Il Global CFO Report di FTI Consulting è ottimista e prevede, secondo il parere dei direttori finanziari, una significativa ripresa economica globale

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FTI Consulting ha pubblicato  il suo report annuale “CFO Strategies: 2025 Global CFO Report”. Secondo l’indagine, quasi tre quarti (72%) dei Chief Financial Officer a livello globale e il 60% dei CFO nell’area EMEA prevedono una crescita dei ricavi del 10% o più nei prossimi 12 mesi. L’analisi evidenzia un diverso orientamento a seconda delle dimensioni aziendali. I direttori finanziari delle grandi aziende, con un fatturato superiore ai 5 miliardi di dollari, mostrano un certo livello di ottimismo e si aspettano una crescita di almeno il 10%: il 77% dei CFO prevede infatti una crescita significativa, favorita da miglioramenti nella supply chain e condizioni di mercato più favorevoli. Tuttavia, continuano a riscontrare difficoltà legate alla scarsità di talenti e alle previsioni finanziarie. Le aziende di medie dimensioni, con ricavi compresi tra 100 milioni e 1 miliardo di dollari, stanno invece assumendo un atteggiamento leggermente più cauto: un numero minore di CFO (67,5%) si attende una crescita a due cifre nel 2025; la percentuale è anche più bassa rispetto alle rilevazioni dell’anno scorso, quando ben il 76% attendeva una crescita di almeno il 10%. Questo calo riflette un contesto più competitivo, con una pressione crescente sui costi e difficoltà nell’attrarre e trattenere talenti.

In Italia, i Direttori finanziari sono concentrati sulla riduzione e l’ottimizzazione dei costi e puntano al contempo a mantenere l’efficienza operativa. La priorità è migliorare il processo decisionale aziendale attraverso un controllo finanziario più stabile e strutturato.

“Il ruolo dei CFO di tutto il mondo è sempre più cruciale, poiché rappresentano una vera e propria guida per le organizzazioni, soprattutto in fasi di incertezza e trasformazione”, ha affermato Claudia Lotti, Senior Managing Director e membro dell’ EMEA Office of the CFO Solutions Steering Committee di FTI Consulting. “I direttori finanziari italiani, così come i loro colleghi in tutto il mondo, rimangono ottimisti sulla ripresa economica globale, e la maggior parte prevede ancora una crescita a due cifre. Tuttavia, l’instabilità geopolitica rimane una preoccupazione fondamentale. È interessante notare come le priorità per i CFO /direttori area finanza nel 2025 includano il miglioramento delle previsioni al fine di ridurre i costi, l’ottimizzazione delle competenze di base attraverso l’outsourcing, la trasformazione digitale delle funzioni finanziarie e la capacità di attrarre e trattenere talenti”.

Per quanto concerne le principali sfide e tendenze che influenzeranno le strategie dei CFO nel 2025, la survey evidenzia che, sul fronte dei rischi, emergono differenze tra le diverse aree geografiche: mentre i CFO del Nord America considerano la cybersecurity una priorità strategica, quelli dell’area EMEA sono più preoccupati per l’instabilità geopolitica e la volatilità dei costi energetici.

 

Come evolve il ruolo del Direttore finanziario?

Un altro tema chiave riguarda l’evoluzione del ruolo del CFO e l’outsourcing delle funzioni finanziarie. L’esternalizzazione è aumentata dell’11% rispetto al 2024, a conferma della crescente necessità di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e accedere a nuove tecnologie senza compromettere la qualità del lavoro finanziario. Parallelamente, si osserva una tendenza verso una maggiore stabilità nel ruolo del CFO: il numero di professionisti che rimangono in carica per oltre cinque anni è aumentato del 5% rispetto all’anno precedente, segnalando un riconoscimento crescente del loro valore strategico.

Infine, la tecnologia e la capacità di previsione finanziaria rappresentano una priorità assoluta per i CFO, in particolare nell’area EMEA, dove l’83% dei manager ritiene fondamentale migliorare l’accuratezza delle previsioni. L’adozione di strumenti di Intelligenza Artificiale (IA) è in forte crescita: l’89% dei CFO prevede di implementare soluzioni basate su IA nei prossimi 12 mesi per potenziare le capacità predittive e automatizzare i processi manuali, liberando così risorse per attività a maggior valore aggiunto.

“Nonostante la volatilità del mercato e le pressioni economiche, questa survey riflette ciò che vediamo dai nostri clienti CFO: la fiducia nella capacità delle loro aziende di crescere”, ha dichiarato Gina Gutzeit, Global Leader of the Office of the CFO Solutions practice di FTI Consulting. “Inoltre, i ruoli dei CFO si sono spostati al di là della tradizionale gestione finanziaria, e si stanno focalizzando sempre di più sulla pianificazione strategica per poter navigare tra i progressi tecnologici e i modelli di business in evoluzione necessari per rimanere competitivi”.