Cosa si può acquistare con i Bitcoin

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Dal 2009, grazie alla comparsa dei primi Bitcoin, stiamo assistendo a un rapido sviluppo delle criptovalute e alla loro sempre più ampia diffusione. Contemporaneamente sono stati sviluppati appositamente moltissimi software online in grado di fare trading online con le criptovalute, come crypto engine software.

Tuttavia, questo sistema agli occhi di qualcuno è ancora incerto e suscita ancora parecchio scetticismo. Il tutto, infatti, si basa su “chiavi crittografate”, puramente virtuali. Quelli che vengono messi a disposizione, infatti, non sono soldi reali e, in un certo senso, potremmo dire che non esistono. Eppure, quando parliamo di Bitcoin, parliamo a tutti gli effetti di una moneta che, pur non essendo qualcosa di veramente tangibile, ha un valore reale e ha dunque la capacità di acquistare beni o servizi reali. Vediamo, dunque, quali sono.

Cosa si può comprare con i Bitcoin?

Innanzi tutto, è importante sottolineare che, attualmente, le possibilità di acquisto sono molto più elevate in Asia rispetto a quelle che abbiamo in Europa o negli Stati Uniti. Le criptovalute, infatti, offrono maggiori opportunità in tutti quei paesi in via di sviluppo, privi di una valuta stabile che abbia la capacità di prevalere sulle altre. Muoversi tra diverse monete legali, infatti, significa doversi servire del mercato di cambi e, come sappiamo, i servizi di cambio valuta sono tutt’altro che economici. In casi come questo, dunque, la criptovaluta si rivela davvero molto utile e molto vantaggiosa poiché un Bitcoin rimane un Bitcoin in tutto il mondo.

Per quanto riguarda i beni fisici acquistabili con i Bitcoin, non sempre c’è chiarezza e dunque, spesso, abbiamo versioni molto contraddittorie. Quel che è certo è che, in Italia, non disponiamo di molti beni direttamente acquistabili con questo tipo di moneta e che, la maggior parte di essi, si trovano al di fuori del nostro paese. Interessante è invece, ad esempio, il caso di Dubai, dove è possibile acquistare anche degli immobili con i Bitcoin.

In generale, l’utilizzo di questa moneta, comincia a diffondersi soprattutto tra i commercianti di fascia alta e non sono rari i casi in cui viene impiegata in alcuni casinò di Las Vegas. Tuttavia, dobbiamo specificare che questi sono sempre sempre di accordi individuali e che c’è ancora un abisso tra la criptovaluta e il denaro contante negli Stati Uniti.

In Corea, invece, l’uso di Bitcoin è piuttosto diffuso. Ad esempio, quando si acquistano beni provenienti dalla Cina, non è necessario comprare in yuan ma è possibile utilizzare la criptovaluta. Molti lavoratori hanno già grande familiarità con le criptovalute ed è possibile utilizzare Bitcoin anche per viaggiare. Inoltre, grazie alla volontà di avviare un commercio internazionale, una banca sudcoreana ha creato uno speciale sistema di trasferimento dei fondi in tempo reale: si tratta del Ripple.

Il Bitcoin è utile per comprare oggetti concreti?

Per estendere l’utilizzo dei Bitcoin e di altre criptovalute al commercio internazionale, è necessario giungere alla stabilità dei prezzi. Inoltre, è indispensabile l’introduzione di regolamentazioni e leggi ben precise che siano in grado di definire questo tipo di sistema e limitare quei fenomeni criminali che complicano notevolmente i rapporti tra gli stati e la criptovaluta. Al momento, in mancaza di queste, ciò che si può acquistare con questo sistema sono, per lo più, soldi.

Alcune società, così come alcune banche, stanno cercando di arricchirsi con il boom delle criptovalute fornendo dei software antiriciclaggio in grado di tracciare tutte le transizioni limitando così la possibilità di atti criminali. La Chainalysis, nota società di ricerca e la Wells Fargo & Co, importantissima banca statunitense, ad esempio, sta già lavorando in questo senso. In particolare, è giunta alla stipulazione di un accordo con un’agenzia del governo grazie al quale è stato possibile far luce sulla sparizione di circa venti miliardi di Bitcoin. Da tale indagine è inoltre emerso che, i criminali, stanno gradualmente abbandonando il sistema dei Bitcoin prediligendo altri tipi di monete che si caratterizzano per l’anonimato.