In 5 anni il numero di donne in ruoli strategici è più che raddoppiato, ma la strada è ancora lunga

Ariadne Digital

Il numero di donne in Ariadne Digital aumenta più del 50%, da 6 a 15. La società di Design e Engineering è focalizzata da anni sullo sviluppo di piattaforme digitali evolute. Un settore, nell’immaginario collettivo, non molto incline alle quote rosa. I numeri, a livello globale, confermano questo pregiudizio: secondo gli ultimi dati OCSE, la percentuale di donne che lavorano nel comparto ICT non superera il 20%. Non solo: secondo l’ITU, l’organizzazione dell’ONU per la diffusione delle nuove tecnologie, le donne costituiscono il 30% dei tecnici informatici. Un dato che si dimezza, però, man mano che ci si avvicina ai vertici della piramide (le donne che ricoprono ruoli manageriali rappresentano solo il 15% dei professionisti in questo settore).

“In Italia – dichiara Marcello Ricotti, CEO di Ariadne Digital – le donne che lavorano nel settore hi-tech sono poco più del 30% del totale. Perché? Io penso che una parte della colpa sia da attribuire a pregiudizi che, ancora oggi, dipingono il nostro settore come freddo, adatto solo a fanatici della tecnologia e, soprattutto, maschile. Questo, ovviamente, porta anche le studentesse più interessate a questo mondo lontano dai percorsi STEM (Science, Technology, Engineering, Maths); in Italia le iscritte a tutti i corsi di laurea dell’area scientifica nel biennio 2016-2017 (ultimi dati MIUR) sono state solo il 36,7% del totale (200.116, contro 344.468 dei colleghi uomini). Fortunatamente qualcosa sta iniziando a cambiare nelle nuove generazioni e si rileva maggiore presenza di figure femminili anche in facoltà come ingegneria. Dobbiamo cambiare completamente il punto di vista e iniziare a guardare le materie STEM non soltanto come codici e numeri, ma come strumenti innovativi e creativi per risolvere problemi, spesso molto complessi.”

Negli ultimi 5 anni, Ariadne ha registrato una crescita a 360 gradi: il fatturato della società è aumentato del 100% negli ultimi 5 anni e il numero di dipendenti è cresciuto quasi del 65%.

“In una crescita di organico a livello generale – precisa Marcello Ricotti – un dato spicca notevolmente e ci rende davvero molto orgogliosi: il numero di donne, in ruoli per noi strategici (come ad esempio la gestione dei progetti o il coordinamento dell’assistenza clienti) è più che raddoppiato e spero che possa continuare a crescere. In Ariadne non abbiamo quote rosa, scegliamo le persone che ci sembrano più in gamba indipendentemente dal sesso, dalla provenienza e da tutto quanto non riguarda la competenza professionale. Sono le studentesse di ingegneria che sono sempre di più, sempre più brave e quindi ovviamente sempre più interessanti per l’azienda. Non mi stupirei se arrivassimo vicini al 50% dell’organico in pochi anni.”