Secondo l’Osservatorio Non Food 2019 il mercato continua a crescere dal 2014, trainato dall’interesse per i prodotti top e dal successo delle operazioni promozionali

La sfida dell'IT: ottimizzare la spesa in tecnologia - livello di tecnologia

Secondo l’Osservatorio Non Food 2019 di GS1 Italy, il comparto dell’elettronica di consumo sta ancora viaggiando con il vento in poppa: in Italia, nel 2018, le vendite sono aumentate del 4,3%, migliorando la performance del 2017. Solo nell’ultimo quinquennio, le vendite hanno registrato il 14,9% di crescita a valore.

L’analisi condotta dall’Osservatorio spiega che la ripresa del segmento è sostenuta dalla propensione dei consumatori per l’acquisto di prodotti top di gamma e premium, a conferma della spiccata tendenza a possedere meno apparecchi tecnologici ma di qualità superiore. Gli smartphone rappresentano sicuramente l’emblema di questo nuovo orientamento dei consumatori verso modelli di fascia alta.

Nel corso del 2018, ad incidere positivamente sull’andamento del comparto dell’elettronica di consumo, sono state anche le numerose iniziative promozionali, organizzate soprattutto nel mese di novembre, come ad esempio il Black Friday, diventato poi in alcuni casi un Black Weekend e/o una Black Week, e il Cyber Monday. Si tratta di promozioni molto apprezzate dai consumatori e che confermano il loro interesse a tenere monitorate le occasioni che offrono il maggiore risparmio soprattutto sui prodotti premium e di fascia top.

Tra i 13 comparti merceologici analizzati dall’Osservatorio Non Food 2019 di GS1 Italy, l’elettronica di consumo è quello in cui le vendite su internet sono cresciute maggiormente, sia in termini di quota di mercato (+1,2%) che di fatturato (+20,3%). Ad incidere positivamente sul trend del canale online è stata anche la diffusione della modalità “clicca e ritira in punto vendita”, a testimonianza di politiche di canale sempre più orientate a gestirne l’integrazione in chiave omnichannel.

Il canale leader del comparto resta quello delle grandi superfici specializzate (GSS), che nel 2018 hanno visto diminuire di -0,5% la loro quota di mercato, scesa al 37,6%, ma che hanno anche aumentato di +2,7% il giro di affari, invertendo la tendenza rispetto al 2017. La rete dei punti vendita delle GSS ha proseguito il suo trend di contrazione (circa 70 punti vendita in meno rispetto al 2017), seppur con dinamiche molto diverse per gruppo e/o insegna. Le GSS “hanno retto” l’urto del web grazie al vasto assortimento di prodotti e alla presenza all’interno del punto vendita di personale formato e capace di affiancare e guidare il consumatore in tutte le fasi dell’acquisto. Quest’aspetto è stato rilevante soprattutto nei confronti dei punti vendita despecializzati, ma è stato meno significativo nei confronti del canale online, dove le informazioni e gli assortimenti sono molto più ricchi.

Nel 2018 è proseguita la contrazione delle vendite dei prodotti di elettronica di consumo all’interno degli ipermercati (-5,4% nel giro d’affari e -0,5% di quota rispetto al 2017), che hanno continuato a proporre assortimenti troppo limitati e iniziative promozionali troppo deboli per poter competere con gli altri operatori del comparto.

L’anno scorso è stato positivo per le grandi superfici non specializzate (come mercatoni e cash & carry) che hanno guadagnato un +0,4% di quota di mercato, arrivando all’8,9%. L’aumento del market share è stato supportato da un incremento significativo delle vendite a valore (+8,1%), dovuto soprattutto all’attuazione di offerte mirate e alla loro buona comunicazione.

Rispetto al 2017, l’anno scorso il canale dei negozi specializzati è risultato più stabile, come quota di mercato, e ha visto aumentare di +3,9% le vendite.