Grazie alla collaborazione climatica attuata con l’azienda Honeywell il Porto di Esbjerg in Danimarca può accedere alle stime dell’impronta di carbonio delle navi.

Porto di Esbjerg

Nell’attuale scenario geoeconomico e geopolitico internazionale sta emergendo con sempre più rilevanza la necessità di un coordinamento internazionale in materia di obiettivi comuni per lo sviluppo futuro. Il Green Deal Europeo, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ed il recente G7 stanno infatti contribuendo a plasmare una nuova sensibilità che considera la sostenibilità, il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente una responsabilità imprescindibile a cui le autorità, i governi e le istituzioni non possono sottrarsi. In questo contesto, Honeywell, azienda operante nel controllo degli edifici, ha attivato una collaborazione climatica con il Porto di Esbjerg, in Danimarca, volta a ridurre le emissioni di carbonio nel porto danese del 70% entro il 2030.

Il progetto, avviato negli scorsi mesi, prevede un programma completo di gestione del carbonio e dell’energia, in linea con l’obiettivo climatico della Danimarca e con l’ambizione dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) di dimezzare, rispetto al 2008, i livelli gas serra prodotti dai trasporti marittimi internazionali entro il 2050.

Tramite il sistema Honeywell Enacto Carbon and Energy Management, il Porto di Esbjerg può accedere ai dati relativi alle stime dell’impronta di carbonio delle navi, garantendo il funzionamento delle unità di potenza terra-nave inaugurate dal porto che consentono alle navi attraccate di essere alimentate con elettricità rinnovabile grazie a turbine eoliche offshore, invece di utilizzare i generatori diesel che si trovano a bordo. Inoltre, le unità terra-nave possono rifornire simultaneamente più navi di grandi dimensioni, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2, SOx e Nox, oltre a ridurre l’inquinamento acustico.

Il sistema Honeywell Enacto Carbon and Energy Management è una soluzione completamente scalabile, basata su cloud che consente al Porto di Esbjerg di monitorare le emissioni e il consumo di risorse di ogni singola presa di corrente e, cosa più importante, di ogni imbarcazione, attraverso 1.200 punti di misurazione. Il sistema utilizza algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico in combinazione con la raccolta di dati da risorse che consumano o producono energia nel porto. Essendo una piattaforma a protocollo aperto consente un’integrazione flessibile e continua con i sistemi legacy.

Se il consumo cambia in modo significativo, il sistema invia un messaggio automatico all’ufficio portuale del Porto di Esbjerg: in questo modo eventuali anomalie vengono immediatamente identificate e cercate soluzioni in merito.

Le emissioni di carbonio dei pescherecci sono attentamente osservate con l’obiettivo di ridurle attraverso investimenti operativi in infrastrutture sostenibili, compreso l’uso di energie rinnovabili, e in futuro, tecnologie derivanti dai combustibili puliti.

Sulla base dei dati generati dal sistema Honeywell, il Porto di Esbjerg – uno dei più grandi in Danimarca e dei primari in Europa per l’eolico offshore, in cui operano oltre 100 aziende e che dà lavoro a quasi 17.000 persone – può ottimizzare la propria impronta energetica e di carbonio in tempo reale: in futuro, il porto sarà in grado di dare priorità alle risorse finanziarie in cui è possibile effettuare le riduzioni di CO2 più significative, generando risultati tangibili di riduzione delle emissioni.

Date le dimensioni e la complessità della nostra operazione, non esisteva una soluzione semplice e pronta all’uso per la nostra transizione verde. Abbiamo quindi lavorato con Honeywell per personalizzare un sistema in grado di monitorare il consumo di energia e le emissioni, nonché individuare potenziali opportunità di miglioramento”, spiega Dennis Jul Pedersen, CEO del Porto di Esbjerg.

Il Porto di Esbjerg con il suo progetto è diventato un punto di riferimento a livello globale per tutti i porti perché utilizza una tecnologia completamente integrata per aiutare a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità”, afferma Lionel Caillat, Direttore Generale di Honeywell Building Technologies. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con il porto danese per comprendere i loro obiettivi e personalizzare la soluzione che può aiutare a raggiungerli. È emozionante passare dalla pianificazione iniziale al vedere il porto raggiungere il traguardo della fornitura di energia rinnovabile terra-nave. Siamo fiduciosi del continuo lavoro che ci aspetta insieme per aiutare il porto a ridurre ulteriormente le emissioni”.

Nella fase successiva del progetto, il Porto di Esbjerg e Honeywell monitoreranno e gestiranno il consumo di acqua e il riscaldamento, nonché le prestazioni, in termini di emissioni, delle imprese adiacenti il porto. Il piano prevede anche investimenti significativi nella tecnologia dei veicoli elettrici e nelle gru alimentate a idrogeno. L’obiettivo è che tutti i veicoli portuali siano alimentati dall’elettricità entro il 2025.