HoMe è il primo sistema operativo per la gestione della Smart Home in grado di apprendere le abitudini di chi vive in casa.

Smart Home

I dati raccolti da ANCE GIOVANI, Associazione nazionale costruttori edili, parlano chiaro: la domotica porta alla crescita del valore immobiliare di un’abitazione del 5-8% a fronte di un incremento delle spese nella realizzazione dell’immobile di circa l’1%. Questo perché sono cambiate le abitudini dei cittadini e la tecnologia acquista un ruolo di primo piano all’interno della smart home per soddisfare i desiderata degli abitanti fornendo un benessere psico-fisico a 360°.

Secondo Censuswide, in particolare, le caratteristiche più apprezzate dagli italiani quando si parla di smart home sono la possibilità di controllare la propria casa anche a distanza (74%), il design (38%) e la possibilità concreta di risparmiare denaro (37%).

Da un lato, per venire incontro a queste esigenze, troviamo dispositivi consumer, mentre dall’altro dispositivi professionali. Entrambi hanno dei limiti che però Easydom, azienda italiana nata nel 2003 specializzata proprio nel settore della domotica e partner Microsoft per la home automation dal 2005, ha cercato di superare con il lancio dell’ultima versione del suo noto software, che si presenta rinnovato con il nome di Easydom HoMe, che consente una gestione della smart home in grado di apprendere le abitudini di chi vive in casa.

Easydom ha quindi sviluppato un software per la gestione della casa semplice e intuitivo, capace di ottimizzare la gestione della propria abitazione tramite l’uso di diversi dispositivi portatili, dal mobile al tablet, così da avere la propria casa sempre sotto controllo, ovunque ci si trovi. Il nuovo EasyDom, infatti, permette di avere un sistema di domotica non solo interamente personalizzabile in base alle proprie esigenze, ma realmente intelligente perché in grado di comunicare con la propria smart home e apprendere nuove funzioni.

“Gli scenari futuri della Smart Home – spiega Sergio Tucci, Fondatore e Presidente di Easydom – comprendono oggetti sempre più connessi e la cooperazione con assistenti vocali, che però sono in effetti dei driver ed è quindi impensabile che la casa intelligente sia governata solo da loro. Nei prossimi anni prevediamo quindi che si vedranno tantissimi nuovi modi per comunicare”.

“Il segmento che occupa Easydom unisce il mondo professionale e della Smart Home – prosegue Tucci -, fatto da oggetti plug & play. Noi presentiamo oggi un prodotto che unisce i due mondi: lascia la possibilità di scegliere quello che il mercato offre ma dando il sistema professionale in mano ad un installatore, che lo deve installare e certificare”.

Avere una casa interconnessa non significa quindi solo dotarsi di Google Assistant o Amazon Alexa (con gli oggetti che si rincorrono per essere compatibili con questi dispositivi). D’altra parte le soluzioni professionali sono spesso mono brand e chiuse verso altri sistemi anche se molto più affidabili per via di un’installazione effettuata e certificata.

Il nuovo software Easydom HoMe è un software rivoluzionario in grado di unire un sistema professionale alla flessibilità di tutti i prodotti del mercato, all’insegna della massima apertura.

Grazie a questa soluzione sarà ora possibile innanzitutto comandare l’intera casa tramite voce con Alexa o Google Assistant. Easydom HoMe è il primo sistema completo e professionale di smart home automation a poter essere comandato dai due assistenti vocali leader di mercato, permettendo di far comunicare l’intero impianto domotico. Easydom grazie all’orologio astronomico consente inoltre di dimenticarsi della programmazione perché questo consente di programmare azioni orarie, legate alle fasi di alba e tramonto, consentendo una gestione del tempo in modo molto più intelligente.

Uno dei maggiori pregi di Easydom HoMe è la garanzia di non avere problemi di integrazione con i diversi device IoT perché integra all’interno la ricerca automatica dei dispositivi intelligenti che si trovano nell’abitazione, un vero e proprio motore di ricerca in grado di riconoscere i dispositivi compatibili per poter gestire tutto tramite Easydom con la sua sola app.

Il software permette anche di far comunicare gli oggetti tra loro con le Genius Expression: per ogni oggetto smart o dispositivo collegato ad Easydom è possibile far attivare una serie di operazioni connesse all’attivazione o disattivazione dello stesso, come ad esempio in una smart home si può utilizzare lo stato di un sensore dell’antifurto per abilitare o disabilitare una luce, alla percentuale desiderata.

Infine grazie al nuovo player musicale integrato Easydom HoMe diventa un vero e proprio strumento per la gestione della musica, permettendo di selezionare la musica da Spotify o da un percorso di rete e metterla in play da ogni punto della casa in cui ci si trovi. In una smart home si possono così creare scenari multimediali selezionando il mood desiderato o l’artista preferito.

“La Smart Home fa ormai parte della nostra quotidianità, ma di norma per gestire luci, tapparelle, porte, termostati, allarmi e oggetti smart, serve un’app specifica per ciascun device collegato. Easydom risolve questo problema – conclude Tucci -, perché di fatto la nostra tecnologia permette di avere un sistema unico che comunica con tutti gli apparati presenti in casa controllandoli e facendoli interagire tra di loro attraverso pc, smartphone o tablet”.

Alla presentazione del nuovo software anche Microsoft e Samsung, che si sono focalizzate sulle nuove tendenze che porteranno le case ad essere sempre più connesse, delle smart home, prime tra tutti l’intelligenza artificiale, all’insegna di una sempre maggiore esigenza di apertura e flessibilità.