Per evitare che le attività svolte online vengano tracciate è essenziale avere una VPN funzionante che non faccia da lasciapassare ad hacker indesiderati.

VPN

Nel periodo della pandemia, con lo smart working, anche chi era meno pratico ha imparato ad usare o quantomeno a sapere cosa sia una VPN, ossia un Virtual Private Network che consente di creare una rete privata virtuale che garantisce privacy, anonimato e sicurezza dei dati.

Quando una VPN funziona correttamente, impedisce che l’attività online venga tracciata collegando i dispositivi utilizzati a vari server invece che al server locale dell’internet provider, criptando così i flussi di dati. Tuttavia, un suo malfunzionamento può rappresentare la breccia per una serie di problemi di sicurezza.

Per verificare lo stato di connessione non basta che l’app dica che si è connessi, ma è necessario eseguire alcuni test rapidi. Di seguito alcune pratiche procedure consigliate da Panda Security per capire se la VPN funziona correttamente. Quando funziona, l’indirizzo IP dovrebbe mostrare la posizione del server a cui il dispositivo è collegato. Se invece mostra l’IP reale del proprio dispositivo mentre si è connessi allora è probabile che si abbia una “perdita”.

Perdite di indirizzo IP

Celare gli indirizzi IP è una delle ragioni principali per utilizzare una VPN, un semplice test manuale di IP leak può rivelare se l’indirizzo IP è sicuro o meno.

  • Identificare l’indirizzo IP del proprio dispositivo: assicurarsi che la VPN sia scollegata, digitare in seguito “qual è il mio indirizzo IP” nella barra di ricerca di Google. L’indirizzo IP assegnato al dispositivo verrà mostrato in cima alla pagina.

  • Attivare la VPN e connettersi a qualsiasi server.

  • Ricontrollare indirizzo IP: nella barra di ricerca di Google, digitare nuovamente “qual è il mio indirizzo IP“. Un nuovo indirizzo apparirà nella parte superiore dello schermo.

Se il nuovo indirizzo IP è identico all’indirizzo IP precedente, la VPN potrebbe avere delle perdite di dati. Se i due indirizzi sono diversi, invece, sta effettivamente nascondendo il vero indirizzo IP.

Se la propria VPN non ha superato il test si può provare a connettersi ad un altro server e riprovare. Se il problema non è risolto, la soluzione migliore è passare ad un nuovo servizio più sicuro.

Le Perdite di dati

Alcune delle principali minacce all’anonimato online sono i leak del DNS e WebRTC, falle che possono potenzialmente diminuire il livello di sicurezza di una VPN e permettere dunque l’accesso alle tue informazioni a chiunque le voglia scovare.

Un server DNS (Domain Name Systems) permette agli utenti di navigare in internet con facilità, le richieste DNS vengono inviate per recuperare gli indirizzi IP dei domini che l’utente vuole visitare ogni volta che accede alla rete. Senza una VPN, queste richieste passano attraverso il tunnel non protetto del proprio ISP (Internet Service Provider, fornitore di servizi Internet), dando una cronologia di navigazione dettagliata di ogni richiesta DNS che invii. Se c’è un DNS leak, la propria cronologia di navigazione, l’indirizzo IP e la posizione ISP vengono rivelati.

Invece, la Web Real-Time Communication (WebRTC) consente ai browser web di comunicare direttamente tra loro online.

Questo è molto utile per la comunicazione peer-to-peer, basata sul browser, ma si è scoperto che WebRTC apre vulnerabilità nelle VPN. Una perdita di WebRTC si verifica quando il browser che si utilizza rivela l’indirizzo IP, anche se si è connessi ad una VPN.

Il metodo più sicuro per risolvere entrambe queste perdite è passare ad un provider più sicuro.

Se si è vittime di perdite di dati di DNS conviene selezionare un provider con i propri server DNS criptati. Questo assicura che la tua VPN non riveli le tue informazioni DNS. Allo stesso modo per risolvere una perdita di WebRTC si consiglia di utilizzare una VPN che protegga specificamente contro questo leak.

La VPN non funziona ancora

È possibile che la VPN non funzioni correttamente anche per motivi diversi dalla qualità del servizio.

  • Server difettoso o offline: potrebbe capitare che il server sia sovraccaricato o che l’indirizzo ISP sia a corto di banda. Si può risolvere connettendosi ad un server diverso.

  • L’Indirizzo ISP (o lo stato in cui ci troviamo) sta bloccando la VPN: la severa censura online di alcuni paesi potrebbe causare il blocco della VPN. In Cina, per esempio, solo alcune VPN approvate dal governo sono legali.

  • Connessione interrotta: si consiglia di utilizzare una VPN dotata di kill switch automatico ossia che termina la connessione internet se la connessione viene a mancare.

  • Problema di porta o di protocollo: il problema potrebbe essere legato alla porta o al protocollo internet in utilizzo

  • Problema del software VPN: Se il malfunzionamento non è collegato ai casi precedenti, il problema è probabilmente legato alla VPN stessa. Si consiglia di contattare l’assistenza clienti o cambiare completamente provider.

Qualunque sia l’utilizzo, dal singolo utente che voglia avere un maggiore controllo sulla propria privacy online alla grande azienda che voglia mettere al sicuro informazioni e dati, è sempre necessario porsi la domanda se la VPN funziona correttamente.