Cosa sono i PAC? Come funzionano? Quali vantaggi hanno? Qui trovi le principali informazioni per orientarti in questo mondo

PAC: scopri come risparmiare guadagnando

Una delle difficoltà più grandi per ogni tipologia di lavoratore è spesso quella di riuscire a risparmiare dei soldi in modo da poter affrontare la vita ed i suoi imprevisti con una maggiore tranquillità. L’acquisto di un bene o di una casa o il desiderio di godersi in tranquillità la meritata pensione: sono tanti i motivi che spingono le persone a risparmiare. Ma passare dal piano ideale a quello fattuale può non rivelarsi così semplice.

Un’idea per risparmiare può arrivare dalla sottoscrizione di un piano di accumulo di capitale (PAC): in pratica, si può decidere con che cadenza e quale somma destinare agli investimenti che potranno portare, qualora ben gestiti, ad un aumento del proprio risparmio nel corso del tempo (GUARDA LA GUIDA DETTAGLIATA AI PAC QUI).

PAC: Piano di Accumulo di Capitale

I PAC sono di solito offerti da banche o altri istituti finanziari, ma si possono sottoscrivere in maniera sicura anche online, e consentono al risparmiatore di impiegare i propri risparmi tramite versamenti periodi (mensili, bimestrali, trimestrali, semestrali o anche annuali) con una durata predefinita (dagli 1 ai 40 anni massimo). Saranno gli addetti dello strumento che si seleziona a investire per conto del risparmiatore, che insieme alla durata del piano, può anche scegliere gli strumenti finanziari più idonei a far crescere il proprio patrimonio.

I PAC sono un investimento accessibile anche per chi non dispone nell’immediato di ingenti somme di denaro da investire. Il fine è quello di accantonare denaro in base alla propria disponibilità e in maniera graduale nel corso del tempo ricavandone anche un rendimento. Quindi l’investimento in PAC può essere visto come un risparmio finalizzato per l’acquisto di qualcosa di specifico o per finanziare un certo progetto mentre per altri può essere un mezzo per risparmiare sul lungo periodo, ad esempio per avere una sorta di fondo di previdenza complementare. La struttura del Piano può essere modificata nel corso del tempo a seconda delle esigenze dell’investitore, che può anche decidere di sospendere il PAC: tuttavia ogni modifica non prefissata può avere dei costi per l’investitore, che potrebbe trovarsi a dover pagare delle penali.

Quanto costa un PAC?

Oltre alla quota allocata da risparmiare/investire questi fondi prevedono anche dei costi per la loro apertura e per l’eventuale chiusura anticipata, nonché per la loro gestione e il loro mantenimento. Pertanto, è sempre bene informarsi preventivamente per non avere in futuro nessuna sorpresa.

In riferimento ai costi per la gestione si parla anche dei diritti fissi che non sono altro che un costo trattenuto sull’importo del versamento di ogni singola rata in base all’entità (espressa in percentuale) di questi diritti. Questo dettaglio si rivela particolarmente delicato ed è una variabile da prendere in considerazione con attenzione perché, ad esempio, se i diritti fossero particolarmente alti, al risparmiatore potrebbe convenire ridurre il numero di rate annuali accorpandole in soluzioni trimestrali o semestrali.

Una scelta conveniente potrebbe arrivare da un’alternativa molto interessante che è quella del crowdfunding: in questo caso si possono evitare spese di questo tipo ma è richiesto un coinvolgimento maggiore e una partecipazione più attiva nella gestione del denaro.

Ad esempio, Recrowd offre una piattaforma di lending crowdfunding immobiliare per permettere a investitori e risparmiatori di partecipare a progetti immobiliari in cambio di alti rendimenti. I soggetti interessati a questo modello di investimento aderiscono con una somma d’ingresso a partire da cifre molto basse (solitamente a partire da 250/500 €). Ogni progetto ha una durata prestabilita e al termine di questo periodo di tempo tutti gli investitori ricevono la cifra investita più il rendimento maturato. Il rendimento annuo si aggira intorno al 9-12%.

I vantaggi di un PAC

Tornando a parlare di PAC, una volta ben chiari quali possono essere le spese inziali e una volta valutati i possibili rischi (di solito minimi) che derivano dalla fluttuazione del mercato, focalizziamoci sui vantaggi, che si possono riassumere in cinque macro-categorie:

  • La rateizzazione dei depositi senza richiesta di una grande disponibilità inziale
  • La costanza degli investimenti per un risparmio effettivo e continuativo
  • La flessibilità grazie alla possibilità di decidere la cadenza delle rate, la durata dell’investimento e anche il volume dell’importo da destinare al piano
  • L’eliminazione del rischio tipico della stagionalità degli investimenti perché qui i versamenti sono regolari, evitando le fluttuazioni dovute a fattori temporali
  • La razionalità degli investimenti che deriva dal fatto che questi sono gestiti da professionisti che non si lasciano prendere dalle emozioni o dalle tipiche mode del momento. Senza trascurare la possibilità di aderire a degli investimenti già selezionati