Sono sempre più aziende italiane che che accettano il pagamento tramite cryptovalute. Ecco quali sono!

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Bitcoin, Stellar, Ethereum… Le monete virtuali dai nomi fantasiosi fino a pochi anni fa sembravano un gioco destinato a pochi adepti, appassionati di web e tecnologia. Col tempo, invece, si sono rivelate non solo un investimento redditizio per trader lungimiranti, ma anche un modo di pagamento rapido e sicuro per imprenditori e commercianti. Facilitare gli scambi commerciali e avere accesso all’economia globale è fondamentale per molte piccole imprese italiane, ed è oggi possibile grazie alle criptovalute.

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I Bitcoin e le monete virtuali accessibili a tutti

Se un tempo entrare in possesso di una valuta virtuale era un’operazione relativamente complicata e possibile solo per chi aveva a disposizione computer potenti ed esperienza nel settore informatico, oggi le monete virtuali sono praticamente a disposizione di chiunque voglia acquistarle. La svolta è avvenuta negli ultimi due anni, quando la popolarità e il valore del Bitcoin sono aumentati a dismisura, accendendo i riflettori anche su tutte le altre monete virtuali, e da quando società di trading hanno iniziato a mettere le criptovalute a disposizione di chiunque volesse fare un investimento online, rendendole di conseguenza ancora più accessibili ad imprese piccole e grandi e ai loro clienti. Oggi, quindi, le persone e le aziende di tutto il mondo possono ottenere prodotti e servizi pagando con criptovalute, con alcuni vantaggi non indifferenti. Tra questi troviamo i costi di transazione, che variano da una moneta all’altra ma sono sempre generalmente inferiori rispetto a quelli tradizionali (banche e Paypal).

Bitcoin e blockchain: un metodo di pagamento sicuro

Un altro vantaggio delle monete virtuali sta nella sicurezza delle transazioni. Il Bitcoin e le criptovalute come Ethereum si basano infatti sulla blockchain, una sorta di enorme libro mastro virtuale che registra tutte le transazioni effettuate con la moneta e rende le truffe impossibili. Tale sistema, rigoroso e sicuro, è stato adottato anche da una decina di grandi imprese italiane, che lo utilizzano per applicazioni diverse. Tra esse figurano Barilla, Carrefour Italia e Consorzio Arance Rosse di Sicilia, che hanno deciso di fare appello alla blockchain per garantire la tracciabilità dei loro prodotti, ma anche Banca Mediolanum, che la usa per autenticare documenti, il Comune di Bari per le polizze fideiussorie, o Unicredit, che punta a consentire ai suoi client l’uso delle criptovalute per le attività bancarie quotidiane.

Le aziende italiane che accettano i Bitcoin

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Le aziende che usano il Bitcoin per l’acquisto di prodotti e servizi sono sempre più numerose. In Italia sono centinaia e a identificarle su una gigantesca cartina geografica ci ha pensato il sito web Coinmap.org. La maggior parte delle imprese si trova al Nord e nel Centro, ma se ne contano anche al Sud e nelle isole. Si va dallo studio legale di Torino, che accetta pagamenti in Bitcoin, Bitcoin cash, Ethereum e Lite Coin, all’hotel in piazza Duomo a Milano che permette di prenotare le sue camere con moneta virtuale, passando per la scuola di danza di Prato, il sito di abiti di alta moda di Roma, l’azienda agricola di Ancona, la stazione di servizio di Taranto, lo studio di comunicazione di Palermo. Per tutte, la criptovaluta è una possibilità di entrare in contatto con clienti potenziali che si trovano dall’altra parte del globo, e di offrire un servizio aggiuntivo ai clienti abituali.

Le transazioni con moneta virtuale rappresentano un’opportunità per aprirsi a nuovi mercati e sviluppare il proprio business in una realtà sempre più competitiva. Molti l’hanno già colta o si preparano a farlo.