Alessandro Bortolin, Fabrizio Brioni, e Federico Stazi hanno ottenuto la medaglia di bronzo durante la trentunesima edizione della manifestazione internazionale. A settembre la fase finale

Olimpiadi Internazionali di Informatica: l'Italia vince tre bronzi

La trentunesima edizione delle Olimpiadi Internazionali di Informatica, che ha visto la partecipazione di studenti delle scuole superiori da ogni parte del mondo, si è conclusa in Azerbaijan a metà agosto. Grande successo per la delegazione italiana, grazie al bronzo conquistato da Alessandro Bortolin, Fabrizio Brioni, e Federico Stazi, che hanno difeso il Tricolore insieme a Jakob Nogler.

Le Olimpiadi Internazionali di Informatica rappresentano una delle sei olimpiadi scientifiche internazionali insieme a quelle di matematica, fisica, chimica, biologia e astronomia. Sono nate nel 1989 con l’obiettivo di stimolare l’interesse nei confronti dell’informatica e della tecnologia dell’informazione, raggruppando talenti eccezionali dalle varie nazioni per condividere esperienze scientifiche e culturali uniche. Gli atleti competono individualmente, ognuno con il proprio PC, cercando di risolvere i problemi di natura algoritmica.

L’Italia partecipa alle IOI dal 2000, grazie all’accordo tra MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e AICA, Associazione Italiana dedicata allo sviluppo delle conoscenze, della formazione e della cultura digitale.

Dopo il successo internazionale, a settembre si svolgerà la fase finale delle Olimpiadi Italiane di Informatica, che anche quest’anno hanno coinvolto 500 scuole da tutta Italia.

Le Olimpiadi di Informatica sono organizzate dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR, dal ITE E. Tosi di Busto Arsizio e da AICA. Il Ministero le ha inserite fra le iniziative per la valorizzazione delle eccellenze per gli studenti delle scuole superiori.

L’appuntamento quest’anno è dal 17 al 19 settembre 2019 presso l’IIS G.B. Pentasuglia di Matera e vede la partecipazione di un centinaio di studenti delle scuole secondarie di secondo grado. I ragazzi saranno impegnati in gare a base di programmazione e creatività, ma anche in attività culturali e ricreative.

Maggiori informazioni sono disponibili qui.