In questo articolo vediamo come funzionano le due tipologie di tariffe, così da poter individuare le offerte luce e gas più adatte alle proprie esigenze, evitando brutte sorprese e massimizzando il risparmio.

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I consumatori che si trovano a valutare nuove offerte luce e gas, oltre a verificare alcuni elementi chiave come il prezzo, i costi fissi mensili, l’origine dell’energia e la chiarezza del contratto, devono anche conoscere la differenza tra tariffa a prezzo fisso e indicizzata al mercato.

Nel 2025, con la crescente volatilità dei mercati energetici e le numerose soluzioni personalizzate offerte dai fornitori del mercato libero, questa scelta è diventata più che mai cruciale. In questo articolo vediamo come funzionano le due tipologie di tariffe, così da poter individuare le offerte luce e gas più adatte alle proprie esigenze, evitando brutte sorprese e massimizzando il risparmio.

Cosa sono le offerte luce e gas a prezzo fisso

Quando si parla di offerta luce e gas a prezzo fisso, si intende un contratto in cui il costo dell’energia per kWh (luce) e Smc (gas) rimane invariato per un periodo di tempo stabilito (generalmente non inferiore a 12 mesi).

Questo tipo di formula protegge dalle fluttuazioni dei mercati internazionali: anche in caso di aumenti e rialzi improvvisi, la tariffa resta immutata, garantendo una chiara e trasparente pianificazione del bilancio familiare nel medio-lungo termine.

Di contro, però, un’offerta luce e gas a prezzo fisso non consente di approfittare di eventuali ribassi dei prezzi. Inoltre, il prezzo iniziale di queste offerte tende a essere leggermente più alto rispetto a quello delle tariffe indicizzate, per coprire i rischi assunti dal fornitore.

Per tutti questi motivi, un contratto a prezzo fisso è l’ideale per famiglie che desiderano bollette prevedibili e persone che non vogliono preoccuparsi delle oscillazioni del mercato.

Cosa sono le offerte luce e gas a prezzo indicizzato

Le offerte luce e gas a prezzo indicizzato prevedono invece che il costo dell’energia segua l’andamento del mercato energetico all’ingrosso (PUN per la luce e PSBIL per il gas naturale).

Questo significa che il prezzo varia di mese in mese, offrendo a volte un costo medio più basso sul lungo periodo rispetto ai contratti a prezzo fisso e consentendo di risparmiare quando i mercati scendono.

Un’offerta di questo tipo, tuttavia, non protegge da eventuali rincari improvvisi e rende più difficile stimare con precisione il budget familiare, perché i costi possono oscillare anche in modo significativo.

Si tratta di una soluzione ideale per le famiglie disposte ad affrontare mesi potenzialmente più cari in cambio di un risparmio futuro e persone che seguono con attenzione consumi e trend di mercato, pronte a cogliere le opportunità quando i prezzi calano.

Cosa sono le offerte luce e gas ibride

Negli ultimi anni molti fornitori hanno iniziato a proporre offerte luce e gas ibride, che combinano una quota a prezzo fisso con una parte indicizzata. In questo modo, garantiscono stabilità, senza rinunciare alla convenienza in caso di ribassi del mercato.

Le offerte ibride possono funzionare, ad esempio, attraverso un tetto massimo (cap) oltre il quale il prezzo non può salire, o un pavimento minimo (floor) sotto il quale non scende, riducendo così le oscillazioni più forti.

Un’altra formula è il blocco parziale, con un prezzo fisso applicato a una certa percentuale dei consumi o per un periodo iniziale, che poi diventa indicizzato. Si tratta quindi di una soluzione innovativa per chi vuole un compromesso tra protezione dai rincari e possibilità di risparmiare grazie alla flessibilità del mercato.