Le tecnologie innovative sono alla base della nuova fruizione delle cultura, ma anche turismo e spostamenti non potranno più prescindere dell’ICT

Nelle scorse settimane si è parlato molto dell’impatto del Covid-19 sulle aziende manifatturiere. Poi, con l’approssimarsi dell’estate, ci si è resi conto che sarebbe stato difficile anche frequentare le spiagge o,più in generale, i luoghi di villeggiatura. Una limitazione con effetti devastanti su tutto il turismo in Italia, che vale oltre il 13% dell’intero PIL nazionale. Il turismo, però, non è solo divertimento e relax, ma anche spostamenti e, soprattutto, cultura. Del resto l’Italia detiene oltre il 50% del patrimonio culturale mondiale. Un patrimonio mai adeguatamente valorizzato e che, complici, i problemi economici, potrebbe essere messo a rischio.

E’ il caso di Pompei, il più affascinante sito archeologico al mondo, che ha appena riaperto i cancelli a visitatori.

Ma come fruire della cultura (e consentire il turismo) in una fase delicata come quella che ci attende nei prossimi mesi? Per rispondere a questa domanda BitMAT, insieme a RemTech e Camera Forense Ambientale, organizza il webinar “Cambierà il nostro tipo di sviluppo dopo il coronavirus”. Si tratta di un confronto che, nell’ambito dell’iniziativa ReStart in Green, vede protagonisti alcuni dei protagonisti della cultura in Italia: il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini e il Direttore Generale Soprintendenza di Pompei Massimo Osanna. Con loro scopriremo quali iniziative ha in atto il Governo, ma anche come Pompei riesce a coniugare l’accesso dei visitatori ed il rispetto di tutti i criteri di sicurezza.

Nella prima parte della giornata, che inizierà alla 14.30, insieme al Ministro Franceschini ci sarà anche Massimo Bratti, Direttore Generale di ISPRA – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Una presenza particolarmente importante, perché l’ambiente (e la sua protezione) è fondamentale nella fruizione del turismo.

 

Quale tecnologia per la mobilità?

Il turismo e buona parte della Cultura, però, non possono esistere senza la mobilità delle persone. Da qui la scelta di coinvolgere nel dibattito anche Fabio Pressi, CEO di Infoblu S.p.A (Gruppo Telepass) e Renzo Iorio, CEO di Nugo S.p.A. (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane). Le ferrovie, infatti, sono state il primo vettore di trasporto pubblico ad adeguarsi alle normative di distanziamento sociale. Gli investimenti nelle nuove tecnologie, anche per quanto riguarda la prenotazione online e la gestione dei passeggeri, stanno confermando il proprio valore. Mentre la condivisione dei dati consente di gestire opportunamente anche i flussi delle persone.

Flussi che, anche per i problemi dei vettori aerei, si riverseranno sempre più sulle autostrade, che devono quindi essere pronte per gestire spostamenti completamente diversi da quelli noti, con la capacità di rispondere in tempo reale alle nuove condizioni e, quindi, adeguarsi in tempo reale. Un aspetto che approfondiremo con Fabio Pressi, CEO di Infoblu S.p.A (Gruppo Telepass).

La partecipazione al webinar, organizzato con il patrocinio dell’Unesco, è gratuita, previa iscrizione a questo link.