Alcuni esponenti del movimento hanno rilasciato delle dichiarazioni a seguito del provvedimento emesso dall’Autorità nei confronti della piattaforma Rousseau

Garante per la privacy

Il provvedimento recentemente adottato dall’Autorità Garante per la privacy nei confronti della piattaforma Rousseau ha suscitato la reazione di alcuni esponenti del Movimento 5 stelle. In relazione alle dichiarazioni da questi rilasciate, l’Autorità precisa che:

  • le dichiarazioni dell’Associazione Rousseau in ordine a misure asseritamente migliorative che sarebbero state adottate sono giunte, via mail, ad istruttoria già chiusa, il giorno precedente l’adozione definitiva del provvedimento e senza alcuna documentazione a sostegno. Tali misure risultano comunque ininfluenti ai fini delle pregresse criticità evidenziate e sanzionate nel provvedimento;
  • la durata del procedimento è stata condizionata anche dalle due proroghe richieste dalla stessa Associazione Rousseau;
  • le accuse di parzialità rivolte, reiteratamente, all’Autorità in ragione della pregressa esperienza politico-istituzionale del suo Presidente, sono smentite dall’adozione di plurimi provvedimenti, anche sanzionatori, nei confronti di altre forze politiche o di loro esponenti, rinvenibili sul sito dell’Autorità al pari di quello relativo alla piattaforma Rousseau;
  • le decisioni del Garante sono collegiali e come tali non riferibili individualmente ai componenti del Collegio.