un certo grado di agilità nell’execution, l’IT deve continuare a gestire le proprie sfide: dalla gestione delle complessità dei vendor, che si estende ulteriormente all’integrazione di sistemi disparati, alle tecnologie emergenti e alle infrastrutture legacy, fino ai vincoli di budget e alla mancanza di competenze per stare al passo con le esigenze aziendali”, ha continuato Skendrovic.

Poiché la velocità di accesso al mercato diventa un elemento di differenziazione competitivo primario, l’ottimizzazione degli sforzi per la trasformazione digitale è fondamentale. Le organizzazioni che dimostrano di essere audaci e coraggiose hanno il 50% di probabilità in più di raggiungere questo obiettivo e ottimizzare i propri sforzi di trasformazione digitale e di collaborare con fornitori di servizi gestiti per affidare loro oltre la metà del proprio supporto IT.

Ridurre la crescente pressione dei team IT nella gestione delle infrastrutture, adottando la cultura e le piattaforme di automazione DevOps, consente all’IT di ottimizzare gli sforzi di trasformazione, focalizzandosi sull’innovazione, che si traduce in un migliore Mean Time to Repair (MTTR) e nell‘ottimizzazione dei costi, così come nella possibilità di distribuire continui miglioramenti a tutta l’azienda.

Skendrovic ha concluso, “Anche se al momento il cambiamento non sempre viene percepito come qualcosa di positivo, è importante ricordare che la trasformazione offre nuove opportunità in termini di agilità, scalabilità e innovazione.”