Il 70 % dei manager pubblica sui social contenuti originali, in crescita del 12% rispetto al 2024. Andrea Barchiesi: “I manager stanno abbandonando la mera reazione passiva per adottare un approccio narrativo autentico”

Social

A chi non interessa sapere come si muovono i top manager italiani nel campo social? Soddisfa la nostra curiosità l’ultimo aggiornamento quadrimestrale dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation Manager®, che monitora la presenza e l’attività social di oltre 190 executive attivi in Italia.

 Secondo i dati emersi, il 70% dei top manager presenti sui social pubblica contenuti originali, una percentuale in crescita rispetto al 58% di un anno fa. LinkedIn resta il canale preferito: il 67% degli executive in analisi ha un profilo sul social professionale e tutti i 20 manager più seguiti risultano attivi tra ottobre 2024 e gennaio 2025.

 

LinkedIn in primo piano

I follower dei 20 top manager più seguiti su LinkedIn crescono in media dell’11,5% nel quadrimestre ottobre 2024-gennaio 2025, contro un +7% del periodo precedente. Stephan Winkelmann (Lamborghini) guida la classifica con 427,2 mila follower, seguito da Luca de Meo di Renault e Nerio Alessandri di Technogym. Cristina Scocchia, CEO di Illycaffè, è prima per engagement con una media di 5,9 mila reazioni per post. Tutti i 20 executive più seguiti sul social professionale risultano attivi nel quadrimestre in analisi.

  • X registra l’engagement più basso – I follower della Top 20 su X (Twitter) registrano una decrescita del 2,1%. L’engagement risulta particolarmente basso: escludendo il primo classificato, Aurelio De Laurentiis, che stacca nettamente il resto della Top 20, i contenuti pubblicati dagli executive sul social di Elon Musk registrano in media 5 reazioni per post tra like, commenti e condivisioni (200 includendo De Laurentiis). I 20 manager più seguiti su LinkedIn e Instagram registrano invece un engagement medio pari a 1,3 K reazioni.
  • Instagram mantiene il passo, seppur con un rallentamento – La Top 20 su Instagram cresce in media del 4,7%. Elisabetta Franchi (Betty Blue) domina la classifica con 3,3 milioni di follower, mentre Brunello Cucinelli si distingue per il più elevato livello d’interazione (6,7 mila reazioni medie per post).
  • Nell’ultimo anno, crescono i contenuti originali – I manager che si limitano a reagire o a condividere contenuti altrui si dimezzano, passando dal 27 al 14% in dodici mesi. Al contempo, aumenta la quota di executive che pubblicano contenuti originali, passando dal 58% al 70% rispetto a gennaio 2024. Il 16% dei manager presenti sui social resta infine inattivo.
  • Il 75% dei top manager è presente sui social – A gennaio 2025, solo il 25% degli oltre 190 executive in analisi preferisce non apparire sulle piattaforme social con un account personale. Il 67% ha un profilo LinkedIn, il 35% è presente su Instagram, mentre il 34% presidia X.

“I top manager sono sempre più attivi sui social – spiega Andrea Barchiesi, Founder e CEO di Reputation Manager®Oggi, il 70% di chi presidia almeno una piattaforma opta per la pubblicazione di contenuti originali. Questo dato non solo evidenzia una crescita quantitativa, ma segna anche un’evoluzione qualitativa: sempre più manager stanno abbandonando la mera reazione passiva per adottare un approccio narrativo autentico, integrando riflessioni approfondite e contenuti multimediali che favoriscono un dialogo diretto e coinvolgente con i loro pubblici di riferimento. D’altro canto persiste un 16% di profili inattivi, ovvero presenti sul social ma non aggiornati. Cosa rivela questo dato? Alcuni ritengono ancora che la comunicazione non sia un asset strategico e non credono che il manager debba essere realmente il portatore di valori. Convinzione ancora più radicata in quelle figure che scelgono di non essere affatto presenti, ben il 25%.””.

 

LinkedIn, accelera la crescita della Top 20, stabili le prime 10 posizioni 

I 20 manager più seguiti su LinkedIn hanno registrato una crescita complessiva dell’11,5% nel periodo ottobre 2024-gennaio 2025, in accelerazione rispetto al +7% rilevato nel quadrimestre precedente. Nessuna novità tra le prime 10 posizioni, che non subiscono variazioni nel ranking, mentre risulta più movimentata la seconda parte della Top 20. Riflessioni imprenditoriali, risultati, iniziative e premi sono tra le tematiche più trattate dai top manager su LinkedIn. Tutti gli executive appartenenti alla Top 20 risultano attivi nel quadrimestre in analisi.

In testa alla classifica aggiornata a gennaio 2025, si posiziona ancora Stephan Winkelmann, presidente e amministratore delegato di Lamborghini, i cui follower raggiungono i 427,2 mila (+9,7% rispetto a settembre 2024). I suoi contenuti ottengono una media di 3,1 mila reazioni per post, confermando l’elevato livello di interesse generato dal suo profilo. A contribuire alla crescita e all’interesse generato sono le tematiche trattate, dai risultati raggiunti da Lamborghini nel corso del 2024 alla collaborazione della società con la Polizia di Stato, fino agli eventi organizzati dall’azienda, come Esperienza Neve in Mongolia.

Al secondo posto si conferma Luca de Meo, AD di Renault, con 229,4 mila follower (+9,6%) e un engagement medio di 2,9 mila reazioni per post. Tra le tematiche incluse nei contenuti pubblicati, ci sono il premio “Car of the Year” – vinto per la seconda volta consecutiva –, la chiusura del mandato nel ruolo di presidente della European Automobile Manufacturers’ Association, l’importanza del software nelle nuove vetture e riflessioni sul mercato automobilistico.

Difende il bronzo LinkedIn Nerio Alessandri di Technogym, il quale raggiunge quota 176,9 mila follower (+5,9%) con una media di 1,1 mila like, commenti e condivisioni per contenuto. Gli ultimi trend del fitness, la partnership con i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 e i nuovi prodotti arricchiscono la sua comunicazione sul social professionale.

Quarta Cristina Scocchia, CEO di Illycaffè, che registra 155 mila follower (+12,2%) e segna il livello più alto di engagement nella Top 10 per seguito su LinkedIn con una media di 5,9 mila reazioni per post. Un risultato raggiunto nonostante una pubblicazione meno frequente rispetto a quella degli altri manager inclusi nella Top 5. Tra i post, una dedica al padre e un’intervista rilasciata a La Repubblica.

Alessandro Benetton (Edizione) consolida poi il quinto posto con 105,7 mila follower (+8,8%) e un engagement medio di 760. Riflessioni di ampio respiro, eventi, risultati aziendali, il suo speech alla Convention di Avolta negli Stati Uniti e la rubrica video “Un caffè con Alessandro” sono al centro della sua comunicazione social nel quadrimestre in analisi.

 

La Top 20 Linkedin (dati aggiornati gennaio 2025):

  1. Stephan Winkelmann (Lamborghini) – 427,2k follower
  2. Luca de Meo (Renault) – 229,4k follower
  3. Nerio Alessandri (Technogym) – 176,9k follower
  4. Cristina Scocchia (Illycaffè) – 155,0k follower
  5. Alessandro Benetton (Edizione) – 105,7k follower
  6. Andrea Pontremoli (Dallara) – 85,7k follower
  7. Andrea Orcel (Unicredit) – 73,4k follower
  8. Giuseppina Di Foggia (Terna) – 69,3k follower
  9. Corrado Passera (Illimity) – 56,8k follower
  10. Claudio Descalzi (Eni) – 54,7k follower
  11. Stefano Venier (Snam) – 53,4k follower
  12. Barbara Cominelli (JLL Italia) – 50,9k follower
  13. Stefano Donnarumma (Ferrovie dello Stato) – 41,2k follower
  14. Elena Goitini (Bnl Bnp Paribas) – 38,9k follower
  15. Luca Dal Fabbro (Iren) – 37,1k follower
  16. Philippe Donnet (Assicurazioni Generali) – 35,9k follower
  17. Pierroberto Folgiero (Fincantieri) – 34,5k follower
  18. Maximo Ibarra (Engineering) – 33,0k follower
  19. Pietro Labriola (Tim) – 32,4k follower
  20. Remo Ruffini (Moncler) – 31,2k follower

 

X (Twitter): De Laurentiis stacca tutti; follower della Top 20 in calo di due punti percentuali

Alla fine di gennaio 2025, i follower della Top 20 su X (ex Twitter) risultano in calo del 2,1%. La piattaforma resta quella con l’engagement medio più basso tra i social analizzati. Escludendo il primo classificato, De Laurentiis – che stacca nettamente il resto della Top 20 –, le reazioni medie per post suscitate dai manager su X nel periodo in analisi si fermano a 5. Includendolo, l’engagement sale a 200, un numero che risulta comunque molto distante dalle 1,3 mila reazioni medie registrate sia su LinkedIn che su Instagram.

Podio invariato rispetto all’edizione di settembre 2024 di Social Top Manager. Al primo posto c’è ancora Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli, con 766,3 mila follower (+0,06% in quattro mesi) e un engagement medio di circa 4,2 mila reazioni per post. La squadra risulta essere, come sempre, la tematica più rilevante nel profilo, con tweet di benvenuto rivolti ai nuovi acquisti e contenuti sugli eventi cui ha partecipato nel quadrimestre.

Secondo Lapo Elkann, presidente della Fondazione La Stampa, che registra 186,4 mila follower – in calo dello 0,8% – e risulta inattivo nel quadrimestre in esame.

Giovanni Malagò (Coni) si conferma al terzo posto con 26,4 mila follower (-1,4%) e un engagement medio di 55 reazioni per post. La coppa del mondo di sci, Sinner e molti altri post dedicati ai campioni di diversi sport arricchiscono un profilo particolarmente attivo sulla piattaforma di Elon Musk.

Molti anche i contenuti pubblicati da Paolo Arrigoni, presidente del GSE, che sale di due in quarta posizione, con 5,1 mila follower (+0,2%) e un engagement medio che è però limitato a 2 reazioni per post. La partecipazione a eventi e convegni e la condivisione di contenuti relativi a GSE popolano il suo profilo X.

Si conferma al quinto posto Benedetto Levi, CEO di Iliad, il quale chiude la Top 5 a quota 4,9 mila follower – in contrazione del 3% in quattro mesi – e un engagement medio di 15 reazioni per contenuto.  Pochi i contenuti pubblicati nel periodo in analisi, dedicati in particolare ai risultati finanziari di Iliad e alle competenze STEM tra gli studenti italiani.

 

La Top 20 X (dati aggiornati gennaio 2025):

  1. Aurelio De Laurentiis (SSC Napoli) – 766,3k follower
  2. Lapo Elkann (Fondazione La Stampa) – 186,4k follower
  3. Giovanni Malagò (Coni) – 26,4k follower
  4. Paolo Arrigoni (GSE) – 5,1k follower
  5. Benedetto Levi (Iliad) – 4,9k follower
  6. Renzo Rosso (OTB) – 4,9k follower
  7. Giovanni Bossi (Cherry Bank) – 3,4k follower
  8. Marcello Cattani (Sanofi) – 3,0k follower
  9. Matteo Lunelli (Cantine Ferrari) – 2,6k follower
  10. Marco De Benedetti (Carlyle) – 2,4k follower
  11. Fabrizio Di Amato (MAIRE) – 2,2k follower
  12. Francesco Soro (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato) – 2,2k follower
  13. Sestino Giacomoni (Consap) – 2,1k follower
  14. Mariangela Marseglia (Amazon) – 1,8k follower
  15. Diego Nepi Molineris (Sport e Salute) – 1,7k follower
  16. Luca Dal Fabbro (Iren) – 1,4k follower
  17. Tommaso Tanzilli (Ferrovie dello Stato) – 1,0k follower
  18. Vincenzo Esposito (Microsoft Italia) – 0,8k follower
  19. Yuri Santagostino (CAP Holding) – 0,6k follower
  20. Cristiano Cannarsa (Sogei) – 0,6k follower

 

Instagram: la Top 20 rallenta, ma continua a crescere

Relativamente all’attività e alla presenza su Instagram dei top manager, novità nella seconda metà della Top 20. Il seguito della Top 20 sul social di Meta è cresciuto con una media del 4,7%. Un trend in linea con quanto rilevato nell’ultimo quadrimestre, ma in lieve rallentamento rispetto al +6,4% registrato a settembre 2024.

Al primo posto si conferma Elisabetta Franchi di Betty Blue, con 3,3 milioni di follower (+0,4% rispetto a settembre 2024) e un engagement medio per post che scende a 2,8 mila reazioni, la quale celebra 10 anni di sfilate e mette il proprio brand in primo piano nella sua attività social. Spazio anche per una campagna di sensibilizzazione sull’adozione dei cani – “Adottate, non comprate”, si legge in un post di fine dicembre – promossa dalla sua fondazione.

Argento per Brunello Cucinelli, che registra 517 mila follower (+4,1%) e un engagement medio per post pari a 6,7 mila reazioni, il valore più alto all’interno della Top 20 su Instagram. La Fashion Week, l’intervento all’Università Bocconi in occasione di un evento della Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia – nel corso del quale si è parlato di Made in Italy – e l’incontro con re Carlo sono solo alcune delle scene condivise sul suo profilo Instagram nel quadrimestre in analisi.

Nessuna novità anche al terzo posto, con Renzo Rosso di OTB a quota 218,2 mila follower (+3,7%) e con un engagement medio di 2,7 mila reazioni. Incontri, brand e vita privata risultano sempre in equilibrio nel suo account sul social di Meta. Tra i post anche un messaggio di ringraziamento a John Galliano il quale, dopo 10 anni, ha lasciato la direzione creativa di Maison Margiela.

Margherita Maccapani Missoni è quarta con 210,3 mila follower (+0,2%) e un engagement medio pari a 1,1 mila reazioni per post. Anche nel quadrimestre ottobre 2024-gennaio 2025, tanti selfie e vita privata, intervallati da post dedicati al brand.

Chiude la Top 5 Alessandro Benetton di Edizione, il quale conta 102,9 mila follower, in espansione del 4,3%, e un engagement medio di 2,5 mila reazioni per post. Anche su Instagram, la comunicazione di Benetton è caratterizzata da riflessioni imprenditoriali e sulla vita, arricchita da contenuti relativi alla sua vita privata.

 

La Top 20 Instagram (dati aggiornati gennaio 2025):

  1. Elisabetta Franchi (Betty Blue) – 3,3M follower
  2. Brunello Cucinelli (Brunello Cucinelli) – 517,0k follower
  3. Renzo Rosso (OTB) – 218,2k follower
  4. Margherita Maccapani Missoni (Missoni) – 210,3k follower
  5. Alessandro Benetton (Edizione) – 102,9k follower
  6. Remo Ruffini (Moncler) – 96,4k follower
  7. Matteo Lunelli (Cantine Ferrari) – 55,6k follower
  8. Cristina Scocchia (Illycaffè) – 48,6k follower
  9. Nerio Alessandri (Technogym) – 45,0k follower
  10. Giovanni Malagò (Coni) – 39,5k follower
  11. Urbano Cairo (Cairo Communication) – 39,3k follower
  12. Pasqualino Monti (Enav) – 15,2k follower
  13. Andrea Pontremoli (Dallara) – 9,2k follower
  14. Raffaele Carlino (Carpisa / Napoli Femminile) – 7,8k follower
  15. Guido Grassi Damiani (Damiani) – 6,7k follower
  16. Luigi Cantamessa (Treni Turistici Italiani) – 6,7k follower
  17. Matteo Manfredi (UC Sampdoria) – 6,1k follower
  18. Federico Grom (Grom) – 5,04k follower
  19. Sestino Giacomoni (Consap) – 5,0k follower
  20. Leonardo Bagnoli (Sammontana) – 3,42k follower

 

In un anno, si dimezzano i manager che reagiscono e condividono esclusivamente i contenuti altrui

L’osservatorio Social Top Manager monitora il comportamento degli executive sulle principali piattaforme social (LinkedIn, X-Twitter e Instagram) e ha sviluppato un modello a piramide a 10 livelli per spiegare la comunicazione social dei top manager. Tra i dati che incidono sul posizionamento nelle diverse categorie, i temi trattati, la frequenza di pubblicazione, il numero di follower e le interazioni generate con la propria attività di comunicazione.

L’analisi, condotta su un paniere di oltre 190 executive, mostra che, nel quadrimestre ottobre 2024-gennaio 2025, un quarto dei top manager operanti in Italia (il 25%) è assente dai social in analisi (Asocial). Un dato in crescita rispetto a settembre 2024 (+2 punti percentuali). Tra i manager presenti su almeno un social tra LinkedIn, Instagram e X-Twitter – il 75% degli executive inclusi nell’osservatorio di Reputation Manager® –, gli inattivi (Inactive) sono il 16%, in linea con quanto rilevato nel quadrimestre precedente.

I top manager che si limitano a reagire ai contenuti altrui con like e commenti (Reactive) rappresentano il 10% dei presenti (+2 rispetto a settembre). Si contraggono, invece, gli executive che aggiungono a questo un’attività di condivisione: gli Sharer sono il 4% dei presenti, mentre erano l’8% nel quadrimestre giugno-settembre 2024).

Tornano a crescere gli Editor – ossia coloro che pubblicano post originali o che condividono contenuti di altri utenti aggiungendo una propria visione o approfondimenti –, che rappresentano il 20% dei manager presenti sulle piattaforme in analisi. Questa categoria guadagna 4 punti percentuali, in controtendenza rispetto a settembre, quando si registrava una contrazione di 5.

Salendo lungo la piramide evolutiva della comunicazione social, ci sono gli executive in grado di suscitare un interesse consistente con i propri contenuti (Interactive), che, a gennaio 2025, sono il sono il 19% (+1). Continuano a contrarsi i Brand ambassador (13%, -5 punti in quattro mesi), executive che focalizzano la propria comunicazione sulle attività delle rispettive aziende. I Market ambassador (17%), un punto di riferimento nel settore di appartenenza, continuano a crescere, guadagnando due punti percentuali. Stabili all’1% i top manager che rappresentano l’Italia in contesti internazionali, i Country ambassador. Infine, il ‘titolo’ di World leader è attribuito esclusivamente a quegli executive che rappresentano un punto di riferimento per la società nel suo complesso e a livello globale. Questo rappresenta l’ultimo step nella piramide evolutiva della comunicazione social, non raggiunto dai top manager in analisi.

Le variazioni indicate sono quadrimestrali, da ottobre 2024 a gennaio 2025. Per avere un quadro di insieme delle dinamiche rilevate nella distribuzione dei top manager in termini di comunicazione social, l’analisi di Reputation Manager® indica anche le variazioni annuali. Rispetto alla rilevazione di gennaio 2024, i Reactive passano dal 15 al 10% e gli Sharer dal 12 al 4. Parallelamente crescono gli Editor, passando in un anno dal 9 al 20%. Lieve variazione in positivo anche per i Market ambassador (+3), mentre i Brand ambassador perdono due punti.

In generale, dunque, si può affermare che, tra gennaio 2024 e gennaio 2025, si nota una netta contrazione dei manager che optano per una comunicazione puramente reattiva attraverso like, commenti (Reactive) e condivisioni (Sharer), categorie che si dimezzano, passando dal 27 al 14% in dodici mesi, a favore delle categorie che pubblicano contenuti originali (dagli Editor in su all’interno della piramide social), che passano dal 58 al 70%.