Dal 19 al 21 ottobre nella città emiliana la seconda edizione del festival post-digitale dedicato alle applicazioni sull’ambiente urbano della banda larga

After Futuri Digitali

Dal 19 al 21 ottobre nella città emiliana la seconda edizione del festival post-digitale dedicato alle applicazioni sull’ambiente urbano della banda largaDal 19 al 21 ottobre la città di Reggio Emilia ospiterà After Futuri Digitali, il festival dedicato alla banda ultra larga e alle sue applicazioni sull’ambiente urbano e sulla comunità. La città si trasformerà in un futuristico laboratorio di conoscenza ed esperienza della trasformazione digitale nella società contemporanea.

L’evoluzione continua. Dopo il successo della prima edizione di Modena, torna l’appuntamento per scoprire le ultime evoluzioni dell’intelligenza artificiale, della robotica e della scienza dei dati applicati al territorio, mettendo al centro la persona, la comunità e le tecnologie al loro servizio, esplorando le diverse modalità con cui il digitale può migliorare la qualità della vita delle persone, nel loro ruolo di cittadini.

In quanto apripista di percorsi e progetti per incentivare l’innovazione tecnologica, al vertice delle classifiche nazionali delle città più smart d’Italia, Reggio Emilia – quarta per popolazione fra le città dell’Emilia-Romagna, tra le Regioni più digitalizzate del Paese; città delle Scuole dell’infanzia celebri nel mondo per la filosofia educativa Reggio Emilia Approach e di consolidate politiche di Partecipazione dalla Co-progettazione in diversi ambiti e a vari livelli, alla diffusione di una Cultura digitale collettiva e consapevole in ogni fascia di età; baricentro di un’area vasta di circa due milioni di persone, piuttosto omogenea per tessuto sociale, economia, innovazione e storia, che comprende l’Emilia occidentale e il sud della Lombardia ed è servita dalla stazione Av Mediopadana quale tratto distintivo di sviluppo sostenibile e innovazione anche nella mobilità nazionale ed internazionale – è pronta ad ospitare il festival nazionale che presenta le potenzialità e applicazioni già possibili in tema di infrastrutturazione a banda ultra larga e digitalizzazione.

Il Festival, nato nell’ambito dell’Agenda Digitale con il sostegno della Regione Emilia – Romagna e del Comune di Reggio Emilia, si pone come obiettivo principale quello di diffondere le conoscenze e le competenze nell’ambito della BUL, un’infrastruttura pubblica a banda ultra larga a servizio di istituzioni, scuole e luoghi d’incontro, ma anche di comunicare gli obiettivi in merito a connettività nella regione e a livello nazionale.

L’edizione 2018

Per tre giorni, dal 19 al 21 ottobre, tutta la città di Reggio Emilia sarà animata da 80 appuntamenti, un evento diffuso esperienziale e partecipativo. Workshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali, saranno ospitati tra i Chiostri di San Domenico, Palazzo da Mosto, Spazio U30Cinque (piazza Scapinelli), Scuola dell’infanzia Diana e diverse altre sedi istituzionali cittadine, un calendario ricchissimo di appuntamenti per immergersi nel futuro e scoprire l’era digitale e le sue implicazioni a 360° nella società attuale: cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza.

Il Programma

Cultura e creatività

Cultura e creatività sono uno dei frames dentro la quale rilanciare una nuova visione economica di regioni e città. A questi due grandi terreni di applicazione del digitale sono dedicati una serie di eventi suggestivi e di intrattenimento.

Tra i più suggestivi MAPS 1:610, la performance del pittore Jorge R. Pombo che reinterpreterà a carboncino, tra digitale e analogico, le piante di alcune grandi città prese da google maps sulle quali danzeranno i ballerini del coreografo Saul Daniele Ardillo un progetto realizzato da Fondazione Palazzo Magnani e Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto;; l’appuntamento con CAFFÉ DESIGN, il podcast dei tre designer Giuliano Guarini, Nanni Esposito, Breccia, più volte al primo posto nella classifica i-tunes e tra i podcast consigliati di Spreaker, che discuteranno di comunicazione, tecnologia del marketing, e innovazione per dimostrare il ruolo fondamentale del design nel futuro; COPERNICO NON CI CREDEVA e FATTI DI NUMERI, due spettacoli teatrali rispettivamente della compagnia MaMiMo e Teatro dell’Orsa, prodotti su commissione del Comune di Reggio Emilia.

Il primo è un viaggio nel mondo di quello che è stato uno dei personaggi più “rivoluzionari” della storia del pensiero umano, Niccolò Copernico, per comprendere come gli open data possano diventare strumento che permetta di orientarsi nel vasto flusso dell’informazione e ci aiuti a sviluppare un pensiero critico sulla società che ci circonda; il secondo racconta le storie nascoste dentro i dati aperti: di quali numeri siamo fatti? 10 miliardi di cellule nervose, 300 grammi di cuore, 25.920 respiri ogni giorno. Quali sono i numeri della nostra vita? Quante parole pensiamo? Quante ci pensano? Qual è il nostro metro per misurare la felicità? E per finire la lectio magistralis “IL NUOVO IO” con il filosofo, sociologo, psicoanalista, accademico e giornalista Umberto Galimberti.

Educazione

After è soprattutto divulgazione, luogo dove misurare ed espandere le competenze digitali, per imparare a sperimentarle e utilizzarle. Workshop e conferenze ospiteranno alcuni tra i protagonisti e interpreti dell’innovazione digitale e del mondo accademico, che illustreranno le più recenti applicazioni della digitale anche nella scuola e nel sociale.

Tra gli appuntamenti IL SINDACO E ARANZULLA, dialogo tra Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia, e Salvatore Aranzulla, per scoprire chi è il giovane divulgatore informatico e fondatore di Aranzulla.it, capace di cumulare milioni di visualizzazione al mese e di avere la risposta sempre pronta ad ogni vostro quesito tecnologico; SOCIAL FAMILY, l’incontro con il giornalista e presentatore Federico Taddia per parlare del rapporto tra adolescenti, genitori e tecnologia; LA TRIBÙ – EDIZIONE 2018/2019 A REGGIO EMILIA – TAPPA DIGITALE, una Caccia al tesoro per portare consapevolezza dei propri potenziali e affrancarsi dagli stereotipi di genere, attraverso un laboratorio di robotica per bambine di 8-10 anni; IL CRUCIVERBA DIGITALE, creato da Stefano Bartezzaghi con Alessio Viola, un gioco – viaggio insieme al pubblico tra le parole e il lessico che caratterizzano l’era digitale che stiamo vivendo.

Economia della Conoscenza

Le opportunità della digital economy stanno cambiando radicalmente il modo di fare impresa, le professioni e le competenze.

E come non parlarne a Reggio Emilia, dove è attivo da cinque anni un Tecnopolo della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna, voluto da Regione, Comune, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, centri di ricerca e imprese per lo scambio tecnologico, primaria struttura del nascente Parco Innovazione infrastruttura di Economia della Conoscenza creata per la ricerca avanzata e la contaminazione fra saperi scientifici, tecnologici e umanistici.

Professori e rappresentanti del mondo economico illustreranno durante il festival i cambiamenti e i nuovi skills richiesti alle nuove generazioni dal mondo del lavoro e dalle pubbliche amministrazioni, nei settori produttivi e nel terziario. Tra i tanti appuntamenti INNOVA BEFORE AFTER: I GIOVANI E IL DIGITALE, il talk dedicato all’innovazione che ha portato il digitale nelle nostre vite con un particolare focus sulla generazione under 35; I MESTIERI DEL DIGITALE: COME CAMBIANO PROFESSIONI E COMPETENZE, un workshop per analizzare i cambiamenti in corso nel mondo del lavoro e delle professioni, portati dall’utilizzo delle tecnologie digitali; UN ANNO DOPO: I 10 FATTI CHE CAMBIARONO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, a distanza di un anno dalla presentazione al Festival AFTER di Modena degli obiettivi delle Comunità Tematiche dell’Agenda Digitale l’incontro è dedicato alla presentazione dei risultati concreti raggiunti, al confronto con i principali stakeholders nazionali dell’innovazione digitale e alla consegna di un premio a tutti coloro che hanno partecipato a tale percorso; ALTRAN – TAVOLA ROTONDA SULLE RETI 5G, con i principali operatori delle telecomunicazioni per discutere lo stato dell’arte delle reti 5G, un’occasione preziosa per comprendere l’impatto e le applicazioni che avranno i nuovi servizi ICT negli anni a venire; DIGITALIZZARE L’IMPRESA – DALLA FATTURAZIONE ELETTRONICA AL 4.0. Enrico Pagliarini, giornalista di Radio24, a colloquio con Paolo Manfredi, responsabile digitalizzazione delle PMI di Confartigianato e Fabio Ferrarini, responsabile ufficio sviluppo LAPAM sui temi della digitalizzazione delle PMI; SCAMBIO DI BIT: IL “SOCIALE DIGITALE” PER LA POLITICA INDUSTRIALE, la conferenza proverà, attraverso alcuni casi, come il modello Olivetti, a dare visione di come l’innovazione sociale e la trasformazione digitale possono coesistere per affrontare le sfide sociali emergenti; spazio anche al divertimento con MEET THE G.A.S., conferenze, hackathon, workshop, stand gastronomici e momenti ludici animeranno il festival grazie alla partecipazione di esperti, agronomi, produttori locali e appartenenti ai Gruppi di Acquisto Solidale.

E ancora un’area espositiva dedicata alle ultime Demo, per vivere in maniera esperienziale le applicazioni tecnologiche del digitale alla robotica e alle intelligenze artificiali: prototipi, simulatori e dimostratori delle tecnologie digitali più innovative degli ultimi anni, sperimentabili sotto la guida di esperti che ne illustreranno gli utilizzi al servizio dell’individuo e della collettività di soluzioni in realtà virtuale e realtà aumentata.

Il programma completo del Festival è disponibile su www.afterfestival.it.