Alcuni sistemi di comparazione di conti deposito consentono di valutare la miglior soluzione per le proprie esigenze

conti deposito

In un momento storico come quello attuale caratterizzato dall’incertezza dei mercati finanziari e nel quale la sicurezza di una pensione risulta spesso un miraggio per i nuovi entranti nel mondo del lavoro, i conti deposito stanno riscuotendo un elevato successo. Questo perché, a fronte anche di un numero limitato di operazioni, i conti deposito migliori permettono di ottenere un elevato rendimento alla maturazione dei tassi di interesse stabiliti. Sebbene i margini si siano ridotti rispetto a diversi anni fa, oggigiorno è possibile trovare ottimi prodotti, con tassi che oscillano tra l’1 e il 2.5%.

Quanto sono sicuri i conti deposito?

Se ciò non bastasse, i conti deposito sono inoltre considerati uno strumento finanziario “sicuro”, in quanto tutelato dal Fondo interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce la restituzione di 100mila euro per depositante in caso di fallimento della banca alla quale ci si è rivolti. Ne consegue pertanto che questi strumenti finanziari risultino essere ideali per chi possiede dei risparmi sul proprio conto, senza però voler investire in Borsa o in altre attività più rischiose, ma al tempo stesso ottenere un rendimento certo nel tempo.

Come scegliere il miglior conto deposito?

Di conti deposito ne esistono di diverse tipologie, pertanto, dovendo affidare il proprio denaro per lunghi periodi a banche e agenzie specializzate, è bene riuscire a definire la miglior soluzione possibile per le proprie esigenze e valutare al contempo anche a quale istituto delegare i propri risparmi.

Fondamentale è innanzitutto stabilire se si vuole optare per un deposito vincolato o un deposito libero, con il primo che, se da una parte garantisce rendimenti più alti, dall’altra non ha la flessibilità del deposito libero, il quale, invece, permette un’effettiva gestione del denaro. Per il conto vincolato, è possibile, in particolare, scegliere quanto tempo “bloccare” il denaro, partendo dal minimo di 1 mese fino ad un massimo di 36 mesi. Qualora si volesse disporre dei propri risparmi prima della scadenza del vincolo, l’intestatario sarà soggetto al pagamento di una penale all’istituto.

Oltre a dover decidere tra questa duplice alternativa, gli utenti devono porre attenzione al calcolo degli oneri di gestione del conto. Un compito questo non sempre facile in quanto sono molte le variabili da dover considerare.

Ad ovviare a queste difficoltà ci sono una serie di strumenti di comparazione online che permettono ad esempio di valutare le spese di apertura e chiusura del conto, il calcolo degli interessi e il loro sistema di capitalizzazione.

A tutto ciò si aggiungono da dover considerare anche le spese per le operazioni come versamenti, prelievi, ma anche i vari oneri quali l’addebito dell’imposta di bollo, la valuta di addebito sul conto dei bonifici in uscita e la valuta di accredito sul conto di assegni provenienti da altre banche.

I comparatori online rappresentano, quindi, la soluzione ideale per riuscire a valutare l’effettiva “bontà” economica dei conti deposito, permettendo così di identificare le migliori alternative possibili.