Invece di competere con gli hyperscaler, gli MSP lungimiranti hanno già iniziato a collaborare

Le sfide dei MSP: il segreto è la collaborazione

A cura di Mauro Bonfanti, Regional Director Pure Storage Italy

Negli ultimi anni il contesto imprenditoriale è cambiato rapidamente. Viviamo in un mondo in cui la diffusa incertezza politica ed economica convivono con livelli di sviluppo e di adozione tecnologica senza precedenti.

Non sorprende che questi due fattori abbiano portato ad un nuovo atteggiamento nei confronti del budget IT, non più considerato come un costo, ma come un investimento cruciale, in grado di incrementare l’efficienza, ridurre i costi operativi e consentire una rapida crescita.

I Managed Service Provider (MSP) hanno sempre giocato un ruolo importante nella gestione dell’infrastruttura IT dei clienti, e questo ruolo si è evoluto in una figura di supporto e consulenza. Gli MSP aiutano attivamente le aziende nel raggiungimento degli obiettivi di business. Se portata avanti nel modo giusto, si tratta di una vera e propria partnership, ma gli MSP devono affrontare alcune sfide.

Uno scenario in evoluzione per gli MSP:

  • L’aumento degli hyperscaler: i fornitori di cloud pubblici Hyperscale hanno creato una nuova dinamica nel mercato del cloud, offrendo alle aziende capacità illimitata, aggiornamenti continui e un’ampia distribuzione geografica. Solo negli ultimi anni è emerso che gli hyperscaler hanno speso 185 miliardi di dollari per costruire nuovi data center, testimoniando la loro rapida e ambiziosa crescita, di pari passo con l’aumento della domanda di servizi da parte dei clienti. Questa crescita potrebbe attivamente sottrarre attività agli MSP in quanto i clienti si potrebbero rivolgere direttamente ai fornitori di servizi cloud.
  • Vincoli CAPEX: Non sorprende che i vincoli di budget presentino un’altra importante variabile in grado di influire sulle scelte dei clienti. Ad esempio, gli acquirenti si rivolgono sempre più spesso direttamente ai vendor: alcune ricerche suggeriscono che, quando lo fanno, sono già al 57% del processo decisionale. Le preoccupazioni sul budget indicano che, più che mai, le aziende necessitano di servizi e soluzioni che soddisfino le esigenze e gli obiettivi.
  • Crescita incerta e imprevedibile: Oggi più che mai le imprese si trovano nell’incertezza su come organizzare o su come far crescere ed evolvere la propria infrastruttura senza incidere sull’erogazione dei servizi. In un’epoca in cui i tempi di inattività non sono più accettabili, si cercheranno soluzioni tecnologiche in grado di garantire continuità operativa e partner in grado di fornire supporto nelle stesse modalità.
  • Contratti sempre più brevi: La combinazione di vincoli CAPEX e di una crescita imprevedibile fa sì che molti clienti preferiscano contratti di fornitura a breve termine. Le esigenze tecnologiche di un’azienda – e in molte occasioni il budget per sostenerla – sono in costante evoluzione, il che rende impraticabile essere legati a un contratto a lungo termine. Il risultato per gli MSP? Hanno meno tempo per fornire soluzioni all’azienda e sono più che mai sotto pressione per dimostrare il proprio valore e la propria efficacia fin dal primo giorno.
  • Tra l’incudine (cliente) e il martello (fornitore): La capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze dei clienti è ulteriormente complicata dalle sfide finanziarie che gli MSP devono affrontare. Spesso, gli MSP devono acquistare soluzioni dai fornitori in anticipo o stipulare lunghi accordi contrattuali per il noleggio delle apparecchiature. I vendor potrebbero sicuramente fare di più per supportare gli MSP attraverso l’innovazione finanziaria e un certo grado di rischio condiviso.
  • Nuovi workload: Il cloud ibrido è una rivoluzione per le aziende. Anche se senza dubbio ha aperto nuove opportunità, per le imprese rappresenta anche la necessità di infrastrutture e soluzioni che consentano ai workload di lavorare ininterrottamente in ambienti eterogenei.

Da sfida a opportunità

Naturalmente, ci sono sfide che hanno cambiato i paradigmi, presentando però nuove opportunità per gli MSP più innovativi. Come affrontare tali sfide? Ci sono diversi modi:

  • Evitare un approccio unico per tutti: Le aziende di ogni settore si trovano di fronte a sfide tecnologiche uniche – che si tratti dell’industria dei servizi finanziari che dipende dalle tecnologie legacy, o del settore pubblico, dove i costi e il retaggio culturale possono rappresentare barriere enormi per i progetti di trasformazione digitale. Non esiste un approccio unico per tutti e, soprattutto a questo punto, un approccio che funziona per un cliente oggi, potrebbe non funzionare tra un mese. Questo ha segnato il successo di modelli di abbonamento più flessibili. Le aziende richiedono sempre più spesso soluzioni sufficientemente agili in grado di scalare in base alle necessità.
  • Utilizzare soluzioni di nuova generazione: Gli MSP devono garantire che i loro investimenti infrastrutturali supportino le soluzioni di prossima generazione. Ciò significa consentire ai clienti di sfruttare le applicazioni ad alta intensità di dati che richiedono bassa latenza e throughput elevati – come l’analisi predittiva, l’intelligenza artificiale e il Machine Learning – per ottenere una migliore comprensione di ciò che sta accadendo al proprio business, ai clienti e al mercato.
  • Collaborare piuttosto che competere: Invece di competere con gli hyperscaler, gli MSP lungimiranti stanno già iniziando a collaborare con loro. In questo scenario, gli MSP possono rappresentare un collante tra tutte queste nuove tecnologie. Solo così saranno considerati come un vero e proprio partner, con l’interesse dei clienti in prima linea.
  • Affrontare sfide sempre più ardue: I workload in continua evoluzione possono presentare delle sfide. Per superare questi ostacoli, le aziende cercano sempre più spesso di cogliere i benefici di un ambiente ibrido. Al fine di accelerare lo sviluppo e fornire ulteriore supporto quando necessario, gli MSP possono fornire consulenza sulle soluzioni più adatte ad ambienti ibridi, garantendo un reale valore aggiunto ai clienti acquisiti e potenziali.

Il panorama sta cambiando, non c’è dubbio, ma il futuro è roseo per gli MSP che sapranno evolvere e adattarsi. Il focus rimane sul cliente, comprendendone gli obiettivi e le sfide e fornendo le soluzioni e il supporto necessari per affrontarli. Detto questo, l’onere non dovrebbe ricadere unicamente sugli MSP – vendor e hyperscaler dovrebbero allo stesso modo operare con una mentalità orientata al cliente, personalizzare le opzioni economiche e assumersi un grado di rischio condiviso.