Lo studio, realizzato da BTicino, analizza vari contesti applicativi delle tecnologie di termoregolazione e termostati smart, calcolando il risparmio ed energetico ed economico

Termo

Dalla sostituzione di dispositivi tradizionali alla ristrutturazione (in abbinamento al cappotto o a una caldaia a condensazione), la scelta di dotarsi di tecnologie smart, e in particolare di termostati smart, ottimizza l’investimento. L’Italia si trova così ad affrontare la sfida legata all’obsolescenza del proprio  patrimonio immobiliare: con un tasso di rinnovamento annuo dello 0,85% e l’84,5% degli edifici  costruiti prima del 1990, l’Italia presenta il parco edilizio più vetusto d’Europa e oggi il 79% degli  immobili italiani è ancora oggi in una classe energetica inferiore alla D1.

Partendo dalla fotografia del contesto italiano, BTicino punta a sviluppare un ecosistema digitale  intelligente e unico che consente di gestire i carichi e i consumi in modo sempre più  efficiente.

La prospettiva reale di decarbonizzazione e di ammodernamento degli edifici italiani non può  prescindere dalla progressiva elettrificazione e digitalizzazione e, quindi, richiede un impegno  concreto verso l’adeguamento tecnologico dei nostri immobili. Alla luce dell’aumento dei consumi  elettrici per ciascun nucleo abitativo, questa tendenza potrà davvero trasformarsi in opportunità solo  attraverso le nuove tecnologie, in grado di corrispondere le esigenze del vivere quotidiano, come  evidenzia il nostro studio”. Dichiara Ilario Lisei, Responsabile Rapporti Associativi BTicino e  Presidente di ANIE Csi, che aggiunge: “Infine, gran parte degli impianti elettrici in Italia ad oggi non  corrisponde alla Dichiarazione di Conformità, e non tutti conoscono la potenza contrattuale della  propria fornitura energetica. Come BTicino ci teniamo dunque a sottolineare l’importanza cruciale  della manutenzione regolare degli impianti elettrici”.

 

Largo ai termostati smart: risparmio assicurato!

Per dimostrare il beneficio reale attraverso le tecnologie di termoregolazione intelligente, l’azienda  ha condotto uno studio, basato su calcoli statici e dinamici applicati a contesti residenziali reali del  parco edilizio italiano2, con l’obiettivo di analizzare diverse casistiche di applicazione di questi dispositivi in rapporto al risparmio energetico, a quello economico e al rendimento  dell’investimento.

I dati forniti, tutti verificati sul campo, sono coerenti con la norma di riferimento EN 15232, che nasce per stabilire l’impatto della building automation sul rendimento energetico degli edifici oltre che  definire i requisiti minimi da implementare a livello edilizio.

Dallo studio emerge che:

  • Nel caso di un edificio già isolato, l’utilizzo di un termostato smart con le termovalvole in ogni  stanza permette un risparmio energetico del 21% in 22 mesi. Naturalmente, la presenza del  cappotto ottimizza l’investimento e il risparmio.
  • Nel caso invece di una semplice sostituzione di un dispositivo tradizionale con un termostato  smart abbinato alle termovalvole, presso un appartamento in un edificio non isolato, il risparmio energetico è del 18%, con un ROI di 19 mesi.

➔ Il risparmio in bolletta varia da 260€ a 310€.

  • Le simulazioni fatte nel caso di una ristrutturazione con caldaia a condensazione, il  risparmio energetico è di circa il 30% su un periodo di 4 anni.
  • Per una ristrutturazione con cappotto, invece, lo studio identifica un risparmio del 52% di kWh/m2in 13 mesi.

➔ Il risparmio in bolletta varia da 770€ a un massimo di 16.000€ (anche in questo caso,  l’abbinamento col cappotto ottimizza l’investimento e permette un maggior risparmio)

  • Infine, nel caso di nuova costruzione, l’installazione di un impianto domotico con sistema  adattivo permette di ottenere un notevole risparmio di energia e di costi (25%), grazie al  controllo automatico di riscaldamento, ventilazione e condizionamento sulla base dell’orario,  condizioni esterne e anche la presenza di persone negli ambienti, pur considerando che la soluzione più economica è l’abbinamento di termostato smart e valvole.

Conclude Lisei: “A parità di investimento iniziale, la casistica in cui si percepisce il maggior risparmio  è quella in cui di base si verifica l’installazione di un cappotto, in quanto l’abbinamento con  termoregolazione ottimizza l’investimento sotto tutti i punti di vista; nel caso di un edificio non isolato,  il risparmio è comunque notevole anche solo grazie alla sostituzione di un sistema tradizionale con  la termoregolazione intelligente. 

In ogni caso, il nostro studio attesta una cosa importante: le tecnologie smart hanno un ruolo cruciale nel percorso di efficientamento energetico degli edifici e nell’abbattere i costi in bolletta,  prefigurandosi come la scelta migliore per i privati che non vogliono necessariamente ristrutturare  casa”.