Sopravvivere ad un terremoto non è solo questione di fortuna, ma occorre prendere coscienza dello stato di un edificio e iniziare da piccoli interventi

Alessandra Marini, ingegnere strutturista e docente presso l’università di Bergamo dove si occupa di metodi per la verifica della vulnerabilità sismica degli edifici e delle tecniche per la messa in sicurezza degli edifici, vanta una notevole esperienza teorica sulla tenuta delle strutture a seguito di un terremoto. Ma nei mesi scorsi, quando è stata chiamata per collaborare alle verifiche post sisma ad Amatrice, ha “toccato con mano” le conseguenze reali di un terremoto.

Un’esperienza che l’ha fatta riflettere sulle “responsabilità” individuali delle vittime di un terremoto e su quanto ognuno possa fare, nel proprio quotidiano, per limitare i danni. In occasione di TEDxBrescia, ha raccontato come i terremoti possano colpire qualunque località italiana, ma nessuno di noi è veramente consapevole di questa realtà.

Le tecniche per la messa in sicurezza esistono, ma dobbiamo assumere la necessaria consapevolezza per rendere davvero resistente e resiliente il nostro patrimonio di edifici.

 

No al fatalismo

“Bisogna abbandonare il fatalismo”, ha ribadito Marini, oggi esistono strumenti fiscali per la prevenzione. La casa, infatti, è un bene patrimoniale, ma è soprattutto un bene funzionale, che deve essere mantenuto, non solo ritinteggiato. Anche gli acquisti devono essere consapevoli. Infatti già in fase di acquisto è possibile verificare se una casa è sicura o se, in caso di terremoto, viene messa a repentaglio la propria vita e quella dei propri figli.

E la stessa consapevolezza deve essere assunta quando si sceglie un hotel o la scuola dei propri figli. Infine, ha ribadito con forza Marini, anche la cultura tecnica deve essere difesa e divulgata, perché in Italia abbiamo competente e tecnologie all’avanguardia, ma ciascuno di noi deve contribuire a divulgare questa maggiore consapevolezza.

Se ognuno di noi iniziasse, nel proprio piccolo, a chiedere la prevenzione, anche il Governo cambierebbe atteggiamento e la prevenzione sarebbe messa al primo posto.

 

In questo video è possibile ascoltare i consigli di Marini. Consigli che possono essere applicati anche nel quotidiano da ognuno di noi.