Il 67% dei consumatori acquista più volentieri online con frequenza settimanale

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Astound Insights ha recentemente condotto un’indagine sull’evoluzione dei comportamenti dei consumatori, in particolar modo come conseguenza dell’emergenza sanitaria causa COVID-19. Ne emerge un continuo aumento dello shopping online e un crescente livello di comfort nell’approccio ai nuovi metodi di consegna e ritiro.

Mentre le restrizioni iniziano ad allentarsi in tutto il mondo, rivenditori e marchi stanno tracciando un percorso senza precedenti per quanto concerne la ripartenza.

Con i consumatori alla guida, comprendere il panorama dello shopping non è mai stato così importante. La recente indagine di Astound – su un campione di 500 acquirenti negli Stati Uniti, in Canada, in Medio Oriente e in Europa – rileva le attuali abitudini di acquisto, aspettative e sentimenti in questo periodo di incertezza. Ciò che emerge sono i dati relativi all’aspetto economico in cui l’87% dei consumatori ha paura di un futuro economico non definibile e all’aspetto locale per il quale il 27% ha programmato di acquistare da brand/retailer piccoli e locali piuttosto che retailer su larga scala come Amazon o Walmart.

“I dati che abbiamo raccolto su scala mondiale evidenziano alcuni trends che, soprattutto per i brands italiani, rappresentano uno stimolo alla ripresa e sono di estrema importanza nella pianificazione delle attività necessarie per una piena ripresa ha dichiarato Massimo Marconi, VP Sales&Client di Astound Commerce Italy. In particolare, l’attitudine del 67% dei consumatori ad acquistare più volentieri online con frequenza settimanale, indica chiaramente quale sia la strategia vincente per i prossimi mesi, anche tenuto conto che se in Italia, ottimisticamente, abbiamo passato la fase peggiore, nel resto del mondo vi sono ancora molti Stati in condizioni di criticità. I dati – conclude Marconi – mostrano chiaramente come il canale online sia l’unica forma di investimento che possa portare ad una crescita significativa a breve e medio termine e dovrebbe essere immaginato, o reimmaginato, a sostegno dei canali fisici che potrebbero riprendere con più ritardo”.

L’aggregazione dei dati raccolti dall’8 maggio all’11 maggio da Astound Insight evidenzia le categorie di acquisto maggiormente identificate dai consumatori online: 49% oggetti per la casa/frutta e verdura; 42% salute e benessere; 34% beauty; 32% moda/intimo; 31% accessori e calzature; 28% tecnologia; 27% libri/giochi/giocattoli; 25% casa e giardino; 20% accessori per lo sport; 20% accessori per il fai da te; 16% luxury.

Tuttavia, gli utenti hanno mostrato anche delle problematicità durante la fase di lockdown, ossia: il 65% dei consumatori ha vissuto un ritardo nell’invio di un ordine e il 22% si aspettava che gli ordini sarebbero arrivati nello stesso arco temporale precedente alla pandemia. Di conseguenza, il 77% dei consumer non si aspetta che la situazione di ritardo nelle spedizioni ritorni presto alla normalità.

La situazione di emergenza sanitaria ha causato anche difficoltà nella restituzione degli acquisti: il 34% degli acquirenti non sono stati in grado di restituire l’acquisto a causa della quarantena, di questi il 45% dichiara di non aver voluto restituire l’acquisto di persona per evitare di entrare in contatto con postino o corriere; il 26% dichiara che il negozio fisico era chiuso e non è stato in grado di restituire il prodotto via posta; il 25% dichiara che non ha potuto connettersi con un rappresentante del servizio clienti per ottenere l’autorizzazione per il processo di restituzione.

Astound Insight è riuscito anche a rilevare la metodologia di consegna preferita dai consumatori: per il 65% la consegna “contact less”, per il 64% la consegna da uno “store associate” e per il 53% consegna ad un punto di ritiro (e.g. Amazon locker).

Astound Commerce, grazie a questa analisi di mercato a livello globale, ha fatto emergere l’importanza dei canali online – soprattutto in vista di una ripartenza post COVID-19 – e di come il settore dell’e-commerce e del commercio digitale a 360° stia diventando sempre più fondamentale e indispensabile nella vita di ciascun individuo.