
Si è conclusa con grande partecipazione l’edizione 2025 di AIxGIRLS, la seconda edizione del campus estivo promosso e organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Cagliari (azioni di orientamento PLS Informatica), e supportato dall’Associazione Donne 4.0, per scoprire le potenzialità dell’AI e della Data Science.
Dal 23 al 27 giugno, venti studentesse provenienti da tutta l’Isola hanno vissuto un’intensa esperienza formativa e immersiva nel cuore del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna, a Pula. Una settimana dedicata a promuovere l’inclusione femminile nei campi tecnico-scientifici dove barriere e pregiudizi di genere sono radicati in una cultura che per troppo tempo li ha considerati prevalentemente maschili.
Aixgirls 2025: un laboratorio di cittadinanza attiva
Il campus ha rappresentato non solo un’occasione per acquisire nuove competenze tecnico-scientifiche, ma anche un laboratorio di cittadinanza attiva, grazie all’attenzione dedicata ai temi dell’etica digitale, dei mestieri del futuro e dell’intelligenza artificiale responsabile. Anche per questa seconda edizione hanno partecipato come docenti Darya Majidi, imprenditrice digitale italo-iraniana, CEO di Daxo Group, computer scientist, esperta in intelligenza artificiale, autrice, docente universitaria, attivista per i diritti umani e digitali, e Roberta Russo, ingegnere elettronico, Business Manager Hewlett Packard Enterprise e Presidente di Donne 4.0, associazione che supporta la crescita personale e professionale delle donne, facendo leva sulle tecnologie e sul digitale. Le lezioni e l’affiancamento sullo sviluppo dei progetti da parte del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari hanno avuto il coordinamento della professoressa Maria Cristina Carrisi.
«Promuovere le discipline STEM tra le ragazze significa dare loro strumenti concreti per costruire il proprio futuro e contribuire in modo attivo all’innovazione – ha dichiarato la Direttrice Generale di Sardegna Ricerche, Carmen Atzori –. Con AIxGIRLS vogliamo non solo offrire formazione di qualità, ma anche stimolare la fiducia, la curiosità e la consapevolezza delle giovani donne, contribuendo a ridurre il divario di genere nel mondo scientifico e tecnologico. È un progetto che unisce formazione, empowerment femminile e innovazione in un contesto stimolante e collaborativo.»
Tra le attività, anche una sessione di body percussion guidata dalla musicista Carol Mello, per sperimentare in modo inconsueto i meccanismi di apprendimento.
L’hackathon finale
L’hackathon finale, che ha visto le partecipanti lavorare in gruppo per ideare e sviluppare soluzioni intelligenti originali, si è concluso con la premiazione del progetto “AIuto”: un’applicazione progettata per consentire alle donne di inviare richieste d’aiuto attraverso semplici gesti della mano, e addestrata per riconoscere differenti segnali di pericolo e generare effetti sonori differenziati nell’ottica del pronto intervento.
Una menzione speciale è stata inoltre assegnata al progetto “Toby vs Bias”, dedicato alla sensibilizzazione contro gli stereotipi di genere.
Anche per questa seconda edizione si è confermato il grande interesse per l’iniziativa, testimoniato dalle numerose candidature ricevute da studentesse frequentanti licei scientifici, licei classici, e istituti tecnici di tutta la Sardegna. La presenza di docenti universitari, esperte e professioniste del settore ha consentito di strutturare un programma vario e coinvolgente che ha unito ai moduli sulla programmazione a blocchi, il natural language processing, la tutela delle creazioni della mente e le nuove professioni legate alla GenAI.