L’esperienza formativa di due settimane, finanziata grazie a una borsa di studio messa a disposizione dalla Banca d’Italia, si terrà a Winchester,Uk

formazione

È iniziato a Winchester, in Inghilterra, presso uno dei laboratori più innovativi del mondo lo stage che, fino al 4 agosto, vedrà impegnati i cinque giovanissimi campioni delle Olimpiadi Italiane di Informatica (Catania 2016).

Mettere per la prima volta le proprie competenze e abilità informatiche al servizio di uno dei laboratori più innovativi del mondo: è quanto avranno modo di sperimentare Daniele Venier, Matilde Padovano, Mirko Giacchini, Matteo Zappia, e Paolo Rizzo che – con la guida di Giorgio Piccardo – parteciperanno a uno stage di due settimane presso il laboratorio IBM di Winchester, in Inghilterra.

Si tratta di un traguardo importante per questi giovanissimi campioni, arrivati sul podio delle Olimpiadi Italiane di Informatica lo scorso settembre dopo un percorso di allenamento durato mesi. Adesso, nel polo d’eccellenza di IBM, potranno scaricare a terra le loro straordinarie abilità logiche e informatiche, sperimentando sul campo il ruolo cruciale giocato dalle competenze digitali per un mercato del lavoro sempre più votato all’innovazione tecnologica.

L’esperienza formativa presso il laboratorio software IBM di Winchester è finanziata da una borsa di studio messa a disposizione dalla Banca d’Italia e organizzata con la collaborazione di AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico e MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, promotori delle Olimpiadi Italiane di Informatica.

“L’esperienza di stage in IBM, giunta quest’anno alla nona edizione, rappresenta un’opportunità di grandissimo valore perché consente ai nostri ragazzi di approcciare il mondo del lavoro, in un contesto di eccellenza, mettendo alla prova il loro straordinario talento e le competenze digitali acquisite. Non a caso, in AICA siamo da tempo impegnati nel promuovere un più stretto collegamento tra formazione scolastica e mercato del lavoro per evitare quel disallineamento tra competenze fornite sui banchi di scuola e competenze richieste dalle imprese che non fa altro che rallentare l’innovazione del nostro Paese.” – ha commentato Giuseppe Mastronardi, Presidente AICA.

“L’era del Cognitive Computing sta trasformando settori d’industria, creando nuove professioni e ridefinendo le competenze richieste a chi si avvicina al mondo del lavoro.” Ha affermato Roberto Villa, Manager of Research ecosystem and University Relations IBM Italy. “Per questo motivo IBM sostiene lo sviluppo dei talenti con programmi dedicati alle università e alle scuole. Questo stage presso il laboratorio di Hursley è un esempio concreto di come la collaborazione tra impresa, università e istituzioni sia la via da perseguire per la formazione di professionalità per lo sviluppo delle nostre imprese e la crescita del Paese.”

“È un’opportunità che permette ai giovani di confrontarsi con la realtà delle imprese attraverso lo sviluppo del software per risolvere problemi concreti, applicando le moderne tecnologie basate sul Cloud per portare innovazione in tutti i contesti che necessitano flessibilità, velocità e affidabilità.”  Evidenzia Raffaele Stifaniresponsabile IBM dell’iniziativa.